La campagna di scavi è iniziata nel 1992, condotta per limitati saggi su un’area di circa 2000 mq, ha messo in luce una cospicua porzione di un antico insediamento a lungo utilizzato, datato fra il I e V sec D.C.. E’ composto da numerosi ambienti, con uguali particolarità costruttive, risalenti alla prima fase di fondazione, localizzati attorno ad un’area aperta, occupata in antico da canali di drenaggio colmati. L’abitato subì più volte distruzioni, sia per il verificarsi di alluvioni, sia per l’azione di incendi. La profondità degli scavi, iniziati in occasione dell’apertura del cantiere del supermercato, ha una profondità tra i due ed i tre metri rispetto al piano di calpestio attuale. L’abitato ha orientamento Nord-est, Sud-ovest, con lievi rotazioni da tale asse, che definiscono diversi nuclei di più ambienti, forse riferentesi a proprietà distinte. I nuclei si svilupparono attorno ad un’area aperta, stretta e lunga, occupata nella sua parte centrale da un canale di drenaggio. Poco distante è stato individuato un pozzo con muro circolare di pietre e ciottoli. Gli ambienti dei nuclei sono di diverse ampiezze, di forma prevalentemente rettangolare, a volte separate da stretti corridoi; le coperture dei tetti utilizzavano tegoloni; le pavimentazioni della prima fase costruttiva ciottoli medio-piccoli ricoperti da malta. In alcuni casi si è potuto stabilire che le pareti erano intonacate internamente. Un ’interessante particolarità è la presenza di pilastrini di sostegno in pietra bianca di Zandobbio, addossati ai muri e spesso vicino agli angoli.
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