nuovo edificio

Per rispondere alla necessità di realizzare un edificio che possa ospitare la residenza temporanea e gli spazi necessari per lo svolgimento di attività culturali nell’ambito della didattica e della formazione, si prevede la possibilità di collocare all’interno dell’area parada un nuovo edificio con tipologia a corte aperta che si possa inserire armonicamente nell’area valorizzando la presenza della fucina storica e determinando uno spazio pubblico di relazione, una piazzetta tra i due edifici.Il nuovo edificio ha una giacitura che si dispone in analogia con il tracciato di fondazione romano sulla prosecuzione del reticolo regolatore nell’area erosa dall’evento alluvionale del sec XVII°, come evidenziato dall’analisi urbana sopra presentata.Il fronte principale presenta una loggia sui due piani previsti, secondo una tipologia ricorrente nell’edificazione dei palazzi rinascimentali (come evidenziato dallo schema) che si armonizzano urbanisticamente e concettualmente alla fondazione romana.  Questa loggia sottolinea ulteriormente il carattere pubblico, e civile, dell’edificio.

Restauro fucina, canale Vaso Re e aree di pertinenza 

La fucina viene consolidata nelle sue parti strutturali e rimane museo archeologico di se stessa e della proto-industrializzazione del paese.E’ visitabile, transitabile e caratterizza tutta l’area da cui parte il percorso pedonale posto sul canale Vaso Re che qui non riceve più le acque del torrente, deviate poco a monte in una condotta chiusa.Il prato verde può rimanere uno spazio di pertinenza e destinato alla ricreazione, complemento della nuova struttura prevista.La piazzetta e gli spazi attigui sono pavimentati e corredati dai necessari elementi di arredo urbano

 Il parcheggio

 Poiché è necessario prevedere la possibilità di realizzare in quest’area una serie di parcheggi di servizio al centro storico ma, al contempo è opportuno non stravolgere l’area Parada creando una superficie lastricata nell’attuale brolo (uno dei pochi rimasti), è stata studiata la possibilità di creare un gruppo di posti macchina interrati nel piano inferiore del nuovo edificio, anche prevedendo una sua estensione all’esterno del perimetro edificato.Si prevedono in questa ipotesi n. 25 posti macchina all’interrato dell’edificio, n.40 sotto il giardino e n. 50 sotto il muro di via Ripa.