I Morroni

" piccolo sfogo di fantasia!..." di Sandro D'Amato

Dall'indicazione del Mommsen a proposito di un frammento di iscrizione (CIL, IX, 3753) ritrovato a S. Benedetto in via sepulcrorum ad lacum, cioe " nella via dei sepolcri, verso il lago ", mi è venuta un'altra idea.

I due "morroni " di S. Benedetto tuttora conservati erano senz'altro due tombe monumentali, probabilmente di personaggi ragguardevoli di Marruvio o (non ricordo dove a da chi l'ho letto) per i duci o i caduti della guerra sociale, detta ufficialmente (nei Fasti Consolari, al Campidoglio di Roma) bellum marsicum, " guerra dei Marsi").

Un terzo morrone è tuttora visibile lungo l'antica Via Valeria, a un paio di chilometri prima di arrivare a Marruvio: ne resta, però, solo la parte inferiore, notevolmente diroccata.

Della localizzazione di un quarto morrone (?) abbiamo notizia da un'indicazione riportata dal Colantoni nella pianta di Marruvio: " . Massi sepolcrali entro la citta, alti metri quattro " Sarà forse questo morrone tondo (almeno cosi figura nella pianta di Marruvio del Lolli e dell'Orlandi) la turris nuper sole aequata, cioe " la tomba da poco tempo spianata al suolo ", di cui parla il FERNIQUE?

Di un quinto morrone, infine, abbiamo solo notizia, perche raso al suolo e coperto da uno strato di terreno agricolo: sta nel Fucino, a un centinaio di metri della Via Circonfucense, all'incirca sul proseguimento dell'attuale Via Marruvio, che passa a fianco dei due morroni visibili.

L'idea nuova è questa: doveva esserci, immagino, un viale fiancheggiato da queste e da altre tombe, come la Via Appia Antica, che portava dalla citta di Marruvio al suo nuovo quartiere residenziale sul lago. Io lo chiamerei appunto Via sepulcrorum; ma in italiano, con riferimento all'ipotesi che fossero tombe "ai caduti in guerra, mi piacerebbe, chiamarlo " Viale degli eroi ".

E' un altro piccolo sfogo di fantasia!...

Ho ritrovato il passo al quale accennavo sopra: è del COLANTONI, il quale cosi scrive : " ...Due grandiosi mausolei, ancora esistenti fuori le mura di Marruvio, indicano la riconoscenza e 1'onoranza alla memoria dei Marsi caduti nella guerra. Questi due cenotafili (sepolcri onorarii), con altri moltissimi, di cui ancore esistono i ruderi lungo la strada consolare da Venere a Marruvio,verso Cerchio, furono eretti a memoria di tutti i Marsi caduti in battaglia, ed in ispecial modo de' tre eroi Marsi Q.Poppedio Silone, C.Vezio Scatone e Presenteio, i quali tennero alta la bandiera della indipendenza italica, e fecero glorioso il nome dei Marsi"

Fonte: Sandro D'Amato " il primo prosciugamento del Fucino" ed Centro studi Marsicani 1980

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