|
I Morroni
Simili
a costruzioni, ancora oggi, visibili lungo la Via Appia Antica, sono situati
tra i quartieri: Ritejje e Pagliarelie, sul ciglio destro della Via Romana,
fuori dalla cinta muraria, verso il Fucino. Si presentano come due massicce
strutture in opera cementizia con basamento a dado (mt. 7,50 dilato e
mt. 4,50 di altezza) e sovrastruttura a cilindro (diametro mt. 7,00 altezza
6,00), con pietre squadrate (il cui lato misura 50 cm. circa) disposte
simmetricamente e incastrate nella muratura per tenere il rivestimento.
Tradizionalmente identificati come tombe monumentali, in essi l’epigrafia
è muta. Per qualcuno essi dovrebbero chiamarsi “Mucroni”
ed essere stati eretti in onore del generale marso Mucrone caduto durante
la Guerra Sociale. Per altri, invece, si tratterebbe di costruzioni per
onorare la memoria dei Marsi caduti in guerra, e sarebbero dedicati precisamente
a O. Poppedio Silone e Vezio Scatone, i quali combatterono nella guerra
sociale per l’indipendenza Italica. Noi, oggi, possiamo vedere solo
lo scheletro in emplecton”, ma i due monumenti erano, originariamente,
rivestiti con le pietre di forma quadrata che, nel XVI sec., furono usate
per il rivestimento della facciata della Cattedrale di Pescina. Il meglio
conservato è quello che si trova nella parte interna, di cui è
tuttora perfettamente discernibile la cupola. Recentemente, i Morroni
sono stati restaurati e riportati in condizioni di poter, decentemente,
testimoniare l’importanza di Marruvium.
|
 |