La ramificazione della Via Valeria, partiva da sotto Celano e in direzione
del Fucino conduceva a Marruvium, per risalire dopo a Cerfennia (Collarmele).
Il percorso di questa strada allinterno dellantica città
corrispondeva a quella che oggi è Via Romana, lungo la quale, sul
lato sinistro, possiamo ritrovare tracce delle antiche Mura che a quei
tempi delimitavano le acque del lago. Lopera, a reticolato, è
cementizia silicica a fortissima malta, cioè costruita con sassi
piccoli uniti fra loro con misture di calcine e sabbia. Non mancavano
torri e nicchie. Gli avvallamenti ancora oggi visibili da Via Romana fanno
supporre ununica cinta muraria con scarpata addossata allinterno
e rivestita di gradini per montarvi in cima, che ricordano largine
di Pompei presso la porta di Ercolano. La lunghezza delle Mura era di
circa tre km. Così fu tradotta liscrizione ritrovata ne
TITIAE PHILETE QUINTUS LUCILIUS QUINTI FILIUS SERGIA TRIBU GALLUS PRIMUS
PILUS PRAEFUCTUS CASTRORUM 1111 VIR QUIN QUENNALIS PATRONUS MUNICIPII
MATRIl 1878 al centro dellantica città, oggi visibile
in via Romana al n. 4, incastonata in un muro di una abitazione. Testimonia
che Marruvium fu elevata a Municipium e a-scritta alla tribù Sergia
come ha affermato pure Cicerone. Dopo il parziale prosciugamento del lago
da parte dellimperatore Claudio, che eliminò così
il pericolo delle i-fondazioni, e dopo il saccheggio subito durante la
guerra Marsa, la città risorse rapidamente e crebbe dimportanza
e in ricchezza, raggiungendo quel periodo di massima fioritura che le
valse lappellativo di splenditissima. Nel primo e nel
secondo secolo furono a capo di Marruvium quattuorviri, quinquennalis.
Marruvium divenne colonia. In una lapide vista dal Febonio sono nominati
decuriunes, membri del senato municipale. Ci sono anche defensor, serviri
augustales, collegium, comestorum. Assai frequenti sono i nomi di famiglie
gentilizie: Ottavi, Erenni, Tettidi, Attilii, Titi GINE CAPTA E
tutto ciò che resta di una iscrizione, anchessa oggi in via
Romana n. 4, che testimonia la presenza dei Marsi durante le alterne vicende
che caratterizzano le guerre puniche. Reincisa allepoca di Adriano
è sicuramente copia di una più antica, contemporanea alla
presa di Cartagine, posta forse dai Marsi tornati vittoriosi nellautunno
del 145 a.C.: CORNNELIUS SCIPIO, CHARTAGINE CAPTA.
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