Dal GRANDE SCHERMO ALLE CONSOLE DI CASA: I SUPER MUTANTI MARVEL
GIUNGONO SU GBA, DS E GAME CUBE GRAZIE AD ACTIVISION!
Il
mercato dei videogiochi, si sa, deve rispondere a regole ben
precise. Tra queste troviamo la famosa trasmutazione di film che
diventano videogiochi e di videogiochi che –talvolta- diventano
film. Se quest’ultimo caso ha dato vita a pellicole piuttosto
infelici (vedi Super Mario Bros., Resident Evil 1 e Apocalypse,
Street Fighter, Final Fantasy… chissà invece come sarà l’ormai
prossimo Silent Hill?), il primo racchiude nel novero
esperimenti davvero riusciti, come i vari tie-in di Spiderman,
il King Kong di Ubisoft o i discreti titoli dedicati alla
trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Insomma, da questa legge
ferrea non si scappa, ecco perché, con l’arrivo di X Men III nei
cinema è inevitabile che i mutanti di casa Marvel arrivino anche
sulle vostre console!
GUARDA
CHE MI ARRABBIO!
X-Men
III
si apre apparentemente nel migliore dei modi: un lungo filmato
fa da intro al gioco vero e proprio, il tutto, oltre ad apparire
interessante e coinvolgente, è anche farcito da un gran numero
di effetti speciali, riflessi e trasparenze. Almeno dal punto di
vista grafico, insomma, Z-Axis sembra aver fatto un buon lavoro.
Si aprono ambientazioni enormi e particolarmente dettagliate, le
esplosioni non sembrano mancare e non pesano neppure sulla
fluidità d’aggiornamento dell’immagine, i nemici infine
risultano essere anche particolarmente grossi e cicciotelli.
Queste,
almeno, sono le prime impressioni. In realtà, successivamente,
apriremo un discorso molto più complesso sul comparto grafico di
X-Men III Il Gioco Ufficiale, per ora sappiate solo che non è
tutto oro quel che luccica.
MUTARE
MUTANDIS!
Seguendo
più o meno fedelmente il canovaccio del film, X Men III Il Gioco
Ufficiale vi porterà per tutta una serie di locazioni più o meno
vaste e riconoscibili (il ponte di Brooklyn, i grattacieli di NY,
il Central Park…) vestendo i panni dei simpatici mutanti Marvel.
Si va da Wolverine all’Uomo Ghiaccio, passando per Nightcrawler
–quella specie di uomo camaleonte azzurro- e altre simpatiche
aggiunte speciali inserite appositamente per l’occasione.
Nonostante una storia a prima vista elaborata e gli orpelli
grafici di cui sopra, X-Men III rivela però presto la sua scarna
e semplice natura: si tratta, insomma, di un classico
picchiaduro a scorrimento immerso in un ambiente 3D anche
sofisticato. Ciò vuol dire che tutte le missioni che
affronterete vi richiederanno di menar le mani su decine e
decine di nemici, il più delle volte tutti uguali, il più delle
volte in situazioni caotiche e difficili da gestire che danno
luogo a continue scazzottate senza che si abbia la possibilità
di riprendere fiato. Fortunatamente… anzi, sfortunatamente,
basta premere a casaccio B per poter mettere a segno in tutta
velocità una serie di colpi devastanti senza subire il benché
minimo danno. Ma se ogni incontro si può riassumere in una
pressione forsennata di un unico tasto, da ancora più fastidio
che, qualora si tenti di appellarsi a colpi più potenti che
richiedono una specifica combinazioni di pulsanti, i nemici
possano interrompere la combo quando vogliono, sferrandoci
magari un calcio proprio là dove fa più male. Ovviamente, una
volta colpiti, bisogna iniziare nuovamente l’intera sequenza….
Tanto vale, quindi, continuare a menar colpi a caso con B,
almeno ci sono minori possibilità di prendersele!
Ogni
personaggio dispone, ovviamente, di mosse caratteristiche:
Wolverine fa delle sfuriate con i suoi lunghi artigli la carta
vincente per uscire da ogni match, l’Uomo Ghiaccio preferisce
invece lanciare qua e là cubetti di acqua congelata o palle di
neve –a proposito, come nel fumetto può costruire delle piste
congelate per poter andare dove vuole!-, mentre NightCrawler si
rivelerà la scelta migliori nelle missioni caratterizzate da
forte impronte stealth, in cui bisogna essere agili, rapidi e
silenziosi per non destare alcun sospetto nei nemici che
pattugliano la zona.
Dopo un
bel po’ di uccisioni si attiverà il “fury mode”, ovvero un
periodo limitato in cui i nostri eroi appariranno quasi
invincibili ed il loro danno verrà quadruplicato. Utile
soprattutto nelle stanze che ospitano più nemici, si rivela
invece del tutto ininfluente contro i boss, visto che per essere
sconfitti richiedono sempre un po’ più di tattica ed un colpo
ben mirato nel loro seminascosto punto debole.
EFFETTI
SPECIALI DA PREMIO OSCAR
Ed
eccoci, come promesso, al tanto decantato paragrafo che vi
parlerà della realizzazione tecnica del titolo preso in esame.
Per essere un gioco che trae idee, personaggi e storia da un
film, X-Men III Il Gioco Ufficiale se la cava davvero bene,
collezionando esplosioni, effetti di luce, trasparenze,
ambientazioni grandi e dettagliate, boss ciclopici e ben
caratterizzati e altre caratteristiche in grado di farci
evincere la cura profusa dagli sviluppatori. Fanno invece
storcere il naso altri particolari appena abbozzati, talvolta
messi pure in evidenza con una strafottenza quasi irritante. I
modelli poligonali dei tre eroi, ad esempio, sono poveri di
poligoni ed animati in modo discutibile. Legnosi nei movimenti e
caratterizzati da texture confuse e slavate paiono uscire da un
titolo che gira su Playstation One. Anche i numerosi nemici,
oltre ad essere animati malamente, presentano poi tra le loro
schiere qualche clone di troppo. A dire il vero sono proprio
tutti uguali e vi attaccheranno pure con la medesima routine di
movimenti, evidente segnale di quanto sia stata sviluppata poco
l’IA degli avversari. Privi di qualsiasi tecnica di
accerchiamento, tenteranno di avere la meglio su di voi
attaccando unicamente in gruppo e da più fronti, in modo goffo e
confusionario (tant’è che a volte si colpiscono pure fra loro o
rimangono incastrati in parti dello scenario). Anche la loro
vista, poi, non deve eccellere, visto che rimangono inattivi
fino a quando non gli zomperete a 2-3 metri dal muso. Mah…
Ad una
cura spesso maniacale degli scenari si contrappongono quindi
modelli poligonali appena abbozzati ed animati in maniera grezza
e legnosa. Siano questi di semplici nemici, siano i corpi 3D dei
vostri eroi preferiti.
Concludendo, X-Men III è sicuramente un titolo pretenzioso che
non riesce però ad arrivare là dove lo stesso Spiderman, per
rimanere in casa Activision, era arrivato. Missioni tutte
uguali, combattimenti noiosi che fanno perno su di un sistema di
controllo ridotto all’osso ed un’intelligenza artificiale dei
nemici che è al limite dell’irrisorio: sono i principali difetti
che rendono questo X-Men III Il Gioco Ufficiale un titolo
insufficiente su più fronti, un colabrodo che fa acqua da tutte
le parti, nonostante possa comunque contare su di un comparto
grafico e sonoro discretamente curato. |
PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
7+
Genere:
Avventura
Giocatori:
1
Sviluppatore:
Z-Axis
Produttore:
Activision
Distributore:
Activision
Versione:
Pal
Requisiti:
/
Uscita:
Disponibile
Video:
Non Disponibile
Copertina:
L'intero gioco è tradotto in italiano.
FOTO:
X Men III offre da
un lato una cura per alcune ambientazioni a dir poco sopraffina...
...Ma dall'altro ha
anche modelli poligonali scarni e malamente animati, che lasciano
il fianco scoperto alle critiche più facili.
Nonostante l'Uomo
Ghiaccio possa creare delle piste su cui scivolare, non si ha mai
una sensazione di libertà degna dei titoli di Mario.
La caratterizzazione
dei boss e gli effetti di luce sono senza ombra di dubbio gli
aspetti
di X-Men III Il
Gioco Ufficiale
che ci hanno convinto
maggiormente!
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