Ammazza che mazza!
Quando
Nintendo prende parte ad alcuni incontri ufficiali (come può
essere l’E3 ad esempio) lo fa in maniera sempre originale a
divertente. Pensiamo solamente alla scorsa edizione della fiera
Losangelina, quando Miyamoto si presentò davanti ad un incredulo
pubblico armato di scudo e spada, manco fosse un Link
reincarnato e fatto uomo, liberatosi dalla sua condizione di
pixel. Anche l’edizione di quest’anno ci ha regalato qualcosa di
simile, mi riferisco in particolar modo al solito Shigeru che,
vestito in frac, e con in mano il controller dello strabiliante
Wii, ha cominciato a simularsi direttore d’orchestra grazie alla
demo tecnica Wii Orchestra, nella quale il Wii Remote veniva
utilizzato manco fosse una bacchetta che solitamente i direttori
d’orchestra utilizzano per dirigere i musicisti sul
palcoscenico. Quello che voglio dire, e questa naturalmente è
una mia banalissima opinione, è che Nintendo, quando sviluppa
queste nuove idee così diverse e così divertenti, dà l’idea di
non aver come obiettivo unico quello di far divertire il suo
vastissimo pubblico, ma anche quello di far divertire in primis
se stessa, giocando con le idee e implementandone sempre nuove,
in una fantomatica ricerca sistematica del “videogioco
perfetto”. E in questi anni abbiamo saggiamente assimilato
l’idea che la Grande N possiede riguardo al videogioco perfetto;
un gioco sarà perfetto quando potrà essere goduto da tutti
quanti, anche e soprattutto da coloro che di videogiochi non se
ne intendono o comunque non ne fanno la loro principale
passione.
Questo processo di “svecchiamento”
del videogioco (processo nel quale Nintendo si è fatta
coraggiosamente pioniera) non è cominciato da moltissimo tempo
per la verità: eppure il Nintendo DS ci ha splendidamente
mostrato che la Grande N i mezzi per proporre idee veramente
nuove e di coinvolgere tutti quanti a prendere parte ad una
sessione videoludica, beh, ne ha a bizzeffe, forte anche di
un’esperienza trentennale che ha portato la famosissima softco
di Kyoto a scalare vette molto alte tra gli appassionati. Tale
processo di rinnovamento troverà il suo compimento nel Wii, la
console di nuove generazione che Nintendo ha presentato nelle
ultime due edizione dell’E3, e su questo non abbiamo proprio
nessun dubbio. Del resto le meraviglie della coppia Wii Remote –
Nunchuk le abbiamo viste tutti, così come alcuni giochi che
sembrano già in ottima forma e che, la maggior parte di essi,
riescono a sfruttare meravigliosamente questo inedito sistema di
controllo, che solo una mente così rivoluzionaria come Nintendo
poteva percepire.
Certamente
giochi come Mario Galaxy, Metroid Prime 3, Zelda: Thilight
Princess e Red Steel tanto per citarne alcuni hanno
sapientemente fatto capire la bontà del sistema di controllo
posseduto dal Wii, e gli addetti ai lavori che erano a Los
Angeles lo possono beatamente confermare. Ma se c’era un gioco
che rappresentava la diretta implicazione del sistema di
controllo quello era senza dubbio Wii Sports. Mi spiego meglio:
l’anno scorso, se vi ricordate, Nintendo aveva mostra davvero
ben poco del Wii (allora il nome coniato era Revolution) e i
giochi in fiera erano pressoché inesistenti (escludendo due
brevi filmati di Metroid Prime 3 e Final Fantasy: Crystal
Chronicles). Eppure, venuti a conoscenza delle caratteristiche
del Wii Remote, abbiamo cominciato a fantasticare circa
possibile applicazione che il “telecomando” avrebbe potuto
avere. E tra tutti gli esempio fatti, quando volte abbiamo
sentito dire “che bello poter giocare a golf, rovesciare a mo’
di tennis e fare una miriade di fuori campo con il baseball, il
tutto con il Wii Remote che prende il posto delle varie mazze”?
Ebbene, Wii Sports è la reincarnazione di quei desideri fatti
l’anno scorso e per tutta un’intera stagione, sino all’E3 da un
mesetto conlusosi, quando Nintendo ha definitivamente alzato il
sipario sul suo Wii.
Ma per
parlare in maniera più approfondita, che cos’è tecnicamente Wii
Sports? Diciamo innanzitutto che, a differenza di Wii Orchestra,
Ping Pong e Airplane (di quest’ultimo ne abbiamo già parlato il
mese scorso) non è una demo tecnica creata ad hoc per mostrare,
solamente nel contesto E3, le caratteristiche del Wii e del suo
sistema di controllo, come del resto lo erano i tre titoli
appena citati. Wii Sports è stato sviluppato da Nintendo proprio
come gioco a sé stante e che quindi potremo trovare nei negozi
in occasione del lancio del Wii (previsto a fine Ottobre per
quanto riguarda l’Europa), anche se l’obiettivo non è poi così
distante da Wii Orchestra, Ping Pong e Airplane allorché
l’intenzione di Wii Sports è sempre quello e comunque di
mostrare al fruitore di cosa è capace il Wii Remote.
Tale gioco
rappresenta, detto in soldoni, la raccolta di tre sport molto
interessanti e per i quali il Wii Remote c’azzecca che è una
meraviglia, vale a dire il tennis, il gold e il baseball. Sono
più che altro applicazioni tecniche e senza particolari
fronzoli, aventi una grafica piuttosto spartana ed essenziale e
volti più che altro a mostrare la funzionalità del bizzarro
sistema di gioco della console, con l’obiettivo di meravigliare
chi vi si trova di fronte.
Wii Sport 1: Tennis
Per
giocare a Tennis è sufficiente tenere in mano il Wii remote
stando fermi. In effetti un piccolo difetto di questa
applicazione è che non ci si può muovere, poiché è sufficiente
seguire su schermo i movimenti dell’atleta anche abbiamo scelto.
Il compito del giocatore però è quello di ricevere la palla,
servirla all’avversario e naturalmente effettuare tutti i vari
colpi del caso. Si possono eseguire dei lob recuperando dal
basso la pallina, tagliarla per ottenere degli utilissimi Top
Spin o Back Spin, schiacciarla facendo passare il controller
sopra la testa, e così via. Il bello è che tutto questo è
possibile ottenerlo semplicemente con le nostre capacità,
stringendo tra le mani il controller manco fosse una vera e
propria racchetta da tennis. Il tutto poi è reso ancora più
coinvolgente per due motivi semplicissimi: innanzitutto non si
deve premere nessun tasto (cosa che anche il nonno può sfidarvi
ad una sana partita a tennis) e il rilevatore di suoni presente
sempre nel Wii remote permette di farvi ascoltare il classico
rumorino che prende corpo quando si colpisce la pallina da
tennis.
Molto
probabilmente Tennis sarà, tra le tre presenti, l’applicazione
che vi farà divertire di più e a lungo termine, poiché possiede
un livello di immedesimazione davvero micidiale (perlomeno ci
piace crederlo) e perché è l’unica a supportare fino a 4
giocatori. Organizzare dunque appassionanti doppi non sarà certo
impossibile, a patto naturalmente di non avere una stanza troppo
piccola per ospitare tutti gli atleti…
Ciò che
dico è ampiamente mostrato dal fatto che, attorno a Tennis,
orbitano un paio di alcuni interessanti aneddoti accaduti sempre
durante l’E3; il giorno della conferenza Nintendo si sono
sfidati a tennis sul palco della fiera gente come Miyamoto,
Reggie Fills Aim e il presidentissimo Iwata, più un fortunato
ragazzo preso dal pubblico, e più precisamente con un bel 2
contro 2, naturalmente usufruendo della modalità tennis
contenuta in Wii Sports. Ma non è finita, sempre Miyamoto il
venerdì successivo ha sfidato, sempre a colpi di “racchetta” un
certo Steven Spielberg, una vera icona mondiale per ciò che
concerne la cinematografia. Il risultato non ci è dato saperlo, ma
vedere Spielberg felice e contento come un ragazzino è un
qualcosa che riempie di gioia.
Wii Sport 2: Golf
La
secondo demo apparsa all’E3 è quella del golf, altra
applicazione sportiva contenuta un Wii Sports. Anche in questo
caso la mazza da golf è sostituita dal Wii remote e non c’è
manco bisogno del Caddy a differenza del golf reale…A differenza
di Tennis qui qualche tasto bisogna premerlo. Difatti per
evitare i colpi involontari, quando si vuole far partire il
colpo basta tenere premuto A e, a seconda della potenza dello
swing ottenuto, la pallina volerà più o meno lontana. Anche in
questo caso l’immedesimazione è qualcosa di notevole, non a caso
già compaiono i primi giochi di golf basati su questo tipo di
sistema di controllo (mi riferisco in particolar modo a Super
Swing Golf Pangya, in sviluppo presso Tecmo). Ed è indubbio che,
in futuro, assistere ad un episodio di Mario Golf interamente
basato sulle caratteristiche del Wii remote è un’idea che mi
stuzzica non poco…
Wii Sports 3: Baseball
E
passiamo ora all’ultimo sport presente in Wii Sports, vale a
dire il baseball. A dir la verità la demo presente all’E3 non è
che abbia lasciato particolarmente entusiasti gli addetti ai
lavori, non tanto per il sistema di controllo in sé (come in
Tennis è sufficiente il rilevatore di movimenti del controller e
senza bisogno di premere alcun tasto) ma per l’unica modalità
presente, vale a dire quella di effettuare più fuori campo
possibile. Esiste comunque la possibilità che Nintendo in fase
di decodificazione del gioco inserisca modalità un po’ più
corpose.
Per quanto
riguarda la modalità multiplayer è stata confermata anche per
Baseball e vi possono prendere parte fino a due giocatori; il
primo impersonerà il lanciatore, mentre il secondo il battitore.
L’uscita
di Wii Sports, per ciò che concerne l’Europa, è prevista per il
giorno del lancio del Wii (quindi diciamo fine Ottobre) e alcune
voci sostengono che tale gioco sia presente all’interno della
confezione della console. Inutile dire che sarebbe senza dubbio
alcuno la maniera migliore per mostrare fin da subito di cosa è
capace il Wii. |
Sistema:
Wii
Target:
3+
Genere:
Sportivo
Giocatori:
1/4
Produttore:
Nintendo
Sviluppatore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo
Versione:
Demo
Requisiti:
/
Uscita:
EU: Gennaio 07
JAP:
Novembre 06
USA: Novembre 06
Foto: 5
La peculiarità di
Wii Sports consiste nel fatto che ogni gioco richiederà
un'impugnatura diversa del sensibilissimo pad del Wii. Nel golf,
ad esempio, andrà rivolto verso il basso e bisognerà circoscrivere
col braccio un semicerchio immaginario per andare a colpire la
pallina. Naturalmente sarà la velocità d'esecuzione a determinare
la forza dei vostri lanci.
Nel baseball dovrete
invece migliorare i vostri riflessi per riuscire a controbattere a
tutte le varie palline che vi verranno lanciate contro. Bisogna
colpire velocemente, non appena la palla si trova all'altezza
della mazza del nostro alter-ego virtuale.
Come nel baseball,
anche qui il pad va tenuto a mo' di mazza, solo che ora ci si
diverte un po' di più per via dei ritmi frenetici e della
possibilità di intraprendere delle sfide in quattro. Un vero
caos!!
Quando si gioca
contro al computer, sarà il personaggio controllato dalla CPU a
restare nella parte alta del campo. E' essenziale, infatti, per
riuscire a colpire per tempo la pallina, che la telecamera ci stia
sempre alle spalle...
...Quando si gioca
in doppio con quattro amici, lo schermo si divide in due, in modo
da non svantaggiare nessuno!
Notare poi in che
modo simpatico e stravagante sono stati realizzati tutti gli
atleti: sembrano usciti dai Playmobil!
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