INFERMIERA! ANESTESIA, BISTURI… PINZE, WII REMOTE!
Nato
originariamente su DS, Trauma Center è stato uno dei titoli che
ha sfruttato con maggiore innovazione le buffe specifiche della
console Nintendo. Il titolo Atlus ci vedeva infatti indossare il
camice di un dottore alle prime armi che, col progredire della
storia, sarebbe poi divenuto un vero e proprio eroe miracolato
dal cielo. Il cinico e svogliato dottor Derek Stiles, ovvero il
protagonista, scopriva appunto di possedere un “tocco magico” in
grado di rallentare il tempo e poter così risolvere anche le
situazioni più complesse che sono solite manifestarsi durante le
operazioni. Se c’era un caso disperato, insomma, l’ospedale
contava su di lui. Come se tutto ciò non bastasse, sul Paese
incombeva anche una minaccia terroristica: alcuni scienziati
senza scrupoli avevano difatti sviluppato in laboratorio una
famiglia di tumori particolarmente aggressiva, le cui origini
potrebbero persino portare su di un altro pianeta. Il nostro
entra così a far parte dei Caducei, un’associazione medica
d’avanguardia che raccoglie tra le sue fila i dottori e i
luminari più capaci, nel tentativo di porre freno a questa
possibile ecatombe. Il tutto veniva raccontato con dovizia di
particolari su tavole statiche, simili ai disegni dei manga, che
introducevano e concludevano le varie missioni, ovvero le varie
operazioni chirurgiche.
Il fulcro
del gioco consisteva appunto nell’armarsi di stylus e dilaniare
le membra del paziente col bisturi al fine di salvarlo dal male
di turno. Toccando le icone che contornavano lo schermo si
cambiava oggetto utilizzato: si poteva così trasformare il
plasticoso pennino in pinzette, siringa, garza e via di questo
passo.
A sorpresa
l’originale avventura di Atlus beneficerà di un sequel non su DS
ma su Wii.
MIRARE,
PUNTARE… OPERARE!
Se
su DS era il pennino ad essere trasformato nei ferri del
mestiere del chirurgo, in Trauma Center Second Opinion sarà
invece il Wii Remote a diventare la nostra seconda pelle.
Puntandolo verso lo schermo sarà infatti possibile operare
direttamente sul corpo dello sventurato di turno, questa volta
alternando gli strumenti grazie all’uso del controller. Per
effettuare un’incisione col bisturi bisognerà effettuare una
sciabolata lenta e precisa, per drenare i liquidi si dovrà
invece sollevare con cautela il puntatore mentre per fare un
massaggio cardiaco dovrete alternare la pressione dei tasti Z e
B. Ci si ritrova invischiati in un metodo di controllo molto
simile a quello già visto in Red Steel o Metroid Prime 3
Corruption, solo che questa volta oltre a mirare e puntare,
bisognerà agire con rapidità e particolare cautela. Se vi trema
la mano potreste infatti causare delle ferite agli organi e
indebolire il paziente, ciò si rifletterà in una diminuzione del
tempo disponibile per terminare l’operazione. Più errori farete,
più basso sarà il punteggio che vi ritroverete in pagella alla
fine di ogni intervento e minori saranno quindi le possibilità
di sbloccare succulenti bonus. Tornano anche nel sequel i tumori
geneticamente modificati visti nel primo Trauma Center: parliamo
di vere e proprie creature in grado di muoversi e sgusciare
fuori da un organo all’altro che andranno incenerite a colpi di
laser per poi essere estratte con bisturi e pinzette. Fanno
inoltre ritorno le poco divertenti sessioni puzzle, che vi
vedranno risolvere semplici rompicapi nel tentativo di trovare
nuovi vaccini o sperimentare armi mediche innovative. Completano
infine il quadro i personaggi del prequel. Fanno infatti
capolino tutte i nostri vecchi compagni di corsia dell’Hope
Hospital, dalla volenterosa Angie Tompson, l’infermiera che vi
seguirà passo passo in ogni operazione, al freddo e brillante
capo chirurgo Greg Kasal, fino ad arrivare a quello smargiasso e
don Giovanni del biondo dottor Chase e all’anziano e bonario
direttore della struttura Robert Hoffman. Tutti i personaggi si
alterneranno nelle sequenze che separano una missione da quella
successiva, introducendovi al meglio nella trama del gioco e
fornendovi i dettagli utili a capire cosa stia accadendo fuori
dall’ospedale. Numerosi colpi di scena introdurranno nuovi
protagonisti ed elimineranno quelli a cui dovreste essere
affezionati, così almeno assicurano gli sviluppatori. Per ora
l’unica demo mostrata consisteva solo nel riadattamento di
missioni prese di peso dal prequel alle specifiche della nuova
ammiraglia Nintendo, ma il prodotto finale si baserà invece su
di un canovaccio del tutto inedito.
LA
PAURA PRIMA DELL’INTERVENTO!
Trauma
Center Under the Knife è stato sì un titolo innovativo e
godibile ma non si è però rivelato all’altezza dell’aspettative.
La sensibilità mal calibrata del touch screen e l’eccessiva
difficoltà di alcune operazioni rovinavano infatti il piacere di
gioco, senza considerare inoltre che la trama, seppur
avvincente, veniva comunque smorzata dalla staticità delle
tavole disegnate, seppur realizzate con maestria da veri artisti
dei manga. Secon Opinion sembra ricalcare fedelmente il suo
predecessore, dunque è lecito aspettarsi che condivida con lui
anche alcuni dei difetti appena elencati, specie quelli
riguardanti la trama, raccontata ancora una volta su tavole poco
coinvolgenti. Speriamo invece che i programmatori sfruttino al
meglio la sensibilità del Wii Remote per creare un’esperienza di
gioco piacevole e poco stressante ed appianino quei picchi
improvvisi di difficoltà eccessiva per permettere a tutti di
completare l’interessante avventura. Per il resto Trauma Center
Second Opinion dovrebbe entrare di diritto tra i prossimi giochi
che occuperanno i vostri pomeriggi! |
Sistema:
Game Cube
Target:
7+
Genere:
Simulativo
Giocatori:
1
Produttore:
Nintendo
Sviluppatore:
Atlus
Distributore:
Nintendo
Versione:
Demo
Requisiti:
/
Uscita:
EU: 1° trimestre 07
JAP:
1° trimestre 07
USA:
1° trimestre 07
Foto: 5
Grazie alla ben più
definita grafica del Wii, ora gli organi appaiono più lucidi e
colorati, ma sempre realizzati in modo da non impressionare
proprio nessuno... per fortuna!
Il filmato era
tratto da una demo che ha trasferito di peso alcune missioni dal
DS al Wii, ma a quanto pare Second Opinion conterrà comunque
luoghi, personaggi e situazioni già incontrati e visitati nel
prequel.
Alcuni scenari,
invece, sono stati realizzati ad hoc ma rimangono comunque fissi,
purtroppo.
Se col touch screen
interagire col gioco era assai divertente, col Wii Remote la
situazione migliora nettamente...
...Tra le novità
troviamo infatti il massaggio cardiaco, che richiede ora una
precisa collaborazione di tasti e movimenti che simuli il
movimento che occorre per simulare una pompa idraulica.
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