Dopo mesi di SPASMODICA attesa finalmente iniziano a trapelare
le primE immagini di uno dei giochi per Revo…ehm Wii,ma
stranamente non è stata mamma N a rilasciarle BENSì Ubisoft, la
nota software house europea... Che qualcosa stia cambiando?
Hype,
attesa, voglia di sapere, voglia molte volte mai abbastanza
saziata, che spinge spesso tanti fan all’estremo della propria
sopportazione fino a crisi d'isteria collettiva che spuntano un
po' in tutti i forum o nei vari blog del settore.
Ma
purtroppo lo sappiamo bene: la cara Nintendo è esperta nell'arte
di creare attese assai snervanti (a chi non è dispiaciuto il rinvio di Zelda: Twlight
Princess ?) e quando dice "no" il suo diniego è più categorico di
quello di un genitore che mette in punizione il proprio pargolo.
Ma se da
una parte c’è una mamma severa, da un’altra c’è sempre un amico
pronto a darti una mano per una scappatella, un attimo di aria,
un momento di libertà, e questa nel nostro caso è la
europeissima Ubisoft, che, pur essendo consapevole della possibilità
di
prendersi una ramanzina della Casa di Kyoto, ha deciso di
correre il rischio e di consegnare a noi poveri giocatori un
piccolo antipasto di quello che sarà il più importante evento
videoludico dell’anno, ossia l’E3.
La trama del gioco.
Come
un fulmine a ciel sereno, la notizia del rilascio di alcune
immagini ingame di un gioco per Wii ha colpito tutto
l’etere, dalle riviste on-line, a quelle su carta, senza
tralasciare i milioni di forum e blog.
L'attesa
sembra essere dunque terminata e finalmente ci troviamo a potervi
raccontare i primi dettagli su Red Steel, primo gioco in
assoluto per Wii, addirittura previsto come titolo che ne
accompagnerà il lancio.
Ma andiamo
con ordine.
Per prima
cosa, la trama: molto contorta e interessante, sembra uscita da
uno di quei film sulla mafia giapponese con tante spade e
combattimenti all’arma bianca vari. Insomma, l'influenza di
Quentin Tarantino sembra aver avuto un peso preponderante nello
sviluppo dell'ultima fatica Ubisoft. Noi interpreteremo un ragazzo americano
giunto in Giappone per poter conoscere il padre della propria
amata, Myu, che purtroppo non è quello che può essere definito
come uno stinco di santo. Sato(il tizio in questione) è infatti
il capo di un potente gruppo di Yakuza (la mafia giapponese, per
capirci) che sta da anni tentando di sterminare le famiglie
rivali, innescando una sanguinosa serie di lotte intestine.
Sfortunatamente, durante il nostro tranquillo e pacifico incontro
verremo attaccati da un gruppo di rivali, capeggiati da Tokai,
anch’egli boss di una pericolosa gang.
Scopo
di questa irruzione pare essere quello di impossessarsi di una katana
che la famiglia di Sato si tramanda da generazion, questi però si rifiuta, lotta con coraggio e ardore fino
alla morte, impedendo nel contempo che il prezioso manufatto
venga rubato.
A questo
punto, vista persa ogni speranza da parte del gruppo di Tokai
di potersi impadronire dell’arma, i malviventi decidono allora
di prendere in ostaggio la figlia del boss ormai in fin di vita,
nonché fidanzata del nostro eroe.
Da quel
momento in poi sarà compito nostro
recuperare la bella fanciulla servendoci di pistole, fucili,
mitra e della stessa spada affidataci da Sato in punto di morte.
VOLTO DIMESSO E BOCCA CHIUSA.
Come
già detto, il gioco sarà ambientato in Giappone, tra gang di
Yakuza e potenti boss.
Ma qual è
l’elemento principale che caratterizza la cultura giapponese?
Il
rispetto, ed è una caratteristica importantissima che ci
permetterà di poter andare avanti nel gioco e portare a termine
la nostra lunga (dis)avventura.
Entrando
nello specifico, il nostro rispetto dovrà essere espresso nei
confronti dei boss avversari risparmiando loro la vita fermando
il colpo pochi istanti prima di portarlo a segno, nei confronti
degli altri che ci aiuteranno nel corso del gioco, e, ultimo ma
non per importanza, nei
confronti dei nostri due guru.
Ogniqualvolta mostreremo stima sincera verso una persona,
essa ci ricompenserà, che si tratti di un capo dandoci il suo
supporto o di uno dei nostri maestri insegnandoci nuove mosse.
Spade, pistole e controller rivoluzionari.
Dopo
aver illustrato la trama è finalmente arrivato il paragrafo che
aspettavate con ansia,
ovvero il momento di spendere qualche carattere per parlare del
game play del gioco.
Il
controller del Wii sarà la vera e propria punta di diamante di
Red Steel, grazie al quale potremo immergerci in un FPS come non
è mai avvenuto prima.
Il suo
utilizzo risulta molto semplice: la levetta verrà impiegata per
i movimenti del corpo: avanti, indietro, destra, sinistra; mentre
il Free Hand, o telecomando ci permetterà di spostare la
visuale, come si fa col mouse nei FPS per computer.
I due
dorsali presenti sul Nunchaku serviranno poi per far abbassare o
saltare il personaggio e il tasto A ovviamente per sparare.
Detto in
questo modo potrebbe sembrare complicato, ma non è affatto così.
Infatti, i
redattori di Game Informer, gli unici giornalisti ad aver avuto
la fortuna di provare Red Steel, hanno dichiarato di essersi
divertiti veramente tanto durante la breve sessione di gioco,
trovandosi da subito a proprio agio con il nuovo e
rivoluzionario controllo proposto dal Wii. L’IA del gioco
risulta particolarmente curata: i nemici scappano se finiscono
le munizioni, si nascondono, tentano spesso di accerchiare il
giocatore e, dulcis in fundo, talvolta arrivano persino a
percorrere strade secondarie nel tentativo di aggirare un
ostacolo e piombarci così dritti alle spalle!
I vari
bersagli saranno disposti non solo sul piano orizzontale come
accade in molti altri giochi, ma anche su quello verticale e la
telecamera seguirà con un leggero ritardo la nostra mira, questo
per via dell’estrema precisione del controller grazie al quale è
possibile effettuare un giro su sé stessi in un solo secondo
contro i 3 solitamente impiegati negli altri FPS per console.
Durante il
corso dell'avventura avremo poi modo di imparare tutta una lunga
serie di tecniche speciali che ci verranno di volta in volta
insegnate dai guru che decideranno di prenderci come allievi.
Parliamo ad esempio del
Freeze Shot, ovvero una specie di focus mode che andrà caricata
durante le sparatorie per poter così
poi
congelare il tempo per alcuni istanti col fine di effettuare
colpi ancora più devastanti, o fendenti particolarmente letali
attivabili tracciando sullo schermo una X o effettuando delle
combo con i movimenti del controller.
Tutte
queste capacità, come ricordavo qualche riga sopra, verranno
apprese durante l’avanzamento del gioco grazie a due maestri, i
quali ci insegneranno nuove mosse, una con la spada e l’altra
con le armi da fuoco: tutto questo per arrivare all’apice della
nostra abilità e riuscire nell’obbiettivo di uccidere 5 nemici
con 5 colpi.
E se c'è
qualcuno fra voi a cui non va a genio l'idea di
utilizzare una katana per far fuori decine e decine di mafiosi
armati fino ai denti è bene ricordarvi che l'arsenale previsto
da Red Steel risulta oltremodo vario: si va da pistole a fucili
a pompa, passando per devastanti mitragliatori a silenziosi armi
da cecchino. Insomma, a seconda di come vorrete approcciarvi al
gioco potrete contare su di un gran numero di armi dalle
caratteristiche più disparate.
Tra spari
di pistole, sciabolate che fendono l'aria ed esplosioni varie,
il reparto audio sarà sicuramente molto variegato, ma gli
sviluppatori di Red Steel hanno deciso di caratterizzare anche
questo profilo in modo particolare, dandogli una “sensibilità”
davvero unica. In pratica, il ritmo e l’intensità della musica
cambieranno in base al comportamento del personaggio,
adattandola ora ad un stile brutale, ora ad uno più zelante e
pacato.
Se tutto
questo non vi avesse già fatto aumentare la salivazione in modo
anomalo, sappiate che sarà presente anche una modalità multiplayer in
split screen fino a quattro giocatori.
DI
SEGUITO VERRANNO PUBBLICATE NUOVE INFORMAZIONI E NUOVI SCATTI IN
DIRETTA DALL'E3!! |