TENTATE DI TRATTENERE LE LACRIME PERCHé, CON QUESTO CAPITOLO, HA
FINE LA TRILOGIA DEL PRINCIPE PERSIANO!
Prince
of Persia: I Due Troni
è il capitolo finale della trilogia iniziata con Le Sabbie del
Tempo e proseguita poi con il suo seguito, Il Principe
Guerriero. Forse non tutti sanno però che la saga di Prince of
Persia ha radici molto lontane, che risalgono addirittura ai
primi anni 90. Da allora il principe ha fatto diverse comparsate,
anche se solamente con le Sabbie del Tempo ha ripreso il suo
posto tra l’ olimpo dei videogiochi. Il prodotto Ubisoft, uscito
nel 2003, era sia dal pdv del gameplay, che sotto il profilo
audiovisivo, una delle migliori produzioni degli ultimi anni
della casa francese ma non solo. Il suo punto di forza
consisteva negli enigmi che si basavano sull’utilizzo della
sabbia del tempo, e della possibilità di giocare con il tempo,
rivivendo persino due o tre volte le proprie azioni. Livelli
fantastici, tantissimi nemici e molte trappole. Unico punto
dolente risiedeva negli scontri corpo a corpo, troppo semplici e
banali, se valutati con l’occhio del pignolo. Con la
realizzazione di “Il Principe Guerriero”, si è cercato di
rimediare a questi errori, focalizzando l’ intero gameplay su
combattimenti spettacolari, ma in cambio sacrificando gli
elementi platform e gli enigmi. Con “I Due Troni”, Ubisoft vuole
unire tutti gli elementi positivi dei due prequel per ridefinire
il genere degli action/adventure e portarlo quindi a un nuovo
livello di coinvolgimento.
Killer 2? Capcom docet!
La
storia ha inizio nel punto in cui l’abbiamo lasciata nel prequel.
Il principe, stanco dell’avventura appena portata a termine
sull’Isola del Tempo, ritorna alla sua amata Babilonia, portando
con se Kaileena, la sexy l’Imperatrice del Tempo. Appena giunto
in città, però, trova il suo regno devastato da una guerra e
scopre un malvagio complotto tessuto a danno di Kaileena, che
viene uccisa da un feroce e potente nemico, proprio nel palazzo
del Principe (che altri non è che la mitica Torre di Babele!).
Con la sua morte, le Sabbie del Tempo colpiscono per l’ennesima
volta il Principe, minacciando di distruggere tutto ciò a cui
tiene. In fuga attraverso gli oscuri vicoli della città scopre
che in realtà questa volta sono state le sabbie ad avere la
meglio: il suo corpo è stato infatti avvelenato e qualcosa di
malvagio sta crescendo in lui! Presto si trasformerà in un
guerriero di sabbia!
“Con la MORTE DI KAILEENA, le Sabbie del Tempo colpiscono per
l’ennesima volta il Principe, minacciando di distruggere tutto
ciò a cui tiene.”
Queste
premesse fanno intuire quanto sarà importante la trama, nel
capitolo conclusivo della trilogia a 128-bit, trama che avrà
modo di dipanarsi lungo i livelli di gioco, raccontata come al
solito con dovizia di particolari da splendidi filmati in tempo
reale. Se non l’avete ancora capito, la più grande novità di
questo episodio, sarà la “dualità” del principe: ossia la
possibilità di impersonare il Principe o la sua nemesi malvagia,
fuoriuscita grazie all’intossicazione delle sabbie. Questa
trasformazione, naturalmente, sarà importante per superare
alcuni punti del gioco che richiedono l’utilizzo di determinati
poteri speciali. I due principi godranno di abilità e doti
ginniche diverse, oltre che di un differente sistema di
combattimento. Quelle del principe “buono” saranno le stesse già
conosciute nei due prequel, quindi lo vedremo combattere con
spade, daghe, pugnali e così via; mentre il principe oscuro avrà
una catena che permetterà di attaccare i nemici da lontano
torcendo loro il collo o di aggrapparsi alle sommità dei muri e
dei palazzi, come una sorta di Hookshot zeldaresco. Le
trasformazioni nella parte oscura avranno luogo quando il
Principe avrà la sfortuna di avvicinarsi al fuoco (bracieri,
fiaccole ma anche semplici pentole messe a bollire), mentre la
parte buona prenderà il sopravvento quando ci si avvicinerà a
fonti d’acqua.
La torre di Babele, Babilonia e la Mesopotamia
Uno
dei punti di forza dei prequel, risiedeva in comparti
audiovisivi davvero ineccepibili, che spingevano quasi al
massimo il motore tecnico di ogni console sulla quale giravano.
I talentuosi ragazzi di Ubisoft, sembrano avere sfoderato tutto
il loro estro creativo per la creazione degli scenari de “ I due
Troni”. Sono riusciti ,infatti, nell’ ardua impresa di
ricostruire e portare in vita una città preistorica
mediorientale, Babilonia, nella quale sarà persino possibile
visitare la mitica torre di Babele( il palazzo del principe),
palazzi suntuosi, sotterranei inquietanti, il quartiere del
mercato, quelli popolari e stretti angusti maleodoranti e poco
sicuri. L’accostamento dei colori e il level design è superbo: i
livelli saranno molto luminosi e riprenderanno ampie parti di
sezioni cittadine, visitabili in assoluta libertà. Il look del
Principe è oggi molto più dark rispetto al passato e rende
ottimamente l’ idea che il poveretto sia ormai un uomo stanco ed
esasperato da mille prove, ormai quasi folle ed
irrimediabilmente (?) ferito. Saranno presenti nemici
giganteschi e curati sotto ogni aspetto, una vera gioia per i
fan di PoP, ma non solo. Il sonoro non si dovrebbe discostare
molto dalle precedenti uscite, anzi, anche in questo caso si
dovrebbe assistere ad un campionato fuoriuscito dal mix dei due
prequel.
Uccisione veloce, alla Sprinter Cell?
Prince of
Persia 3: I Due Troni, promette di unire tutti i migliori
elementi della saga anche e soprattutto sotto il profilo del
gameplay. Saranno presenti decine d’enigmi, e dozzine di nemici
assetati del vostro sangue. Scordatevi le nullità del primo
episodio e la carne da macello del secondo. Questa volta i
nemici saranno ben addestrati e per sconfiggerli dovrete perdere
diversi minuti in pericolosi duelli al limite della forza
gravitazionale, caratterizzati da salti, piroette, corse sui
muri che terminano con spietate decapitazioni. Il Principe,
insomma, è più in forma che mai, specie nella sua parte oscura,
che si rivelerà essere assai sadica e crudele nel confronto dei
suoi assalitori.
L’approccio al gioco, inoltre, è stato totalmente rivisto e
permetterà così a fasi prettamente platform di affiancarsi senza
sbavature o sbalzi a quelle più ragionate classiche degli
stealth game, con relativa uccisione silenziosa operata
nell’ombra. Questa avverrà con una pressione successiva di
tasti, ma il requisito fondamentale per queste “speed kill” sarà
agire nel più totale silenzio e invisibilità, come se fossimo
degli agenti segreti ante litteram. I nemici riusciranno
a sentire ogni più piccolo rumore e guarderanno con attenzione
ad ogni minimo particolare sospetto. Prince of Persia 3 promette
inoltre numerose sotto quest, tra le quali spicca per
originalità e spettacolarità una velocissima corsa sulle bighe
per i viottoli di Babele.
ma Brava Ubisoft!
Alla
Ubisoft sembra proprio che le cose, oltre a dirle le facciano… e
davvero bene! Se fino a qualche anno fa la casa francese era
sinonimo di Rayman(tra l’altro è stato annunciato da poco il
quarto capitolo, previsto per il 2006), ora possiede le migliori
saghe pere consolle a 128 bit, tra le quali spiccano, oltre a
Prince of Persia e Sprinter cell, Beyond Good & Evil, Raimbow
Six ed il futuro Peter Jackson’s King Kong. Prince of Persia 3
sembra racchiudere in seno la filosofia della software house
francese: creare capolavori, sotto qualsiasi punto di vista, e
renderli accessibili a tutti, in modo che qualsiasi utente possa
giocare e divertirsi (che poi altri non è che la scuola di
pensiero di Miyamoto & Co.!). I due Troni sembra essere il
titolo più bollente della stagione natalizia e offrirà
sicuramente, ore di puro coinvolgimento nel segno del Principe. |
Sistema:
GameCube
Target:
7+
Genere:
Avventura
Giocatori:
1
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft Italia
Versione:
Demo
Requisiti:
/
Uscita:
EU: Novembre
JAP:
N.A.
USA: Novembre
Foto: 7
Tra le costruzioni
visitabili di Babilonia, sarà possibile accedere alla mitica
Torre, residenza reale del Principe.
Come potete vedere
osservando minuziosamente i dettagli dello sfondo, l'intera città
è stata messa a ferro e fuoco da un nuovo potente nemico:
fermatelo!
Arrivare
silenziosamente alle spalle dei mostri per poi finirli con un
colpo ben dato sarà la prassi essenziale per togliere di mezzo gli
avversari più ostici senza essere feriti.
I combattimenti sono
ancora più spettacolari del secondo episodio: vederli in movimento
fa slogare la mascella!
E infine ecco il
Principe Oscuro, ovvero quando le Sabbie del Tempo che avvelenano
il suo corpo prendono il sopravvento!
Con la nemesi
malvagia del Principe combatterete utilizzando questa bizzarra
catena che ricorda molto un'enorme spina dorsale...
...Utile anche per
aggrapparsi alle sporgenze quando si cade o per salire in quattro
e quattr'otto sui tetti come faceva Link con il suo Hookshot!
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