Le funzioni del Wii Remote sono molteplici: mazza da golf, da
baseball, cannone spaziale e adesso anche martello… Ma il Wii
finirà mai di stupirci?
All’E3 di quest’ anno la cara Nintendo si è sbizzarrita nel dimostrare i
vari utilizzi possibili del controller del Wii.
L’abbiamo
visto essere usato come mazza da golf, da baseball e racchetta
da tennis in Wii Sports, come fucile fantascientifico in Metroid
Prime: Corruption, alla stregua di una canna da pesca in Zelda: Twlight
Princess e adesso anche come arma-martello in Porject
H.A.M.ME.R.
Dalla demo
presente agli Show-floor non è stato possibile evincere molto
sulla trama tranne alcuni particolari: il personaggio da noi
interpretato è una specie di cybor-soldato (chiamato per
l’appunto H.A.M.M.E.R) a metà fra uomo e macchina, creato
dall’esercito per contrastare l’avanzata di alcuni pericolosi
robot che stanno assediando le più importanti città americane
(forse avranno un calamita che attira le catastrofi nella terra
degli Yankee, ndr).
Lasciata
da parte la trama non indispensabile per una dimostrazione,
anche la longevità non era un granché.
Infatti,
la versione di prova era costituita da un semplice percorso
lineare che si dislocava fra le vie di una città permettendo
solamente di avanzare lungo un percorso prestabilito fino ad
arrivare al boss di fine livello.
Facciamoci strada con tante martellate.
Il
sistema di controllo, a differenza di quanto si poteva pensare
era molto più semplice di quanto ci si aspettasse.
Infatti
col tasto A, si effettuava un attacco frontale costituito da una
semplice martellata la cui direzione era indicata da un punto
rosso presente sullo schermo che veniva indirizzato col
WiiRemote.
Grazie a
questo colpo si potevano schiacciare i nemici che intralciavano
la strada (i robot di origine indefinita che stanno devastando
le città) oppure danneggiare degli elementi già presenti nella
locazione, come delle macchine o dei bidoni.
Oltre all’
attacco principale ce n’erano altri due di “supporto”: uno di
questi era una falciata rotante che si poteva effettuare tenendo
premuto A e agitando a destra e a sinistra il controller; mossa
risultata molto utile in alcune mischie.
Il secondo
attacco ausiliare, invece, era un po’ più elaborato, infatti
bisognava tenere puntato verso l’alto il pad per qualche secondo
per poi farlo tornare velocemente alla posizione iniziale:
questo movimento causava una potente martella di fronte al
personaggio con la quale si poteva eliminare ben più di un
nemico.
Le
occasioni per poter utilizzare quest’ ultima super-mossa, però
erano poche, infatti era necessaria solo per disintegrare dei
lanciafiamme che si disattivavano temporaneamente, permettendo
il caricamento del colpo
Indispensabile anche per sconfiggere il boss di fine livello:
una macchina sforna robot che doveva essere disattivata prima
che il numero di nemici prodotti diventasse troppo elevato.
Martelli infuocati
Benché
la versione presente non fosse molto elaborata, dal punto di
vista tecnico si potevano notare alcuni effetti di luce
generati, oltre a delle scintille, durate gli urti della nostra
arma contro i corpi degli avversari.
Discrete
anche le texture, i bump diffusi e i modelli poligonali, in
particolare quelli dei robot che si scomponevano in vari
brandelli una volta portato a segno il colpo.
Era
presente un po’ di aliasing e la dimensione del quadro non era
molto estesa, dettagli che però, dato il livello di sviluppo del
gioco, verranno sicuramente curati prima della versione
definitiva. |