ì

Mariomania

Zelda Mania

Metroid Mania

F-Zero Mania

Pikmin Mania

Star Fox Mania

Sonic Mania

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RECENSIONE DI: LEGO STAR WARS II LA TRILOGIA ORIGINALE

Autore: Alessandro Bon

LUKE, CHE IL GAME BOY ADVANCE SIA CON TE!

 

Secondo capitolo videoludico in versione “mattoncini” della famosissima e mai troppo lodata saga di Star Wars. Pare essersi ormai consolidato il connubio fra Lego, le costruzioni che hanno accompagnato l’infanzia di generazioni e generazioni, e la ventennale saga di guerre Stellari. Un’ accoppiata che sta portando ingenti entrate per la casa madre LucasArts. Il primo Lego Star Wars era basato sulla seconda trilogia,  ovvero in termini temporali quella più giovane ma che narra avvenimenti accaduti prima di quelli della la trilogia classica. Questo seguito, invece, si basa sugli Episodi IV, V e VI, che mettono la parola fine alla saga. Incredibile.

 

Un mondo di mattoncini

Come suggerisce il titolo, l’intero gioco rimanda all’universo Lego: infatti astronavi, luoghi, personaggi e oggetti sono puntualmente composti da centinaia di blocchi rossi, grigi, galli e blu, e quindi componibili e decomponibili più e più volte. Il tutto da così luogo a scene divertenti ed innovative: uccidere un nemico significa vederlo smontarsi sotto i nostri occhi mentre se si vuole passare dall’altra parte di un baratro sarà magari indispensabile sacrificare un’ala del nostro X-Wing per ricomporla riassemblando i mattoncini sotto le vesti di un ponte ben saldo che ci permetta di proseguire.

 

“Si scopre insomma che tutti i livelli sono in realtà un dedalo di bonus e passaggi segreti, talvolta perfettamente mimetizzati. Poter entrare in stanze sempre nuove anche al terzo o quarto passaggio negli stessi ambienti è elettrizzante e lo è ancora di più farlo utilizzando personaggi sempre nuovi dell’universo di Star Wars.”

 

Graficamente Lego Star Wars II La trilogia classica è un piccolo gioiello, pur non godendo di un motore grafico all’avanguardia e sofisticati modelli poligonali, il comparto tecnico è ben studiato e pregevole e di certo questo titolo non ha nulla da invidiare a giochi magari più blasonati e pubblicizzati. La maniacalità e la perfezione con cui è stato ricreato l’universo Stellare sono sbalorditive, sembra proprio che tutto sia stato effettivamente realizzato contando sui plasticosi Lego, il ché genera alcune situazioni comiche (vedere quella montagna di pelo di Chewbacca smontarsi in tanti piccoli pezzettini dopo la morte o Luke intento ad assemblare mattoni col fine di costruire un X-Wing per ritrovarsi poi tra le mani una gigantesca lavatrice non ha prezzo!!) che da sole valgono il prezzo del gioco. Da mettere in risalto anche la possibilità di interazione che si ha con l’ambiente, quasi tutti gli oggetti sul campo si possono infatti distruggere oppure in molti casi sarà necessario prendere in prestito dallo scenario dei Lego che componevano magari un cartello, un albero o un muro per creare un nuovo passaggio.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, tutti i brani che ci faranno compagnia nell’avventura sono tratti fedelmente dalle pellicole cinematografiche e riprodotti allo stesso modo, come anche tutti i suoni caratteristici delle spade laser e delle pistole blaster rimandano all’universo cinematografico di Lucas. Inutile dire che anche in questo caso il limitato audio del Game Boy Advance riesce a fare un ottimo lavoro proponendo in ottima maniera alle vostre orecchie i brani più amati della storia del cinema.

 

Un cast stellare

Un altro pregio di questo titolo è la presenza di quasi tutti i personaggi originali della serie (anche in più versioni) che variano dal più comune Luke Skywalker del pianeta Tatooine al più stravagante dei droidi.

 

“Graficamente è un piccolo gioiello, pur non godendo di un motore grafico all’avanguardia e di sofisticati modelli poligonali, il comparto tecnico è ben studiato e pregevole.”

 

Inutile dire che ogni personaggio ha delle caratteristiche particolari che torneranno utili sia nell’avventura per battere l’Impero, sia per risolvere gli enigmi disseminati un po’ dappertutto lungo i livelli(che però spesso si limitano all’apertura di una particolare porta). Tra tutti, gli jedi sono sicuramente quelli più avvantaggiati potendo contare sull’uso della “forza”  comunque un po’ limitato, che teoricamente “può tutto” ma che in pratica serve a poco: con il medesimo tasto possiamo usare il nostro potere contro determinati nemici e contemporaneamente verso un mucchio di mattoncini per montarli in un oggetto prestabilito. La funzione è automatica, e a noi basterà solo premere il tasto. Comodo ma forse troppo semplicistico. Caratteristiche invece molto più utili su cui può contare la classe degli Jedy sono: avere la possibilità di compire salti molto alti per raggiungere zone precluse ad altri, ma soprattutto buttarsi nella pugna sfoderando le mitiche light-saber (per gli anglofobi, parliamo delle spade laser) che come le due trilogie insegnano non solo sono indistruttibili, ma riescono anche a rispedire al mittente i colpi di blaster. Viceversa, i “comuni” mortali come Chewbacca, Ian Solo, la Principessa Leila e le guardie imperiali potranno contare unicamente sulla forza da fuoco dei propri blaster che sicuramente risultano meno efficaci delle spade laser, ma hanno comunque il pregio di poter colpire i nemici a grandi distanze senza rischiare di essere feriti.

 

Tre in uno!

Come già accennato in precedenza sono giocabili i primi tre film della saga (Una nuova speranza, L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi), rispettivamente divisi in sei capitoli ciascuno, affrontabili inizialmente solo in modalità Storia -ciò significa che potremo utilizzare esclusivamente i personaggi che sono effettivamente presenti nella pellicola- per poi avere la possibilità di ritornare sui propri passi e completare i capitoli già portati a termine in modalità Libera, avendo cioè la possibilità di scegliere fra i numerosissimi personaggi bonus a nostra disposizione e poter quindi visitare zone sempre nuove un tempo precluse. Si scopre insomma che tutti i livelli sono in realtà un dedalo di bonus e passaggi segreti, talvolta perfettamente mimetizzati.

 

“Siamo insomma di fronte ad un prodotto valido che se è perfino riuscito a strappare un voto alto a quel pignolo di Carlo nella sua versione Game Cube, non potrà che godere dei medesimi complimenti del sottoscritto anche nelle sue vesti GBA!”

 

Poter entrare in stanze sempre nuove anche al terzo o quarto passaggio negli stessi ambienti è elettrizzante e lo è ancora di più farlo utilizzando personaggi sempre nuovi dell’universo di Star Wars. Sì, perché come ho detto prima ogni personaggio ha abilità e attacchi differenti: Chewbacca, ad esempio, può staccare le braccia ai membri delle truppe imperiali, Darth Vader è invece in grado di soffocare a distanza qualsiasi nemico, i robot C3P0 e R2-D2, pur non potendo attaccare, riescono a smanettare con i computer dell’Impero mandando in fumo i programmi di sicurezza mentre l’Imperatore Palpatine può friggere chiunque, rivelandosi davvero invincibile!

 

il commento colpisce ancora!

Concludendo, Lego Star Wars – La trilogia classica è un buon titolo che si lascia giocare e rigiocare strappando più di un sorriso per via della stramba unione dei Lego con Star Wars, due universi che apparentemente non hanno nulla in comune ma che, se sheckerati dalle mani esperte di Traveller’s Tale, sono in grado di creare un connubio senza eguali di azione, humor e carisma. Il gameplay, come detto prima, è forse eccessivamente semplicistico, ma non inficia poi più di tanto sul risultato finale che si piazza sicuramente su buoni livelli. Stupisce infine la realizzazione tecnica, vero pilone portante di questo episodio per Game Boy Advance. La piccola console Nintendo è spremuta fino in fondo e riesce così a regalare effetti speciali a profusione nonché scorci altamente evocativi. Siamo insomma di fronte ad un prodotto valido che se è perfino riuscito a strappare un voto alto a quel pignolo di Carlo nella sua versione Game Cube, non potrà che godere dei medesimi complimenti del sottoscritto anche nelle sue vesti GBA! Inutile dilungarsi oltre, siamo di fronte ad un titolo consigliato a tutti: agli amanti dell’universo di Star Wars, ai nostalgici dei Lego e ovviamente a tutti coloro che aspettano da tempo un titolo godibile per GBA!

PAGELLA

Sistema: Game Boy Adv.

Target: 3+

Genere: Avventura

Giocatori: 1

Sviluppatore: TT Games

Produttore: Lucas Arts

Distributore: Activision

Versione: Pal

Requisiti: /

Uscita: Disponibile

Video: Non Disponibile

 

Copertina:

Gioco e libretto sono in italiano.

 

 

FOTO:

Anche su GBA il comparto grafico svolge un buonissimo lavoro e permette di riconoscere le location più famose della trilogia.

 

 

 

  Dopo il passaggio del vecchio Ben rimangono in terra solo i caschi delle truppe imperiali...

 

 

 

La grafica prerenderizzata riesce a far toccare al livello grafico del gioco ottimi traguardi aprendo così la strada ad ambienti complessi e minuziosamente dettagliati.

 

 

 

Il Millenium Falcon in salsa Lego stupisce per la cura nei dettagli e diverte, soprattutto quando dovrete pilotarlo nella Morte Nera!

 

 

 

Non mancheranno, infatti, anche le sfide in volo ora finalmente non più riproposte su binari da seguire obbligatoriamente. Le sezioni di battaglia staccano in maniera onesta dalla routine di quelle "terrestri"che godono comunque di una miglior cura.

 

 

 

 

 

PAGELLA:

TRAMA:                          8,2

+ La trilogia rivive con i Lego!

-  Mancano i dialoghi...

GRAFICA:                       7,9

+ Il GBA tirato quasi al max!

- Qualche sporadico bug.

SONORO:                       8,2

+ Buon lavoro anche su GBA!

- /

GIOCABILITà:               7,4

+ Controlli intuitivi...

- Modello semplicistico.

LONGEVITà:                  8,0

+ Lungo e ricco di bonus!

- Difficoltà non elevata.

GLOBALE:                      7,8

In definitiva, Lego Star Wars II - La Trilogia Classica non delude minimamente le aspettative, anzi, riesce persino a farsi valere in territori ostili ai brand commerciali come quello delle console portatili. Supportato da un'ottima realizzazione tecnica, il gioco dei Traveller's Tales diverte dall'inizio alla fine e grazie a tutti i segreti che ospita sarà giocato e rigiocato diverse volte anche dopo aver messo a KO l'Impero.

Un titolo semplice nella sua linearità ma incredibilmente simpatico che non dovrebbe mancare nella ludoteca di nessun fans di Star Wars, di nessun nostalgico di Lego e, più genericamente, di chi da troppo tempo attende giochi degni di essere acquistati per un Game Boy Advance sempre maggiormente sottotono.

PARLANE SUL FORUM!

Ritorna alla pagina principale del Magazine!Vai all'elenco dei giochi recensiti!Vai all'elenco delle anteprime!Vai al Nintendo DS friends, il sito gemello del Mario&Yoshi's friends -MAGAZINE- per scoprire tutto sul portatile doppioschermo di Nintendo!Torna alla pagina iniziale del sito!

Clicca qui se vuoi la traduzione di uno dei nostri articoli in inglese o in francese!

Tutti i marchi, le immagini e la grafica sono proprietà dei rispettivi aventi diritto. La proprietà dei testi pubblicati è dei rispettivi autori. è pertanto vietata la riproduzione (anche parziale) dei contenuti pubblicati sul sito senza autorizzazione scritta degli stessi. Sito ottimizzato per Microsoft Explorer a 1024x768.