FINALMENTE SU GAME CUBE IL GDR STRATEGICO CHE HA FATTO GRANDE IL
GAME BOY ADVANCE!
La
storia di Fire Emblem inizia nel lontano 1990 con
l’apparizione su Famicon (NES dalle nostre parti) del primo
episodio intitolato Fire Emblem: Ankoku Ryuu to Hikari no
Tsurugi che narrava le imprese di Marth, principe esule di
Aritmia (e ospite di Super Smash Bros.Melee) e dei suoi
fedelissimi compagni nelle terre di Akaneia, nel tentativo di
liberare il regno di Altea.
Questo
capitolo conteneva già tutte le caratteristiche che avrebbero
definito la struttura di gioco i vari episodi : un Gdr
strategico con battaglie a turni organizzate su mappe a
“quadratini”, categorie diverse di personaggi con evoluzioni,
magie varie e una solida storia.
L’anno
seguente, Fire Emblem Gaiden, il successore del primo e
sempre su NES presentava una storia secondaria incentrata sui
due Lords Alm e Celica nel continente di Valencia, con i due
protagonisti principi uno del regno di Rigel e l’altro di Sofia.
Nel 93 la
saga si trasferisce su Snes con FE: Monshou no Nazo, il
quale contiene due storie, consistenti uno nel remake del primo
episodio e l’altro nel sequel.
Il
giocatore si trova di nuovo a fronteggiare i nemici accompagnato
da Marth, in un primo tempo ripercorrendo le sue prime gesta e
in seguito combattendo contro i suoi vecchi amici.
Vengono
apportate alcune modifiche allo svolgimento del gioco, come la
gestione dei personaggi che possono montare o smontare da
cavallo con cambiamento nello stile di combattimento.
Nel 1996
sempre su Snes, arrivò FE : Seisen no Keifu che presentava un
trama divisa in due parti cronologicamente abbastanza distanti
da giustificare il cambiamento di personaggi alle prese con le
battaglie interne del continente di Jugdral.
In questo
capitolo appaiono nuove classi di personaggi con relativi
miglioramenti e una gestione più approfondita delle magie, che
ne fanno uno gli episodi più belli della serie e da apristrada
al seguente FE : Thracia 776 del 99 che segna la fine della saga
su Snes.
Dal 2002
al 2004 la storia si trasferisce su GBA con tre episodi : Fuuin
no Tsurugi che ha per protagonista Roy alla guida della Lycian
nel continente di Elibe; Rkka no Ken ( il primo capitolo ad
arrivare in occidente ), prequel di Fuuin no tuguri e l’ultimo,
Seima no Kouseki che presenta la possibilità di scegliere due
trame che si svilupperanno nel continente di Magi Val.
Finalmente
si arriva all’episodio per GameCube: Fire Emblem: Souen no
Kiseki.
Lotte fra paesi e cavalieri coraggiosi.
Il
team scelto per la produzione di Fire Emblem: Souen no Kiseki
è la squadra degli Intelligent System già alle prese con gli
episodi precedenti.
In questa
versione saremo coinvolti nelle guerre che si stanno svolgendo
nel regno di Crimea dove si trova un gruppo di mercenari che si
guadagna da vivere come fanno tutti mercenari (cioè combattendo
per chi li paga meglio).
In questo
gruppo si trova Ike, figlio del capo della banda, nonché
protagonista della vicenda, il quale un giorno incontrerà la
principessa di Crimea che lo coinvolge in un viaggio verso
Gallia (non vi confondete con
la
Francia, eh ).
Durante
questo viaggio vi ritroverete a capeggiare una squadra pronta a
combattere contro chiunque li ostacoli e disposti a tutto per
poter portare in salvo la misteriosa principessa.
Lo
svolgimento dei combattimenti è rimasto lo stesso e prevede lo
spostamento di un personaggio per volta su un’area di gioco
divisa in quadratini (tipo Final Fantasy Tactics) e una volta
arrivati al punto scelto si potrà decidere se attaccare,
difendersi, usare oggetti o altri comandi.
Ogni volta
che sferrerete o subirete un attacco una scena di intermezzo vi
mostrerà cosa accade.
Logicamente, essendo un RPG, il vostro personaggio potrà
acquistare punti esperienza che gli permetteranno di salire di
livello, imparare magie, attacchi e aumentare la propria forza.
I
combattenti sono divisi in classi, ognuno con caratteristiche e
abilità particolari che permetteranno diverse strategie di
combattimento, infatti ci saranno truppe a cavallo o a piedi,
utili per sferrare attacchi via terra, o milizie aeree in gradi
di attaccare dall’alto o da distanza.
Tutti
questi personaggi si possono combinare con varie tipologie di
combattimento, come lo scontro corpo a corpo o attacchi da
lontano, utilizzando i guerrieri con molta gittata riparati
dalla conformazione del territorio o dalle truppe più avanti.
Come è classico della serie, è importante rammentarvi che un
vostro alleato, qualora cada in battaglia, uscirà
definitivamente dal gioco e non sarà più possibile riportarlo in
vita.
Una nuova veste grafica
Le
console si sono evolute, la serie anche e la grafica non poteva
fare altro che subire un miglioramento.
Dal
vecchio stile 2D si è passato ad un semplice e funzionale cell
shading tridimensionale, che permette zoom e inquadrature di
vari livelli oltre ad una visuale ravvicinata durante gli
attacchi e gli intermezzi.
Questa
caratteristica potrà tornare utile per effettuare spostamenti
delle truppe utilizzando inquadrature dall’alto, o avvicinarsi
al campo per seguire gli eventi e i dialoghi.
Tutti i
personaggi e le ambientazioni sono realizzati con questa
tecnica, anche le faccine che compaiono durante i dialoghi e nei
menù.
Tutto
sembra esser pronto, non ci rimane che aspettare e dare il
benvenuto a questo gioco appena sarà disponibile nel nostro
mercato.
|