TORNA L’ALLEGRA FAMIGLIA
KONG SU ADVANCE, CON UNO DEI MIGLIORI EPISODI DELLA SERIE
COUNTRY!
Diciamoci pure la verità:
questo E3 non è stato particolarmente fortunato per i possessori
del piccolo Advance che hanno prima visto passare di moda la
loro console con la presentazione del GBA micro e poi hanno
dovuto constatare che i giochi Advance per la loro console
presentati da Nintendo si contavano con le dita di una mano…
Tra questi, però, bisogna
ammettere che alcuni spiccano per un livello qualitativo
particolarmente alto e noi abbiamo scelto di iniziare la nostra
carrellata proprio con un capolavoro certo, ovvero Donkey
Kong Country 3.
CRONOLOGIA DELLA FAMIGLIA KONG.
Donkey Kong Country 3
compare in pieno tramonto del Super Nintendo, quando ormai si
pensava che la console avesse dato tutto ciò che poteva. I Rare,
dopo il parziale declino della saga avuto con il secondo
episodio della serie Country, riescono però a riportare la serie
in vetta, con un episodio davvero spettacolare.
Il giocatore questa volta
controllerà la già ben nota Dixie Kong (fidanzatina di Diddy e
sua spalla in DKC2) ed il “piccolo” Kiddy Kong, cugino di Donkey
e dotato di una forza erculea.
I due si butteranno in una caccia
al tesoro che li porterà a visitare tutta una serie di livelli
(più di 100) dotati di una struttura e di una grafica mai visti
prima!
Non solo, perché i Rare unirono al
concept classico della serie, anche degli elementi che ne
approfondirono di molto lo spessore e la longevità, con
l’introduzione di diversi personaggi (i Fratelli Orso) che
chiedevano di volta in volta diversi oggetti per permettervi di
accedere a zone inesplorate dell’isola.
Al giocatore, insomma, capitava
spesso di ritornare indietro coi livelli non solo per agguantare
nuove monete (indispensabili per fruire dei servizi dei fratelli
orso e della Kong Family), ma anche per cercare gli items che
avrebbero sbloccato nuove aree. Sulla mappa, capitava che ciò
che sembrava immobile si rivelasse invece una copertura per
nuovi ed interessanti livelli e si era sempre invogliati a
scoprire i mille e più segreti che gli sviluppatori avevano
nascosto con la loro proverbiale maestria.
Anche salvare i progressi era
diventato più difficile dato che la cara moglie di Cranky
chiedeva ogni volta un certo numero di “Uccelli-Banana” per
usufruire dei suoi servizi.
Infine c’erano le Monete DK, che
dovevano essere raccolte TUTTE (una per levello) e 100 per
sbloccare il Mondo Perduto, ovvero il livello ultrasegreto del
gioco. Chi di voi c’è riuscito può considerarsi un ottimo
giocatore, chi invece abbandonò l’impresa, presto potrà
riprovarci su Advance.
VADO DOVE MI PARE, POSSO FAR
TUTTO!
Ma la vera novità del gioco
era la seguente: dopo aver trovato infatti i cerotti ed aver
così permesso a Funky Kong di riparare un vecchio hovercraft, di
due gorilla avevano accesso alle zone acquatiche della mappa.
Contrariamente al solito, in queste occasioni non c’era un
sentiero prefissato da seguire, ma veniva lasciata al giocatore
un’ampia libertà di movimento, cosicché potesse divertirsi a
girovagare senza meta alla ricerca di tutti i segreti. Una
specie di libertà “alla gioco 3D” ante litteram, insomma, che
stupì davvero tutti!
Picchiettando sul pulsante B, poi,
si potevano aprire le zone considerate sospette, dietro le quali
si trovavano spesso le caverne degli Uccelli Banana in cui si
potevano catturare gli animaletti utili per salvare. Per averli,
però, bisognava prima risolvere un gioco musicale che ricordava
molto il ben noto Symon!
GINNASTICA DA SCIMMIA.
Altra grande novità che
ravvivò il gameplay fu l’introduzione di livelli a scrollino
verticale. Questi, abbozzati in parte già nel secondo episodio
(per es., quello nel Galeone che affondava), vi chiedevano di
arrampicarvi di liana in liana verso le zone più alte del quadro
perché da sotto saliva un’enorme sega! Livelli concitati,
frenetici, in cui morire era davvero facile. Più volte sarà
capitato di scagliare in terra il pad, ma la voglia di giocare
era tale che presto si ricominciava come se nulla fosse…
Altro livello interessante
l’abbiamo riportato in foto, qui affianco, e vedeva i nostri due
eroi inseguiti da un pericoloso sciame di api assassine che
arrivavano non appena il timer arrivava a zero. In quei casi,
l’unica salvezza era buttarsi in acqua, ma il lago era
pattugliato da numerose specie ittiche poco amichevoli!
INSOMMA…
DKC3 stupì critica e
pubblico e riuscì a riportare la serie alle vette raggiunte dal
primo episodio. Per alcuni, addirittura, fu proprio questo il
capitolo migliore della saga! Per noi, invece, non fu così,
perché anche questa volta, il gorilla tanto amato che dava il
nome al titolo non era disponibile come personaggio giocante.
Questo, probabilmente, era l’unico difetto di un gioco
praticamente perfetto, che fece rivivere una terza giovinezza al
Super Nintendo!