Sfregò il sapone più volte.
Come sarebbe stato
bello poter rimanere tutto il
mattino a giocare sotto l'acqua con
la schiuma! Quello si che era divertente!
Altro che quella bruttazza di
suor Rosaria e quei prepotenti
dei suoi compagni!
PLOF sentì all'improvviso Mariolino.
-Cos'è?- pensò meravigliato.
Guardò il sapone e s'accorse
che ne era sbucato un piccolo
folletto bianco.
-Caspita!- mormorò eccitato e
capì che gli stava accadendo
qualcosa tipo l'incontro
di Cenerentola con la fata Smemorina
o col Gatto con gli stivali.
Il folletto era minuscolo e bianco.
Non aveva il collo, ma un vestito
triangolare. Stava fermo a mezz'aria
ma non aveva neppure le ali.
Pareva un orientale per via degli
occhi leggermente a mandorla
e i capelli lisci lisci e neri.
-Chi sei?- gli chiese Mariolino diffidente,
sciacquandosi subito le mani per
liberarsi della schiuma,
avendo intuito che questa
aveva a che fare con il folletto.
-Il folletto del Sapone!-
fece quello con una vocina sottile sottile.
Mariolino conosceva gli
Gnomi e i Puffi. Ma erano
invenzioni e lui lo sapeva.
-Sei finto?- gli chiese e
tentò di acchiapparlo.
Il folletto svolazzò
allontanandosi e scosse il capo.
-Mariolino. la zuppa è pronta!-
urlò intanto sua madre.
-Vengo, vengo!-
rispose subito il bambino per
impedire alla donna di entrare
in bagno a curiosare.
-Non ti ho mai visto!-
disse poi al folletto
guardandolo attentamente.
Era buffo, aveva le braccia
sottili e le mani con 4 dita.
-Forse è un extraterrestre e non lo sa,
oppure non vuole
dirmelo!- pensò Mariolino.
-Vengo dal Sapone!- fece il folletto
volando da destra a sinistra e
da sinistra a destra, in semicerchio.
Emanava un buon profumo di lavanda.
-Bè!- fece il bambino fissando quel
pezzo di sapone simile a tutti
gli altri pezzi di sapone.