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" Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Sei stata resa
più bella della creazione, più luminosa dei cieli, più splendente del
sole, più alta degli angeli ... porti dentro di te il pittore della
natura, il quale, per grazia sua, dipinge la propria immagine da tempo
invecchiata. Lo Spirito Santo scenderà su di te. Lo Spirito Santo sa
bene quello che fa, il Figlio sa bene come prepararsi un'abitazione
spirituale. Infatti l'artefice della natura non ubbidisce alle leggi
della natura; egli solo concepisce il disegno; egli solo, secondo il suo
intendimento, si riveste della forma di servo ( Pseudo-Giovanni
Crisostomo ).
"Occorreva dunque preparare un palazzo al re prima della sua venuta; fu
necessario tessere le fasce regali in anticipo per accogliere il regale
fanciullo al momento della sua nascita. Finalmente bisognava che
l'argilla ricevesse un trattamento previo, prima dell'arrivo del vasaio
... oggi la semplice natura umana riceve da Dio il dono della primitiva
creazione e ritorna qual era prima; e donando alla madre di colui che è
bello lo splendore congenito che la deformità del vizio aveva oscurato,
riceve un magnifico e divinissimo rinnovamento, che diventa completa
riparazione; la riparazione a sua volta diventa deificazione; è questa
una nuova formazione, simile all'antica... ( Andrea di Creta ).
"La Madre di Dio è bella in ogni momento della sua esperienza umana: è
bella " nella concezione immune da ogni macchia di peccato e tutta
avvolta nel fulgore della grazia del Padre; è bella "nel parto
verginale, in cui diede al mondo il Figlio, splendore della gloria (del
Padre), nostro fratello e salvatore; è bella "nella passione del Cristo
imporporata dal suo sangue, come mite agnella unita al sacrificio del
mitissimo agnello, insignita di una nuova missione materna; è bella
"nella risurrezione del Signore, con il quale regna gloriosa, partecipe
del suo trionfo". Per questo, ora, sta davanti a Dio Padre
rivestita della "gloria" del suo figlio e adornata di ogni virtù e dono
dello Spirito. Gli abiti di "gloria" se li è acquistati dopo aver
percorso il cammino del tempo avvolta dalla nube oscura e luminosissima
dello Spirito. Gli abiti della gloria che essa riveste se li è
acquistati mediante il suo servizio umile e sofferente realizzato ai
piedi della croce, al termine della lunga peregrinazione nella fede.
L'abito di gloria è l'effetto di quella sapienza acquisita mediante
l'esperienza quotidiana, specie nel dolore, fino al compimento del
mistero pasquale. Quale bellezza ?
Maria è il "capolavoro dello Spirito" che "con arte meravigliosa" l'ha
"dipinta" e preparata ha divenire la dimora del Figlio di Dio.
Non si tratta perciò di una bellezza puramente estetica ma il "pulcher"
richiama alla mente tutto ciò che è "buono, giusto, nobile, eccellente,
glorioso" (secondo la lettera di S. Paolo ai Filippesi).
Camminando sulla via della Sapienza che Cristo ha rivelato, guidati
dallo Spirito Santo ricostruiamo in noi stessi, attraverso l'esperienza
comunionale con Dio, l'immagine divina. Maria SS. lo ha fatto in
modo sommo per questo la Chiesa vede in lei la " regina che splende
fra gli astri del mattino. Il sole e la luna ammirano la sua bellezza,
in lei si allietano tutti i figli di Dio ". E ancora: "Tutta splendore
sei, Figlia di Sion, bella come la luna, fulgida come il sole; benedetta
fra le donne". Lo splendore della regina nei suoi ornamenti (salmo 44) è
il risultato della totale trasfigurazione del suo corpo e della piena
partecipazione alla gloria del Figlio. Essa è regina alla destra del re
e costituisce l'immagine di quello che sarà la Chiesa tutta nel giorno
splendido della pienezza delle nozze messianiche. In tal senso Maria è
causa di gioia per tutti i figli di Dio che sono giunti a contemplare il
volto di Dio mediante la trasfigurazione totale del proprio corpo.
(appunti da commenti, di Lamberto Crociani, ai testi liturgici per le
celebrazioni in onore di Maria)
Testi vari inneggianti alla bellezza di Maria.
“O vergine piena di
grazia divina, tempio santo di Dio che il Principe della pace ha
costruito e abitato, abbellito non dall’oro, non da pietre senza vita,
ma, invece dell’oro, risplendente dello Spirito…sei tutta stanza nuziale
dello Spirito; tutta città del Dio vivente, rallegrata dai ruscelli del
fiume, le onde dei carismi del santo Spirito; tutta bella, tutta accanto
a Dio…
Gli occhi rivolti
“continuamente verso il Signore” (sal 24,15), contemplando “una luce
eterna ed inaccessibile” (1 Tm 6,16). Le orecchie ascoltano la Parola
divina e si ricreano con la cetra dello Spirito; attraverso di esse il
Logos è entrato per farsi carne. Le narici s’inebriano dei profumi dei
balsami dello Sposo…”un profumo versato fino in fondo è il nome tuo” (Ct
1,2). Le labbra lodano Dio e si congiungono alle sue labbra. La lingua e
le corde vocali distinguono le parole di Dio e si riempiono di divina
dolcezza (sal 119,103). Cuore puro e immacolato, che vede e brama Dio
l’immacolato. Ventre in cui l’infinito ha preso dimora, seno di latte
che hai nutrito Dio, il bambino Gesù! Porta di Dio sempre inviolata! (Ez
44,2). Mani che portate Dio, e ginocchia, trono più alto dei cherubini:
grazie ad esse si rinsaldano “le mani fragili e le ginocchia vacillanti”
(Is 35,3). Piedi che siete guidati dalla legge di Dio come da una
lucerna accesa (Sal 119,105) e correte dietro a lui senza voltarvi, fino
ad essere attratti verso colei che ama l’amato (Ct 1,4) …” ( Giov.
Damasceno ).
Nascita di Maria che dando la carne al Figlio “ha
introdotto nel mondo l’immortalità e la bellezza”. Bellezza di cui la
madre del Signore è perfetta icona, lei la definita bellezza della
natura umana. La Madre di Dio è la tutta bella. Resa tale in vista
dell’incarnazione e in vista dell’opera dell’incarnazione: la creazione
nuova trasfigurata nel cuore, nell’anima e nel corpo di cui Maria è
sintesi, immagine e modello cosmici…Non tanto una rappresentazione bella
di una cosa, quanto l’irradiazione e la manifestazione pubblica della
verità dell’essere, un cuore ed un’anima di bontà, d’umiltà, e di
continenza e d’intercessione detti in un corpo d’amore, con il volto, la
qualità dell’esistenza e lo stile dell’abbigliamento. Detti in una
deposizione del corpo-arca tra le braccia del Figlio, corpo non
distrutto dalla corruzione e che fa di Maria l’icona escatologica della
Chiesa, dell’umanità, del cosmo, della materia.
inizio
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