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Uomo di studio, non gli
piaceva nè di comandare nè di ubbidire. Che, in tutte le cose di casa, la
signora moglie fosse la padrona, alla buon'ora; ma lui servo, no....Don
Ferrante passava di grand'ore nel suo studio, dove aveva una raccolta di
libri considerabile, poco meno di trecento volumi: tutta roba scelta,
tutte opere delle più riputate, in varie materie; in ognuna delle quali
era più o meno versato". Don Ferrante, marito di Donna Prassede, può
definirsi un "addottrinato" in molte scienze e addirittura "professore"
nella scienza cavalleresca. La sua biblioteca è vista dal Manzoni nelle
varie materie che la compongono, nei diversi volumi che rappresentano
quelle materie: i volumi sono osservati, i nomi degli autori e i titoli
sono letti, le loro pagine sono sfogliate; e ne vien fuori l'immagine di
una cultura particolare, della parte deteriore della cultura di un secolo,
con accanto, quale interprete, don Ferrante, che è soltanto un letterato,
tutto lettura e scrittura, tutto libri. Eppure da questo ironico quadro
non manca di sprigionarsi un fascino segreto, il fascino di un ambiente
raccolto, arredato di libri, immerso nel silenzio, segnato dal trascorrere
di lunghe ore di studio. |
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