Nel 1991 Max rientra a Roma, dove continua
a sperimentare, suona per oltre un anno con gli Emporium,
formazione di R&B, scrive la musica per alcuni cortometraggi di Antonella
Ponziani come "La nota stonata" e "Scherzo
di un Do minore" (che comparirà poi come brano conclusivo
del primo album col titolo "Atmos 4"). Tra
l'altro Max stesso si dedica alla realizzazione di qualche 'corto' ed è
grande appassionato di cinema: Wenders, Spielberg tra i suoi registi preferiti.
Presto inizia a frequentare il "Locale"
di Vicolo del Fico, da alcuni paragonato al mitico "Folkstudio" degli anni
70, dove suonano e si incontrano abitualmente gli esponenti della nuova
scena musicale romana: Frankie HI NRG, Alex Britti, Niccolò
Fabi, Daniele Silvestri. Con loro Max
stringe una profonda amicizia che sfocierà in seguito in proficue
collaborazioni...
Sotto: (da sin. a ds.) Max Gazzè,
Daniele Silvestri e Niccolò Fabi
Foto: Giorgio Baldi
Scopre poi la musica di Battiato, con l'album
"Caffè de la paix" del quale apprezza
la particolare integrazione di liriche e melodie inusuali... Il paragone
"Gazzè-Battiato" diventerà poi un'tormentone' ma, in realtà,
Max lo ha conosciuto quando il suo stile compositivo si era già
affermato... già prima c'era chi lo raffrontava al geniale cantautore
siciliano.
Nel 1994 inizia a lavorare al suo primo album solista che vedrà
infine la luce al termine del 95 per la Virgin Italia, con titolo "Contro
un'onda del mare" , preceduto da singolo e video (girato da Paolo
Scarfò) del brano d'apertura "Quel
che fa paura". L' album, realizzato insieme al batterista Piero
Monterisi (da sempre fido collaboratore di Silvestri) e al chitarrista
Claudio
Bruno, vede anche l'inizio del sodalizio artistico con il fratello
Francesco,
poeta, co-autore delle liriche.
Max canta, arrangia, produce, suona basso e tastiere e convince la critica
italiana, che considererà l' album tra i più originali dell' anno.
Proprio Battiato ha occasione di ascoltarlo e vuole Max come 'supporter'
per il tour de "L'ombrello e la macchina da cucire", alla fine del 1995, prima ancora che l'album sia distribuito nei negozi.
Per l'occasione Max presenta alcuni brani di "Quel che fa paura", in una versione acustica, semplificata negli arrangiamenti
rispetto a quella dell' album. La formazione 'live' comprende Bruno, Monterisi
e il pianista Ovidio Baldassari, già
collaboratore di Pino Daniele. A volte la band si riduce ad un trio, con
un manichino a "suonare" le tastiere.
Il pubblico 'di Battiato' rimane affascinato dalle composizioni dello 'sconosciuto' Gazzè,
gratificandolo con applausi e richieste di 'bis'.
Dopo la pubblicazione l'album sarà, promosso da una ventina di date 'soliste'
con una nuova formazione comprendente, oltre a Piero Monterisi, il tastierista Gianluca Misiti e il chitarrista
Giorgio Baldi, conosciuto tramite il "Locale", di cui era gestore.
Le vendite non premiano "Contro un'onda del mare" e, dopo il folle video-clip di "Sono pazzo di te", sempre con regia di Scarfò,
si conclude l' avventura relativa al primo album. Il successo arriverà
più avanti.
Sull' album "Il dado" di Silvestri, uscito
a fine ottobre, la sezione ritmica è costituita dall'affiatata coppia
Gazzè/Monterisi. Inoltre compare come 'ghost track' un pezzo firmato
da Max: "Rappresaglia", con Silvestri alla
batteria e Max che canta e suona la chitarra. L' anno successivo Max suona
a lungo dal vivo, nella band di Daniele Silvestri. |
Nel '97 Max inizia a scrivere le canzoni che
faranno parte del suo secondo album.
A novembre esce il singolo "Cara Valentina",
con il quale Max partecipa a "Sanremo Giovani".
Viene realizzato anche un simpatico video in costume, con Max in abiti
da Luigi XIV. Gli intenti iniziali di realizzare, insieme al regista Scarfò
(con il quale ha collaborato in qualità di aiuto regista per video
di Marina Rei, Silvia Salemi, Mariella Nava), un lavoro da "classico del
cinema", con sole luci di candela alla "Barry Lyndon", naufragano per motivi
di budget e i due preferiscono gettarsi nel kitsch, con risultati esilaranti.
L' originalità dei video-clips diventerà una caratteristica
distintiva della produzione di Max...
(nelle foto, fotogrammi tratti dal clip:
1. Max, Lady Valentina (Maria,
la futura moglie di Max) e il servitore (Federico
Zampaglione dei Tiromancino)...
2. Un rivale (Daniele
Silvestri) ha osato corteggiare la bella dama...
3. ... e ora deve morire!!
4. (Il conte) Max con il suo fedele servitore
"robotico"
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