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Il discorso indiretto libero o “coro popolare” attua
una “filtrazione sistematica” della narrazione
nell’intero romanzo e si fa carico del giudizio e
dell’interpretazione dei fatti, coinvolgendo in tal
modo anche il lettore. Ciò si verifica sia attraverso il
discorso diretto (monologhi o dialoghi), sia attraverso
il discorso rivissuto, o indiretto libero (erlebte
Rede), che eliminando le didascalie introduttive del
discorso diretto e mettendolo alla terza persona ne
conserva però l’impressione di immediatezza. L’uso
amplissimo di tale tecnica da alla narrazione un
carattere marcato di oralità, una dialettalità
interiore che rinuncia al dialetto che conserva la
valenza profonda.
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