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Giovanni Verga costruisce questo
romanzo sul piano linguistico di un
italiano parlato dai siciliani dotati
di una certa cultura, inserendo
storie di tradizioni(feste, usanze,…)
di quei tempi. La prima di queste,
ritrovata finora nel romanzo, è
quella che ricadeva il 24 Giugno per
la festa di S. Giovanni; giorno
utilizzato, ormai per tradizione,
come quello per i riti nuziali. Per
esempio vi è quello della simbolica
cerimonia del pettine che sanciva la
promessa ufficiale del matrimonio.
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