Malavoglia

bullet1 Fatti
bullet2 Disavventure
bullet3 Naufragio

bullet4 Provvidenza


I Malavoglia erano una famiglia di pescatori di Aci Trezza, un piccolo paesino della Sicilia, come la maggior parte della gente. Non erano molto ricchi, ma riuscivano a sopravvivere senza grossi problemi. Le loro proprietà erano la casa del Nespolo e la Provvidenza.
La Provvidenza era una paranza, cioè un’imbarcazione da pesca costiera, vecchia ma preziosa; infatti fu la fonte delle fortune, ben poche, e delle numerose disgrazie dei Malavoglia. Il nome stesso è molto significativo: Provvidenza doveva essere un nome ben augurale, ma durante il romanzo si presterà all’uso antifrastico dell’ironia.
La Provvidenza era la fonte di vita dei Malavoglia perché grazie al pesce pescato riuscivano a guadagnarsi di che vivere. Durante il trasporto dei lupini, nel mezzo di una tempesta, la Provvidenza colò a picco, portandosi via Bastianazzo, padre di cinque figli, il figlio della Locca e tutto il carico dei lupini.
Con questo avvenimento iniziarono le disgrazie dei Malavoglia; infatti persero un paio di braccia per la pesca, una barca e il carico dei lupini, per cui si indebitarono a tal punto di dover lasciare la casa del Nespolo. Per grazia divina i Malavoglia ripresero la paranza e con l’ausilio di Zuppiddu il calafato, riuscirono a rimettere in mare la barca e a riaccendere la speranza.