Gli anni delle terribili guerre
sembrano ormai essere trascorsi, anche se la pace non ha portato
con sé la giustizia sociale. Ken fa ritorno al villaggio di
Ryu, il figlio di Raoul, e viene a conoscenza che coloro a cui
aveva affidato il bambino, Hakuri e sua moglie, sono stati esiliati
a causa di una malattia contagiosa che ha colpito la donna.
Raggiunta la coppia al loro rifugio Kenshiro assiste all'uccisione
di Hakuri per mano di malfattori al servizio di Koketsu, un
uomo che apparteneva un tempo all'esercito di Raoul e che ora
costringe la povera gente a coltivare i suoi campi in cambio
di pochissimo cibo. Ken e Ryu riescono a intrufolarsi in un
gruppo di schiavi che deve partire per una terra arida, sperando
così di accostare il malvagio schiavista; l'intrepido figlio
di Raoul giunge finalmente al cospetto di Koketsu, determinato
a vendicare i suoi zii: sotto la cupola antiatomica, ha luogo
lo scontro tra il giovane giustiziere e il perfido dittatore
che si vuole rifare delle umiliazioni subite quando era al servizio
di Raoul. Fortunatamente Kenshiro, grazie all'aiuto della divina
arte di Hokuto, risolve la situazione, e sconfitto Koketsu,
riprende il suo viaggio, fino a raggiungere il regno di Sawa.
Il vecchio e malato sovrano di questo paese, Asam, è preoccupato
per l'avvenire della sua gente: con la sua morte, i popoli confinanti
si accanirebbero sicuramente sul regno devastandolo, ed è per
questo motivo che il re cerca un uomo valoroso e forte che possa
prendere degnamente il suo posto. Dopo un primo incontro, sfociato
in un sanguinoso duello, Asam vede in Kenshiro l'uomo in grado
di realizzare le sue speranze, colui che dovrebbe strappare
la vita ai suoi tre figli, i principi pretendenti al trono,
Kai, Buck e Satora, da sempre in conflitto tra loro, in quanto
troppo somiglianti, ambiziosi e valorosi in battaglia. Ken accetta
la richiesta dell'anziano sovrano prendendo le sorti del reame
mentre Re Asam decide di andare incontro alla morte combattendo
i feroci uomini-belva ai confini di Sawa. La triste notizie
del sacrificio del padre riesce, bene o male, a riconciliare
i giovani principi che si riuniscono per governare il regno
in pace. Kai, però, perde la vita per mano di un uomo di Barranca,
il Sacro Regno del Nord, e Satora per non incorrere in una nuova
disputa dinastica decide di allontanarsi lasciando il trono
a Buck, raggiungendo Ken e Ryu nella spedizione contro Barranca,
che si prepara all'ultimo scontro con Sawa. Barranca, da sempre
conosciuto come il "Paese delle pecore", è ora nelle mani di
un ambizioso dittatore, Barran, Imperatore della Luce, innamorato
e non corrisposto della principessa Luceria, che è a sua volta
innamorata di Satora. Ken e i suoi compagni riescono a introdursi
nel palazzo reale dove affrontano il despota. La tecnica di
combattimento di Barran è molto simile alla Divina arte di Hokuto,
che conosce molto bene dopo averla imparata anni prima dal Grande
Re, Raoul. Durante lo scontro Barran confessa di essere diventato
ciò che è dopo la morte della sorellina, e di come abbia salvato
la vita di Luceria, aggredita dai banditi. Dopo aver scoperto
che Raoul aveva ceduto al potere dell'amore e si era ucciso
per lasciare il posto a Kenshiro, Barran propone a Satora di
uccidere l'uomo dalle sette stelle, in cambio della vita dell'amata
Luceria. A questo punto, però, entra in scena Ryu, che si offre
come vittima sacrificale, e Barran riconosce in lui la stessa
aura che aveva precedentemente ammirato nel grande Re, causandogli
una conversione repentina, che lo spinge a restituire il potere
dittatoriale e ad affrontare il martirio. Dopo essere separato
da Ryu, ritenuto ormai degno successore del padre Ken si mette
in viaggio per raggiungere il luogo dove riposa l'adorata Julia.
Sul posto incontra Mamiya che lo mette al corrente del mancato
matrimonio tra Burt e Lynn. Il giorno stesso delle nozze, Burt
aveva infatti letto negli occhi della sposa il suo, sempre vivo,
amore per Kenshiro. Il sentimento she la ragazza sembrava dimostrargli,
altro non era che l'effetto dello tsubo della Bianca Morte Sognante
premuto precedentemente da Caio nella terra dei demoni. Con
un secondo colpo Burt le ha cancellato la memoria per annullare
gli effetti di tale tsubo. Ken decide così di raggiungere i
suoi due amici, ma si presenta a loro in preda ad una misteriosa
amnesia. Burt approfitta della situazione per farsi da parte
lasciando Lynn nelle mani dell'amico, affinché possa sbocciare
l'amore tra loro. Nel frattempo si fa di nuovo vivo Borge in
cerca dell'uomo delle sette stelle per vendicarsi di una sconfitta
subita precedentemente, in cui ha perso l'uso degli occhi, e
Burt si autoinfligge sette cicatrici sul petto spacciandosi
per l'uomo di Hokuto di fronte al mostruoso nemico. Il sanguinario
duello tra i due guerrieri comincia ma dopo qualche momento,
Burt si trova mercé di Borge, che comincia a nutrire dei sospetti
sulla sua vera identità. Nel frattempo, Ken e Lynn stanno rivedendo
il loro primo incontro, quando il giovane ragazzo era stato
fatto prigioniero dal capo del villaggio e Lynn era la sua piccola
carceriera. Una scritta sul muro della ormai distrutta cella
fa ricordare a Ken qual è il suo nome e soprattutto chi sono
Burt e Lynn. Il tempo è ormai tiranno, e Burt sta subendo le
più atroci torture da Borge; dopo essere stato messo su un crocifisso,
il crudele rivale si appresta a trafiggere il petto con un trapano,
ma ecco finalmente giungere il vero uomo di Hokuto che, infuriato
fino all'estremo, nel vedere il suo migliore amico ridotto ad
una maschera di sangue, scatena tutto il suo potere uccidendo
Borge una volta per tutte. Burt, ormai in fin di vita, confessa
a Lynn il suo amore, ma nelle sue condizioni preferisce che
la ragazza resti al fianco di Ken. Queste parole fanno ritornare
la memoria alla ragazza, ricordandosi così di tutte le volte
che Burt ha rischiato la sua vita per salvarla; adesso finalmente
ha presso una decisione: restare per sempre al fianco di colui
che l'ha sempre desiderata…
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