1988: il mondo è avvolto dalle
fiamme di una guerra nucleare e sembra che tutte le specie esistenti
si siano estinte… tutte eccetto una: la razza umana. Il giovane
Kenshiro, un misterioso individuo, apparentemente privo di meta,
viene sorpreso e catturato da un gruppo di contadini che, credendolo
un brigante, lo imprigionano. Qui Ken conosce Burt, un ragazzino
abituato a vivere di espedienti, e la piccola Lynn, loro carceriera
che ha perso l'uso della voce rimanendo shockata nell'assistere
allo sterminio della propria famiglia. Ken, impietosito, le
pone le mani sul capo, e premendo determinati tsubo (punti di
pressione), afferma di averla guarita. A prima vista, però,
non accade nulla. Il capo del villaggio, chiamato a giudicare
Kenshiro, riconosce in lui un esponente della sacra scuola di
Hokuto mediante le sette cicatrici impresse sul suo torace e
rappresentanti l'Orsa Maggiore. Il vecchio inizia quindi a narrare
la storia della sacra arte di Hokuto, una micidiale tecnica
di combattimento che causa l'esplosione dell'avversario dall'interno
del corpo. Improvvisamente, il villaggio viene attaccato da
una banda di predoni e Ken non esita a usare la sua abilità
per salvare gli abitanti. Intanto Lynn, presa in ostaggio, riacquista
la voce urlando a squarciagola il nome di Ken. Il combattimento
è breve e il nostro eroe ne esce vittorioso. Il simbolo di morte
racchiuso nelle sette stelle spinge Ken ad allontanarsi dal
villaggio, accompagnato da Burt. La fama del suo operato e della
sua potenza mette in allarme il Re, un misterioso individuo
che, dalla città chiamata Souther Cross (Croce del Sud), tiene
le redini delle armate di predoni che infestano il deserto post-nucleare.
Mediante un crudele piano, che prevede l'impiccagione di un
innocente per ogni giorno in cui Ken non si costituirà, il sovrano
costringe il giovane maestro della sacra scuola di Hokuto a
dirigersi verso la sua città. Giunto finalmente alle porte della
Croce del Sud, Ken, evitando il controllo delle guardie, arriva
nei pressi di una singolare arena. Uno degli uomini del Re si
sta divertendo alle spese di alcuni poveri sopravvissuti fatti
prigionieri. Malauguratamente incontra Ken e nello scontro ancora
una volta è la sacra scuola di Hokuto ad avere la meglio. Appreso
dal predone morente che il Re fa uso di un potente arte marziale,
e collegando ciò al nome della sua città, l'uomo dalle sette
stelle inizia a sospettare di conoscere l'identità del sovrano…
e di averlo già incontrato in precedenza .Mentre lo spietato
sovrano sta confidando a Julia , la ragazza costretta a fargli
da consorte, che il “suo Kenshiro è ancora vivo, Ken, entrando
nel palazzo imperiale, vede crollare ogni incertezza sull'identità
del Re: non è altri che Shin, suo rivale in amore nel recente
passato. Il primo pensiero dell'uomo della sette stelle va a
Julia, la sua ex ragazza, della quale chiede subito notizie;
per tutta risposta, Shin lascia intravedere la sua consorte,
che osserva la scena con totale passività: la sorpresa di Ken
è grande quando riconosce in lei la donna che amava. Mentre
sale la scalinata che porta al trono del Re, ritorna con la
mente ai fatti del passato che lo hanno portato a doversi scontrare
ora con Shin. Un anno prima, sulla tomba di colui che lo aveva
allevato e istruito, Ken aveva promesso di far felice la fidanzata
Julia e utilizzare in modo giusto l'arte della scuola di Hokuto
ma, proprio mentre si apprestava a partire con lei per terre
più tranquille, giungeva sul luogo Shin, che fino ad allora
aveva celato la sua indole perversa per timore del maestro.
Abbattuto senza pietà l'ancora inesperto Kenshiro, il giovane
allievo della scuola di Nanto aveva ottenuto con il ricatto
che Julia gli giurasse amore eterno davanti al fidanzato, mentre
Shin praticava sul petto di questo le sette ferite che formano
la costellazione dell'Orsa Maggiore. Adesso Hokuto e Nanto si
affrontano per la resa dei conti: l'Orsa Maggiore contro la
Croce del Sud. Kenshiro ha fatto tesoro delle esperienze del
passato, e la rabbia che gli brucia nel petto lo mette in netta
superiorità nei confronti dell'antagonista. Vedendosi in difficoltà,
Shin gioca d'astuzia e porta un colpo mortale al petto di Julia,
rendendo vano l'esito del combattimento, ma facendo infuriare
maggiormente il suo avversario... La sua ira, infatti, esplode
ed il biondo allievo di Nanto viene sopraffatto da una sequenza
di colpi inaudita, ma un beffardo sorriso compare sul suo volto
e una amara sorpresa attende Ken. Chi ha ricevuto il colpo mortale
di Shin non è stata Julia, bensì una statua di cera realizzata
con le sue sembianze. Shin, morente narra a Ken come l'amata
sia in realtà deceduta molto tempo prima dello scontro: la ragazza,
infatti, ossessionata dalla violenza portata da Shin su tutto
il paese per donarle indesiderata ricchezza, si è suicidata
gettandosi dall'alto palazzo imperiale. Deciso a non morire
per mano di Kenshiro, Shin compie lo stesso disperato gesto,
invocando il nome della donna piangendo: il suo amore per lei
era sincero. Ripreso il suo viaggio assieme al giovane Burt,
dopo la caduta di Shin e della Croce del Sud, Ken s'imbatte
in una cittadina in cui si trovano alcuni uomini in uniforme
alla ricerca di donne da sistemare in una utopica città in costruzione,
destinata ai “prescelti”: Burt resta sconvolto quando, su uno
dei loro camion, intravede la piccola Lynn. Il blocco d'esecuzione
del Demonio, distaccamento mobile dei Golan, i “prescelti dagli
dei”, attraversando una città fantasma incontra un gruppo di
ribelli organizzatisi per liberare mogli e figlie dalle loro
grinfie. Purtroppo per i rivoltosi, il gruppo padroneggia con
disinvoltura alcune tecniche segrete di combattimento, e nonostante
sia in minoranza numerica riesce a tener testa senza la minima
difficoltà alla folla. Placato la rivolta, i Golan inscenano
una crudele tribunale come rappresaglia alla ribellione: davanti
agli occhi terrorizzati di donne e bambine prigioniere vengono
cosi decapitati mariti e padri. Questo finche non sopraggiunge
Ken, che elimina lo spietato commando salvando anche la piccola
Lynn. Nel corso del suo cammino il giovane protagonista giunge
in un altro villaggio, guidato dalla coraggiosa Mamiya, sosia
perfetta della defunta Julia. Qui Ken riesce a godere per lungo
tempo del meritato riposo del guerriero. Mentre una nuova banda,
il gruppo delle Zanne, minaccia il villaggio dopo aver rapito
Ko, il piccolo fratello di Mamiya, un solitario guerriero, profondo
conoscitore della tecnica di Nanto, sta cercando l'uomo dalle
sette cicatrici per ucciderlo con le proprie mani. Rei, questo
è il suo nome, non sa però che la sua ricerca è giunta al termine
e parte al fianco di Ken per distruggere i Lupi e vendicare
Ko, barbaramente ucciso per rappresaglia. Grazie soprattutto
a lui, il primo attaco al gruppo delle Zanne risulta vittorioso
e la morte del piccolo Ko riceve la giusta vendetta. Tornato
al villaggio con Ken, un'amara sorpresa attende Rei: sul petto
del maestro di Hokuto sono impresse le sette cicatrici, indelebile
simbolo dell'uomo che un giorno uccise i suoi genitori e rapì
la sua sorella Aili in procinto di sposarsi. Nonostante l'evidenza,
Rei non crede che un uomo leale come Ken possa essere lo stesso
individuo che si macchiò di un tale delitto. Non visti, due
componenti del gruppo delle Zanne hanno sentito tutto e corrono
a riferirlo al capo branco che, a conoscenza del luogo in cui
è tenuta prigioniera Aili, si appresta a liberarla per poi utilizzarla
come esca. Il piano, nella sua semplicità, risulta estremamente
efficace e, dopo essere penetrati nella fortezza di Agit, i
Lupi riescono a condurre con sé la sorella di Rei. Nel frattempo,
il maestro di Hokuto e il guerriero di Nanto sono pronti a sferrare
il secondo attacco, ma questa volta anche la combattiva Mamiya
è decisa ad essere della partita. Il gruppo delle Zanne non
tarda a fare la sua comparsa, annunciata da una “celestiale”
apparizione: è la bionda Aili, avvolta in un manto di luce.
Il desiderio di riabbracciare la sorella fa rischiare la vita
a Rei,, che si salva grazie al pronto intervento di Ken. Un'atroce
notizia lo attende: Aili, per il grande dispiacere, si è gettata
dell'acido negli occhi provocando la sua totale cecità. Una
situazione per nulla favorevole a Ken, Rei e Mmiya, per di più
aggravata dalla presenza di Madara, un essere metà uomo e metà
lupo dalla forza strabiliante e posseduto da una pari ferocia.
Come ciò non bastasse, Mamiya si offre come ostaggio in sostituzione
di Aili credendo di poter cogliere di sorpresa il capo dei Lupi.
Ma l'astuto predone nasconde risorse impensabili: la tecnica
del Monte dei Fiori rende la sua pelle dura come l'acciaio.
Lo scontro all'ultimo sangue che vede contrapposti Ken, Rei,
Mamiya e la sorella di Rei, Aili, all'intero gruppo delle Zanna
sembra volgersi a favore di questi ultimi. Infatti, il crudele
e vendicativo capo dei Lupi, grazie ad un infido espediente,
è riuscito a prendere in ostaggio le due donne. Se Rei vuole
liberare la Sorella deve sconfiggere Ken in combattimento, ma
grazie alla tecnica del “circolo segreto del pugno divino di
Hokuto”, essi affidano i rispettivi colpi mortali riuscendo,
però, a simulare una morte apparente che trae in inganno il
gruppo della Zanna. Sicuro di avere definitivamente sconfitto
Ken e Rei, il capo della banda si appresta a sacrificare anche
le innocenti donne, ma l'inaspettata resurrezione dei due lo
coglie di sorpresa facendogli comprendere che la sua ora è ormai
giunta. Dopo aver ridato la luce agli occhi di Aili ed essersi
chiarito con Rei, Ken viene messo al corrente di una nuova minaccia:
un feroce predone, dal volto nascosto da una maschera di ferro
e segnato dalle sette cicatrici impresse sul petto, sta spargendo
il terrore nei villaggi della zona, spacciandosi per il nobile
maestro di Hokuto. Questo bandito, altri non è che Jagger (Jagi),
uno dei suoi fratelli. Roso dal rancore e dall'invidia per non
essere stato prescelto come unico prosecutore della tecnica
di Hokuto, privilegio che spettò al giovane Ken, Jagger intende
vendicarsi gettando su di lui il discredito e l'odio della popolazione
indifesa. Lasciati gli amici con Mamiya, Ken si reca alla volta
del rifugio del fratello, e sulla sommità di un grattacielo
ha inizio il mortale combattimento che vede uscire Jagger perdente.
Dopo il combattimento, Kenshiro apprende che Toki, un altro
suo fratello, rintanatosi in una località conosciuta come “Villaggio
dei Miracoli”, sembra aver abbandonato le pacifiche ricerche
di pranoterapia per dedicarsi a mortali applicazioni della tecnica
di Hokuto, usando come cavie coloro che giungevano al villaggio
in cerca di miracolose guarigioni. Dopo aver sbaragliato la
pattuglia di ricerca cavie, Ken si trova finalmente al cospetto
di Toki, pronto a vendicare le vittime della sua follia omicida.
L'inaspettato arrivo di Rei, però, svela a Ken la verità: quello
che ha di fronte a sé è Amiba, un presuntuoso compagno di Rei
alla scuola di Nanto, che ha preso le sembianze di Toki, per
sostituirsi a lui e possedere anche l'arte di Hokuto. Dopo essere
stato abbandonato anche dalla sua banda, Amiba pone fine alla
sua vita gettandosi dall'alto palazzo, senza rivelare il nascondiglio
di Toki. Fortunatamente, Mmiya riesce a scoprire l'ubicazione:
si tratta di Cassandra, la città dove i criminali rinchiusi
non potranno mai più uscire. Penetrare nella fortezza risulta
un operazione piuttosto semplice per i giovani eroi, grazie
anche all'aiuto di Raiga e Fuga, i due guardiani del cancello.
Il vero problema è sconfiggere il gigantesco Wiggle, perverso
e crudele capo-carceriere di Cassandra. Lo scontro ha inizio,
ed ancora una volta la tecnica di Hokuto risulta la più forte.
L'euforia dei prigionieri, per la ritrovata libertà, è però
destinata a spegnersi in breve tempo, infatti mentre il combattimento
era in atto, sono giunte a Cassandra la due fedelissime guardie
del Grande Re, il misterioso fondatore della fortezza, che ama
fregiarsi dell'attributo di “Dominatore di Fine Secolo”. Loro
compito è impedire che Ken raggiunga la cella dove è tenuto
prigioniero Toki ma grazie al sacrificio di Raiga e Fuga; Kenshiro
riesce ad arrivare al cospetto del fratello. Il fantomatico
Grande Re altri non è che Raoul, il terzo fratellastro di Ken,
che in un delirio di onnipotenza radunò gli esperti maestri
di ogni arte marziale per rubarne i segreti e diventare così
l'essere umano più potente della Terra. L'unico uomo in grado
di scongiurare i suoi propositi è, logicamente, Kenshiro, che
in passato dimostrò la sua supremazia nei confronti di Raoul.
Già allora egli ambiva essere il solo detentore della tecnica
di Hokuto, colui che avrebbe sfidato gli dei stessi pur di raggiungere
le vette più alte del potere. Mentre Rei si reca al villaggio
dove Aili, Lynn e Burt attendono il ritorno di Ken, un segno
di sventura appare in cielo: una minuscola stella brilla al
fianco dell'Orsa Maggiore, la stella della morte. Nel frattempo
anche Ken, accompagnato da Mamiya e dallo zoppicante Toki, si
appresta a raggiungere i compagni, ma sulla strada s'imbatte
in guerrieri di Raoul che cercano, inutilmente, di impedirgli
l'arrivo. Alla fine, il tanto atteso scontro con il Grande Re
ha luogo; il primo a battersi è Rei, desideroso di restituire
il debito d'onore contratto con Ken, ma nonostante una mirabile
tecnica, il suo infausto destino sembra ormai segnato: la Stella
della Morte ne ha decretato la prematura fine. Anche il primo
attacco di Kenshiro non sortisce risultati positivi: le tecniche
del maestro di Hokuto e del Grande Re sprigionano una violenza
equivalente che solo la tecnica posseduta da Toki riuscirà a
vincere. Il secondo assalto si dimostra ancora più terribile
del precedente, i colpi che susseguono incessantemente provocando
nei due contendenti terribili ferite. Ormai abbandonato anche
i suoi accoliti, Raoul si avvia solitariamente in sella al suo
mastodontico destriero: ma la battaglia finale è solo rinviata.
Rei, accortosi di essere innamorato di Mamiya, decide di dedicare
le sue ultime ore per vendicarne la purezza strappatale, tempo
iddietro, da Yuda; consapevole di ciò, questo cerca di prendere
tempo e fugge portandosi con sé la ragazza, ma grazie all'intervento
di Toki, in grado di prolungargli la vita di qualche ora, premendo
alcuni tsubo, Rei riesce ad avere la meglio sull'ambizioso Yuda.
L'uccello di Nanto, però, non spiccherà mai più il volo: dopo
aver dato l'ultimo saluto agli amici fraterni, il moribondo
guerriero si ritira in silenziosa attesa di morte, lasciando
a Ken il compito di continuare a portare giustizia tra i deboli
e gli oppressi. In questo Kenshiro trova un nuovo alleato: Shew,
il nobile e forte guerriero cieco di Nanto, amico di Rei e capo
della resistenza contro il malvagio Souther, conosciuto anche
con il nome di Sacro Imperatore che, preda di una sfrenata ambizione,
sta facendo costruire da migliaia di schiavi bambini, una gigantesca
piramide come simbolo del suo potere. Neanche Ken riesce però
a battere Souther, apparentemente invulnerabile ai suoi colpi,
e viene fatto prigioniero nelle segrete del suo palazzo. A restituirgli
la libertà è il coraggioso Shiba, figlio di Shew, che arriva
a sacrificare la propria vita per proteggerlo; come se non bastasse,
Shew, nel tentativo di vendicare il figlio scomparso, tenta
il tutto per tutto contro Souther, ma la sua fine non tarda
ad arrivare. A questo punto, è Ken che si getta nuovamente in
un terribile scontro con il Sacro Imperatore, e dopo aver scoperto
il segreto della sua invulnerabilità, dovuta a tutti gli tsubo
invertiti rispetto agli altri uomini, riesce a sconfiggerlo.
Con la sua morte, gli unici ostacoli al dominio del Grande Re
rimangono Kenshiro e il fratello Toki; il combattimento è ormai
solo una questione di tempo. I primi ad affrontarsi sono il
mite Toki e lo spietato Raoul: la lotta è titanica e Raoul sembra
prevalere, se non fosse per un momento di debolezza, dovuto
all'affetto che nutre per il fratello malato, che gli impedisce
di dargli il colpo di grazia. Ken deve comunque eliminare dal
mondo la minaccia del Grande Re, suo fratello, ma ciò non potrà
avvenire finché non avrà incontrato il Sacro Condottiero di
Nanto. Hokuto e Nanto sono infatti i due aspetti complementari
dell'energia cosmica e, perché torni l'ordine in terra, i loro
supremi rappresentanti devono ricongiungersi. Raggiunto il Sacro
Condottiero, grazie soprattutto agli eroici sacrifici di valorosi
alleati quali i Cinque Astri in Cerchio (Fudo-la montagna, Hyui-il
vento, Shuren-la fiamma, Juuza-la nuvola, Lyaku-il mare), Ken
scopre che si tratta in realtà di Julia, fatta credere morta
per sottrarla alla brama di Raoul, anch'egli innamorato della
fanciulla. Adesso i due fratelli si trovano l'uno di fronte
all'altro e lo scontro che decreterà il nuovo Imperatore ha
inizio: Kenshiro, grazie al suo animo sensibile, accede alla
tecnica definitiva di Hokuto, preclusa a chi non conosce la
tristezza, ma Raoul riesce a fuggire rapendo Julia. La sua unica
posibilità per accedere alla tecnica definitiva è uccidere l'amata,
conoscendo così la tristezza; solo dopo la sconfitta del Grande
Re, si viene a conoscenza che lo spietato conquistatore non
ha avuto il coraggio di farlo. Il destino di Julia è però segnato
da una malattia incurabile e le restano solo pochi mesi per
godere della ritrovata gioia al fianco di Ken, che si ritira
con lei in un luogo isolato e tranquillo.
|