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Kick
Jitsu
La disciplina denominata Kick Jitsu, si propone
più come una forma "agonistica" del Ju Jitsu che come
disciplina a sè stante. Essendo il confronto agonistico molto
aperto come regolamento, la Kick Jitsu arricchisce il suo bagaglio
tecnico con una scherma pugilistica che molto deve al pugilato
europeo e con uno sviluppo della lotta al suolo molto piùù vicino
al Brazilian Jiu Jitsu che al Judo come invece eravamo abituati
sino a pochi anni fa. Il nome Kick Jitsu è ormai entrato a far
parte del parlare comune per identificare una forma di combattimento
sportivo che peschi a piene mani dal bagaglio tecnico del Ju
Jitsu, con l'utilizzo delle tecniche di percussione Kick Boxing
vista la diffuzione e l'efficacia in un confronto sportivo di
queste tecniche.
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Kraw
Maga
E’ l’arte marziale ufficiale dello Stato di Israele Fu sviluppato
da un campione dei pesi massimi di boxe, ed esperto di Judo
ed altre arti marziali per poter combattere senza armi, nei
momenti in cui il loro possesso era illegale. Oggi questa disciplina
viene utilizzata anche dall’esercito ed insegnata anche nelle
scuole pubbliche israeliane. Non è tuttavia -come si potrebbe
immaginare- un semplice misto di tecniche diverse. Alla sua
base vi è l’osservazione che le arti marziali tradizionali non
tengono conto della necessità di disarmare l’avversario che
usa delle armi moderne come delle pistole, ma immaginano che
si abbia a che fare con spranghe, armi speciali o altre cose
che ben difficilmente si incontrano oggi nella vita reale. Questa
disciplina non fa uso di movimenti organizzati in sequenze preordinate,
ma si prefigge di insegnare delle mosse di base che possono
essere unite tra di loro per far fronte a diverse situazioni
che si possono presentare improvvisamente e che non sono prevedibili,
in un numero limitato. Quindi, ci si prepara alla difesa effettiva,
reale e anche ad improvvisare la difesa più adatta ad ogni circostanza.
Viene curata particolarmente la velocità, la forza e la precisione
dei movimenti. L’esercizio è volto alla difesa nella vita di
tutti i giorni, e quindi questa disciplina non ha di solito
manifestazioni sportive e gare. E’ uso concedere tuttavia la
cintura nera a chi la pratica assiduamente per otto o dieci
anni. Disciplina interessante per la sua praticità, ma che in
Europa è praticata abbastanza poco. Al di fuori di Israele vi
è un’accademia molto attiva a New York.
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Kung
Fu
E’ impossibile attribuire questo nome ad una disciplina precisa,
perché viene dato spesso a qualunque tipo di arte marziale che
proviene dalla Cina. La sua storia è molto controversa, probabilmente
si affonda nella storia millenaria della Cina, forse è una lotta
che è stata inventata per far fronte alle invasioni barbariche
presso i confini. Si hanno le prime testimonianze attorno al
V secolo, quando vengono descritte delle mosse di lotta ispirate
a quelle degli animali. Vi è una leggenda secondo cui un monaco
Buddista chiamato Ta-Mo partì dalle montagne del Tibet e arrivò
alla corte Imperiale, dove l’Imperatore lo mise a capo di un
monastero nell’ Oman (il monastero di Sai-Lim) dove egli insegnò
ai monaci le mosse della lotta. Il nome Kung-Fu significa letteralmente
"abilità e sforzo", e presuppone che la persona che lo esercita
si dedichi con grande impegno ad acquisire le sue tecniche.
Oggi il kung-Fu è un grande insieme di stili e di tecniche,
che comprendono sia tecniche esterne che interne, sia combattimenti
prevalentemente a mani nude che l’esercizio con un grande numero
di armi differenti. Data una così rande varietà di stili, è
del tutto naturale che anche le tecniche e l’esercizio siano
molto dissimili tra di loro. In particolare gli stili esterni
prevedono un grande numero di esercizi fisici, che condizionano
la struttura dei muscoli e del corpo, che aumentano i riflessi,
la flessibilità, prontezza, ecc. Gli stili interni sviluppano
maggiormente l’agilità e sopratutto la concentrazione.
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Thieu
Lam
Il Thieu Lam, che tradotto significa: "Vecchia foresta", è
uno stile di Kung Fu Vietnamita tipico delle zone a Nord del
Vietnam. Trae le proprie origini dalla fusione con il Kung -
Fu Shaolin del Sud, ma ha subito un'evoluzione tale da differire
dagli altri stili vietnamiti principalmente per la distanza
di combattimento. Il Thieu Lam infatti predilige il combattimento
a corta distanza, a contatto , la lotta a terra. Le tecniche
di attacco impiegano tutte le parti del corpo. Con gli arti
superiori si possono eseguire attacchi di pugno, con il palmo
o il dorso della mano, ma anche con gli avambracci e quando
le distanze si "chiudono" ulteriormente si utilizzano gli attacchi
di gomito. Similmente con gli arti inferiori, si può colpire
utilizzando la pianta o il dorso del piede, le tibie, e in spazi
ristretti, le ginocchia. I bersagli di quest' ultimi attacchi
sono principalmente bassi, mirano alla muscolatura delle gambe,
alle articolazioni, o all'inguine. Con gli arti inferiori è
inoltre possibile parare(con le tibie) o controllare(con i piedi)
gli attacchi bassi dell'avversario. Non sono infine da sottovalutare
gli attacchi portati al volto con la testa, che nel corpo a
corpo sono micidiali. Per saperne di più visitate il nostro
sito
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Nippon
Kempo
Arte Marziale Giapponese, tradotto letteralmente
Nippon Kempo significa "La Via del Pugno Giapponese, o
La Via della Boxe Giapponese" Nippon = Giappone, Kem o
Ken = pugno o boxe, Po = tecnica o via. Questa disciplina ha
origini nell'antica Cina.
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Pa
Kua
Come la maggior parte degli stili interni, anche
il Pa Kua si sviluppa in seno alla filosofia taoista, fino a
divenire una delle sue più alte espressioni.I movimenti circolari
nei passi e nelle tecniche di braccia, lo rendono particolarmente
raffinato e difficile, ma affascinante ed estremamente elegante.
La sua nascita è confusa e resa evanescente da leggende e storie
diverse. Se ne comincia a parlare in modo attendibile nel 1800
circa con il Maestro Tung Hai Chuan, il quale visse per 20 anni
presso un eremita, dal quale apprese una complicata forma di
lotta che si basava sullo shema degli Otto Trigrammi relativi
all'I King: il "Pa Kua", appunto, da cui il nome dello
stile.
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