Menu principale:
La macrofotografia, in pratica, è la fotografia di particolari piccolissimi: il pistillo di un fiore, una farfalla o un particolare di questa. Per poterla realizzare si deve scendere al di sotto della minima distanza di messa a fuoco di un obiettivo fotografico. Per esempio un obiettivo normale 50 mm ha una distanza di messa a fuoco minima di circa 45 cm per macchine che usano pellicola 35 mm; fino a tali valori si è nel campo della foto ravvicinata. Per soggetti ancora più piccoli, addirittura invisibili ad occhio nudo, si entra nel campo della fotografia al microscopio o microfotografia.
Ebbene la macrofotografia copre appunto questo intervallo tra la foto ravvicinata e la microfotografia. In altri termini, si può parlare di macrofotografia quando le dimensioni dell'immagine sul fotogramma risultano uguali o maggiori delle dimensioni degli oggetti.
Negli ultimi anni vi sono stati molti progressi nel campo delle attrezzature per macrofotografia. Infatti è necessario disporre di una macchina fotografica di tipo reflex (nel mirino è visibile quanto inquadrato dall'obiettivo) possibilmente di tipo manuale e di un flash esterno TTL, la cui luce viene letta attraverso l'obiettivo e dosata opportunamente da particolari cellule al silicio contenute nel corpo macchina.