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Si commentano nel seguito alcuni aspetti di metodo a cui si ritiene utile si debba ispirare la didattica per la formazione di un TTIC. Per ulteriori considerazioni sull’approccio didattico si rinvia al documento citato nella sezione 3. 4.1 Didattica per progetti L’approccio adottato è paragonabile a quello che si adotta
o si dovrebbe adottare per la preparazione di una tesi, con la differenza
che il materiale prodotto non è solo cartaceo, e che la conclusione-validazione
del prodotto consiste in un collaudo, oltre che nella valutazione
della qualità e adeguatezza della documentazione. 4.2 La sistemistica La sistemistica non è una “materia” ma, indipendentemente dai metodi specifici delle varie aree di applicazione, è un modo di affrontare un problema nel suo ambito, individuando i sottoproblemi e affrontandoli separatamente per poi procedere all’integrazione dopo che sono stati risolti singolarmente e specialisticamente. Si può dire che è un modo di pensare del professionista oggi, tenuto conto della complessità delle problematiche che si devono affron-tare. L’approccio sistemico non è solo un’alternativa all’approccio fisico in quanto le carat-teristiche esterne8 dei componenti sono quelle che interessano il tecnico e il tecnologo dell’informazione e della comunicazione, ma è quello che ragiona per strutture in cui i vari elementi sono pensati (e progettati) come autonomi e sono dotati di punti d’ingresso e d’uscita ben identificati e specificati, così come sono ben identificate e specificate le interfacce fra i vari elementi. Ciò vale per lo hardware (modularità), per il software (strutturazione) e per l’ organizzazione delle attività – d’impresa ma anche didattiche.9 4.3 La multimedialità La multimedialità è uno strumento, ma nella didattica può
diventare un metodo adatto alla gestione dei tempi di studio e all’ottimizzazione
della documentazione. Può diventare tut-tavia, indirettamente, anche
uno strumento per un miglior sfruttamento delle aree necessarie per la parte
della didattica che non richiede l’uso di laboratori, quindi per ridurre
i costi delle strutture, meglio indirizzati ai laboratori e alle infrastrutture
informatiche. 4.4 La sperimentazione La sperimentazione, ovviamente fondamentale per la formazione di un tecnico,
si associa im-mediatamente a ogni singolo concetto sviluppato durante
il corso. Grazie all’approccio per progetti, non si tratta di sperimentazione
standard prefabbricata da “testo consigliato”, ma di sperimentazione
vincolata a un’applicazione mirata del concetto, pensata cioè
specificamente in funzione di una certa fase del progetto e trattata con
la responsabilità connessa al dover ottenere risultati proprio
mediante l’applicazione del concetto. In questo modo, l’eventualità
che un concetto rimanga puramente astratto – quindi con scarso o
nullo apporto formativo – non si può verificare. A ciascuno dei riquadri fa capo un gruppo di “oggetti didattici” che completa la preparazione-esperienza necessaria per acquisire professionalità sulla relativa tematica. Il progetto scelto allo scopo di “vedere” in concreto le problematiche e le implicazioni ope-rative delle tematiche interessate deve coinvolgere il maggior numero possibile delle tema-tiche indicate nella tabella. Se in concreto non è possibile coinvolgerle al 100%, è necessario tuttavia prevedere attività di laboratorio specifiche per completare la formazione anche su quelle tematiche.10
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