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Come già accennato, questa attività prevede una quota di
personale fisso — almeno annual-mente — e una quota di personale
variabile. La differenza fra personale “fisso” e personale “variabile” è quindi connessa non alla durata in sé del servizio prestato, ma al tipo di compiti che è tenuto a svolgere. Le attività da considerarsi “fisse”, o a tempo indefinito nei termini appena esposti, sono:
Sono invece da considerarsi“ variabili” le attività di definizione dei contenuti di una disciplina specifica — attività che ha un inizio e un termine, a parte le revisioni, — e le attività esecutive di inserimento dei dati, che a loro volta sono legate a un corso specifico e quindi a un tempo delimitato. Il mantenimento in attività e in rete di un certo corso non vincola
chi lo ha scritto e svolgere il tutoring.36L’autore
che decide tuttavia di svolgerlo (o chi per lui) affronta di fatto un’attività
che è al di fuori da quella di redazione, e il suo rapporto professionale
è ormai con l’Istituto in quanto estensore ufficiale del
corso,37
almeno finché non si decida una revisione. In tale ultimo caso
l’attività dell’autore rientra nell’ambito e
sotto la responsabilità della redazione. Nella fase di solo tutoring
gli aspetti economici sono concordati con l’Istituto, il quale raccoglie
le iscrizioni e quindi gestisce i relativi aspetti contabili.38
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