La Zona

E' una piccola zona nell'entroterra della sponda meridionale del lago di Garda, che da Desenzano attraversa Sirmione fino a Peschiera e prosegue all'interno dei territori di Pozzolengo e Lonato. In questa suggestiva ambientazione paesaggistica, turisticamente famosa nel mondo, con le Alpi che fanno da pittoresco sfondo alle acque azzurre del lago, nasce il vino bianco Lugana D. O. C.

La terra, il clima

Il terreno, influenzato dalla remota origine morenica, è costituito da una variegata combinazione di argilla stratificata prevalentemente calcarea e caratterizzata da intermezzi con un piano a sedimentazione micro-organica, ricca di sali minerali.
La predisposizione dell'ecosistema e la presenza di un clima generalmente mite e clemente, hanno spinto, fino dai tempi lontani, l'intervento umano sul territorio verso la scelta predominante dell'impianto di vigneti.

I vitigni

Il vino proviene da un vigneto, per ora convenzionalmente classificato Trebbiano di Lugana. Studiosi di chiara fama, ancora oggi, stanno completando le ricerche sulla sua vera origine, poiché, a causa di mutazioni genetiche intervenute naturalmente nel proprio habitat, si differenzia notevolmente da tutte le varietà di Trebbiano attualmente esistenti in Italia.

L'uomo

L'intervento umano ha completamente mutato l'aspetto naturale della zona, anticamente chiamata dai latini "Lucanus", per le numerose sacche lacustri ricoperte da macchie di rovere. Testimonianze storiche certe riportano la particolarità della natura, ove si realizza il felice connubio di un'economia rurale basata in prevalenza sulla pescosità del lago e sulla coltivazione di "viti generose", come le ricordava Ottavio Rossi nel XVII secolo. Tra questa zona nacque Virgilio e visse per un lungo periodo Catullo: ambedue hanno ricordato nei loro poetici versi questa terra ed il suo prestigioso vino bianco Lugana. Re Longobardi ed Ostrogoti furono grandi estimatori del vino Lugana, tanto che re Teodato, vissuto verso il 500 d.C., lo definì "vino regale". Il Lugana, come vino bianco, è sempre stato prediletto nei sontuosi banchetti della Consulta nonché presso la Corte Scaligera.

I vini

Il 21 luglio del 1967, fra i primissimi vini in Italia, veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riconoscimento della D.O.C. "Lugana". In esso si stabilisce che il 90% dell'uvaggio deve provenire da vitigni di Trebbiano, con il divieto di aggiunta di uve aromatiche.

Caratteristiche organolettiche

Le tonalità delle colorazioni del bianco Lugana vanno da un brillante tipico paglierino ad accennate sfumature verdognole, che raggiungono riflessi dorati con l'invecchiamento. Il profumo subito riconoscibile per la delicatezza di note ben armonizzate fra loro, anticipa un gusto inconfondibile secco, asciutto e vivace. Adatto come aperitivo, ottimo per gli antipasti e con portate a base di pesce. Servizio: in tulipano medio alla temperatura ideale di 8-10¡C.