01 Giugno 2008

Luganeggiando, un verbo che sembra non trovare significato nei vocabolari della lingua italiana, un verbo che è però piaciuto sin dall'inizio ai promotori della manifestazione che dal 2001 ne è divenuta "titolare" di ogni diritto.

Già, perché ricorda le terre del basso Garda che la ospitano, quelle del vino Lugana d.o.c., o forse perché proprio in quel gerundio si scorge il senso profondo di questo appuntamento primaverile. Luganeggiare, come passeggiare, come gironzolare, come vagare, quasi trascinati dal piacere di vivere quelle terre che la frenesia quotidiana addormenta nella nostra memoria.

Luganeggiando è quindi diventata la giornata del Lugana, una domenica di riscoperta di questo prodotto così prezioso, delle terre che lo generano e degli uomini che lo lavorano, voluta dal Comitato per il Luganeggiando e da tutte le cantine che vi partecipano.

A piedi, da mattina a sera, le aziende vitivinicole aprono a tutti i cancelli, stappano bottiglie, versano vino e offrono assaggi dei piatti che la cucina locale è solita accompagnare con il bianco Lugana.

Il 2008 sarà l'anno della sesta edizione. Due percorsi di sei fermate e 8 km ciascuno, per una passeggiata che diventa così quasi irrinunciabile.

Tra i vitigni del basso Garda, tra Peschiera del Garda e Sirmione, tra le botti e gli strumenti della vinificazione, il Lugana spumante, il classico d.o.c. e il superiore d.o.c. attendono quanti ne vogliano conoscere colori, profumi e sapori.

Così, in tutto relax… luganeggiando!