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Caino
Quando son nato
mi han chiamato Caino.
Il mio nome vi dice
che non sono felice.
Ho trovato un fratello
che è come un fardello:
lui è bravo, lui è bello,
sa far questo e far quello.
Ma ora basta,
io non resisto più.
gli mostrerò la forza
che lui non ha
e tutto il mondo invaderà.
Ma ora basta,
io non ne posso più.
il mondo sta cambiando
e lui lo sa
che la mia forza lo schiaccerà.
Io rimango nei campi
dall'alba al tramonto.
Le mie mani hanno i calli,
non esiste confronto.
Lui invece che fa?
Va all'altare a pregare:
si diverte a bruciare
il raccolto migliore.
Rit:
Le mie bestie son magre,
il raccolto uno schifo.
Ma le sue son grasse,
io capire non posso.
Con lui c'è il Signore
questo solo gli basta;
ma è tutta una farsa,
lui è fuori di testa.
Rit:
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