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METODO DEL CIRCUITO SEQUENZIATORE CON L'UTILIZZO DI VALVOLE MONOSTABILI
Aggiornato con un esempio
Per ottenere un circuito
costituito da moduli sequenziatori con l'utilizzo di valvole
monostabili, conviene effettuare una sequenza di memorie che si
attivino permanentemente una di seguito all'altra, ciascuna
settata da uno specifico segnale di settaggio e
dalla attivazione della memoria precedente. Le memorie vengono
poi resettate in cascata dall'ultimo segnale del ciclo.
Sequenza di memorie in accumulo, resettate
da un unico segnale di fine ciclo
Si vogliono ottenere n segnali di uscita U1,U2,U3,...,Un
che vengano attivati, uno di seguito all'altro da rispettivi
segnali di settaggio .
Ciascuna uscita deve rimanere attivata fino a che non ne viene
eccitata l'ultima . Questa dovrà resettare, in cascata, tutte le
precedenti uscite e sé stessa, rispettando il precedente ordine
di settaggio.
Per ottenere le n uscite che rispettino i requisiti
richiesti, occorre l'utilizzo di n-1 memorie, le quali
vengano settate, una alla volta, da una successione di segnali di
settaggio S1,S2,S3...Sn-1 che
forniscono rispettivamente i segnali di uscita U1,U2,U3,...,Un-1,
i quali permangano attivati, fino a che non venga settato,
con Sn, l'ultimo segnale di uscita che resetti in
cascata i precedenti segnali di memoria e per ultimo sé stesso.
Si indichi con Ui
il segnale di uscita della memoria generica i.
Questa deve essere attivata dal segnale di settaggio Si
e rimanere tale solamente se è attivata la memoria precedente.
Deve risultare:
Ui=(Si+Ui)·Uì-1 | 1 |
Si osservi che Ui-1 è in forma vera e non negata,
per cui il segnale rimane attivo fino a che lo è il segnale di
memoria precedente.
La prima memoria deve essere diversa dalle altre: essa è
attivata dal primo segnale di settaggio Si
e disattivata dall'ultimo segnale di uscita Un.
U1=(S1+U1)·NOT Un | 2 |
Il segnale di resettaggio è indicato dalla sua etichetta preceduta dal NOT: NOT Un
I segnali di uscita dalla sequenza di memorie in accumulo, fino alla memoria n-1 risultano:
U1=(S1+U1)*NOT Un | ||
U2=(S2+U2)*U1 | ||
.................................. | 3 | |
Ui=(Si+Ui)*Ui-1 | ||
.................................. | ||
Un-1=(Sn-1+Un)*Un-2 |
L'ultimo segnale di uscita Un
è di breve durata. Esso è attivato
dall'ultimo segnale di settaggio del ciclo Sn
e dalla attivazione del segnale di memoria Un-1;
dà il comando dell'ultimo passo, resetta la prima memoria U1,
e con essa in cascata tutte le altre memorie.
Un=Sn·Un-1 | 4 |
U1=(S1+U1)·NOT Un | ||
U2=(S2+U2)·U1 | ||
.................................. | ||
Ui=(Si+Ui)·Ui-1 | 5 | |
.................................. | ||
Un-1=(Sn-1+Un)·Un-2 | ||
Un=Sn·Un-1 |
Utilizzo della sequenza di memorie in
accumulo in un ciclo con elettrovalvole monostabili
A+=ao·bo | ---> | Us1 | ||||||||||||||||
B+=a1·bo | ---> | Us2 | 6 | |||||||||||||||
B¯=a1·b1 | ---> | Us3 | ||||||||||||||||
A¯=a1·bo | ---> | Us4 | ||||||||||||||||
Us1=(ao·bo·Start+Us1)·NOT Us4 | ||
Us2=(a1·bo+Us2)·Us1 | ||
Us3=(a1·b1+Us3)·Us2 | 7 |
|
Us4=a1·bo·Us3 |
Elettrovalvola Y1 | ---> | A+ A¯ |
Elettrovalvola Y3 | ---> | B+ B¯ |
1. | Us1 in forma vera, corrispondente ad A+ | |
2. | NOT Us4 in forma negata, corrispondente ad A¯ |
Si ottiene:
Y1=Us1·NOT Us4 | 8 |
Infatti nel I passo la combinazione dei finecorsa ao·bo attiva
la memoria Us1, mentre Us4 è
disattivata:
Us1=1 | Us4=0 |
Risulterà:
Y1 = 1·NOT 0 = 1·1 = 1 |
Us1=1 | Us4=1 |
Risulterà:
Y1 = 1·NOT 1 = 1·0 = 0 |
e si diseccita l'elettrovalvola Y1 con rientro dello stelo di A: A¯.
Y3=Us2·NOT Us3 | 9 |
Us1=(ao·Start+Us1)·NOT Us4 | ||
Us2=(a1+Us2)·Us1 | 10 | |
Us3=(b1+Us3)·Us2 | ||
Us4=bo·Us3 |
Riunendo così le equazioni delle memorie e quelle
dell'attivazione delle elettrovalvole si ha:
Us1=(ao·Start+Us1)·NOT Us4 | ||
Us2=(a1+Us2)·Us1 | ||
Us3=(b1+Us3)·Us2 | 11 | |
Us4=bo·Us3 | ||
Y1=Us1·NOT Us4 | ||
Y3=Us2·NOT Us3 |
OCCUPAZIONI PLC
Ingressi I - Uscite O
COMPONENTE INGRESSO BOBINA ELETTROVALVOLA
USCITA
Start I0 Y1 O0 finecorsa ao I1 Y3 O1 finecorsa a1 I2 finecorsa bo I3 finecorsa b1 I4
Funzionamento
Y3= Us2 NOT Us3 = 1 NOT 1 = 0;
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ESEMPIO |
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Ciclo con ripetizione di comandi: | ||||||||||||||||||
Una serie di pezzi,
posti in posizione fissa entro un raccoglitore, debbono
essere presi uno alla volta da una ventosa, innalzati,
trasportati e depositati entro uno scatolone di
imballaggio. Effettuare uno schema di massima del sistema ed elaborareil ciclo elettropneumatico occorrente per la presa del pezzo, il suo trasporto nello scatolone ed il deposito in questo. |
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Soluzione del problema
La ventosa "VENT" Fig. E.1 viene posta
all'estremità del cilindro pneumatico "B" a
doppio effetto, istallato su una slitta orizzontale
comandata da un cilindro pneumatico "A" a
doppio effetto. |
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Fig. E.1
I cilindri "A", "B" sono comandati
rispettivamente dalle ellettrovalvole bistabili: Vb1,Vb2
(schema Fig.E.2). I segnali di pilotaggio delle
elettrovalvole sono elaborati attraverso i finecorsa ao,a1 posti
alle estremità della corsa della slitta, comandata dal
cilindro A, e bo,b1 posti alle estremità della
corsa dello stelo del cilindro B, recante la ventosa
utilizzata per prendere del pezzo dal raccoglitore e
lasciarlo nello scatolone.
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Fig. E.2 | ||||||||||||||||||
La ventosa è collegata ad un eiettore,
costituito essenzialmente da un tubo di Venturi che
genera un vuoto in corrispondenza del minimo diametro. L'eiettore viene posto all'uscita di una elettrovalvola 2/2 NC monostabile (Vb3), la cui bobina viene eccitata con il segnale di eccitazione, indicato con "VENT", che deve essere emesso quando, nella prima postazione P1, lo stelo del cilindro B è fuoriuscito e si comanda la corsa di rientro: B-. A questo punto si crea il vuoto nell'eiettore e la ventosa in prossimità del pezzo lo afferra e lo condurrà fino alla posizione di abbandono. |
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L'elettrovalvola Vb3 dovrà diseccitarsi quando lo stelo del
cilindro B, nella posizione P2, fuoriuscendo porta il
pezzo in corrispondenza dello scatolone di imballaggio. |
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Sequenza ciclica Il ciclo elettropneumatico si compone delle seguenti fasi:
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Occupazioni ingressi - uscite del PLC |
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Soluzione con circuito sequenziale e utilizzo di elettrovalvole monostabili |
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Ai passi del ciclo si associa la
sequenza di memorie in accumulo i cui segnali di
settaggio sono dati dalle variabili attive all'inizio del
passo. |
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E 2.1 | ||||||||||||||||||
Le equazioni logiche dei segnali di memoria in accumulo sono: | ||||||||||||||||||
E. 2.2 | ||||||||||||||||||
Sia indicata con Y1 la bobina dell'elettrovalvola che
comanda il cilindro A e Y3
quella di comando del cilindro B. Le equazioni logiche di comando di Y1,Y3 si ottengono dalle seguenti considerazioni: |
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E. 2.3 | ||||||||||||||||||
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Si ottiene: | ||||||||||||||||||
E. 2.4 | ||||||||||||||||||
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E. 2.5 | ||||||||||||||||||
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E. 2.6 | ||||||||||||||||||
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E. 2.7 | ||||||||||||||||||
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E. 2.8 | ||||||||||||||||||
SERAFO | APPUNTI | FRESCACCE | CENE |