Realizzato e curato da Antonino Scarpaci
A Jane

Brillavano le stelle,
e la limpida luna sorgeva tra loro,
cara Jane !

Tintinnava la chitarra
ma le note non erano dolci
finche'non le cantasti nuovamente.

Come il tenue splendore lunare inondava
la fioca gelida luce stellare
nel cielo,

cosi'la tua voce piu' dolce
alle corde senz'anima aveva dato
la propria.

Si desteranno le stelle
pur se la luna dorme un'ora in piu'
stanotte;

non tremera' alcuna foglia
mentre le rugiade della tua melodia
diffonderanno la gioia.

Sebbene il suono frastorni,
canta ancora, con la tua cara voce schiudendo
accenti

di mondi remoti,
dove musica, chiaro di luna e sentimento
sono una cosa sola.


- Percy Bysshe Shelley : Poesie; 1822 -