Dove posso comprarlo?
La linea MindStorms è disponibile in Italia, fatta eccezione per il set Robotics
Discovery Kit in vendita solo negli USA o in Gran Bretagna, e si trova nei
negozi di giocattoli ben forniti o anche in alcuni grandi computer store.
Esistono anche molti siti che vendono Lego on-line.
Quanto costa?
Il Robotic Invention System nei negozi italiani costa tra i €240 e i €300; i prezzi di alcuni servizi di vendita on-line sono decisamente più bassi,
attorno ai $200 USD, però aggiungendoci il costo di trasporto e la dogana si
finisce per spendere anche più del prezzo tipico di acquisto in Italia.
Che cos'è l'RCX?
L'RCX è un piccolo computer dotato di tre porte di output (per pilotare motori),
tre porte di input (per collegare sensori), un display, 4 pulsanti e una
interfaccia a infrarossi (IR) per collegarsi ad un personal computer.
La Lego fornisce anche un software (da installare sul proprio PC) che permette
di programmare l'RCX tramite una semplice e simpatica interfaccia grafica. Il
programma creato sul PC viene poi scaricato sull'RCX tramite l'interfaccia IR, e
a questo punto può essere eseguito dal "robottino".
L'RCX è attualmente il più potente tra i "mattoncini programmabili" della Lego,
e quello che offre le maggiori possibilità di espansione.
Che cos'è lo Scout?
L'RCX ha un fratello minore, lo Scout. Uscito a fine 1999 (in USA e Gran
Bretagna), veniva
venduto in una confezione chiamata Robotic Discovery Set (RDS). Attualmente il
RDS non è più in produzione.
Di aspetto molto simile all'RCX, lo Scout però dispone di due sole porte di
output, due di input, un sensore di luce incorporato, e un più grande display
LCD che ne permette la programmazione anche senza PC.
Questa programmazione avviene scegliendo alcuni tipi di "comportamento", cioè di
azionamento dei motori in funzione dell'input dei sensori.
La confezione RDS non contiene alcun sistema di programmazione via PC, però la
Lego ha rilasciato sul suo sito un Software Development Kit (SDK) contenete
documentazione tecnica e tools di sviluppo per programmare anche lo Scout da PC.
Uno degli aspetti interessanti dello Scout è che può controllare, con un
collegamento ottico, sia il Micro Scout che il "vecchio"
CodePilot (lettore di codici a barre).
Che cos'è il Micro Scout?
Il Micro Scout è il più piccolo "mattoncino programmabile" attualmente commercializzato dalla
Lego si trova nei set Droid Developer Kit e Dark Side Developer Kit, ispirati
alla serie Star Wars.
Il Micro Scout è veramente limitato, disponendo solo di un motore incorporato,
un sensore di luce incorporato e 7 programmi predefiniti. Interessante però la
possibilità di pilotarlo dallo Scout tramite un collegamento
ottico. Sempre tramite lo Scout e il suo SDK è possibile scaricarvi un (molto)
piccolo programma personalizzato.
Come posso espandere le
possibilità del mio MindStorms?
Per espandere le possibilità di costruzione è sufficiente acquistare una o più
confezioni di Lego Technic, che si trovano facilmente in tutti i negozi di
giocattoli. Esiste un'ampia scelta di modelli, molti dei quali
adatti allo scopo. E' anche possibile acquistare separatamente
pezzi speciali, motori e sensori.
Espandere invece le capacità dell'RCX è più complicato. Per realizzare robot più
complessi, esiste una soluzione semplice: quella di acquistare altri RCX da
interfacciare al primo tramite la porta IR. Chiaramente questa soluzione non è
la più economica!
Esistono invece diversi "trucchi" per aumentare il numero di sensori
collegabili, o per riuscire a pilotare più motori. Alcuni di questi accorgimenti
sono molto semplici da realizzare, mentre altri più sofisticati possono
richiedere la realizzazione di componenti elettronici ad hoc. La sezione
manuali di questo sito
elenca molte pagine web su cui trovare specifiche tecniche dell'RCX e
suggerimenti per la realizzazione di sensori, multiplexer, ecc.
Il terzo aspetto riguarda il software. Se l'ambiente di programmazione proposto
dalla Lego vi va stretto, esiste una vasta serie di sistemi di
sviluppo alternativi messi a punto da programmatori indipendenti che
permettono di sfruttare al massimo le risorse del RCX.
Dove trovo sensori e
motori aggiuntivi?
I sensori aggiuntivi non sono venduti nei negozi, né in Italia né altrove.
Possono essere ordinati solo per
corrispondenza, ma purtroppo questo servizio
non è ancora attivo per l'Italia, quindi non è facile procurarseli. Nella linea MindStorms esiste
un set di espansione che si chiama
Ultimate Accessory Set e include un
sensore
di rotazione, un sensore di contatto, un mattoncino luminoso, il telecomando per
l'RCX e qualche altro pezzo Technic. Se non possedete già il telecomando questo
set è un buon acquisto, ma chiaramente non è la strada giusta se avete bisogno
di più sensori.
I motori sono decisamente più facili da reperire, perché sono gli stessi
utilizzati normalmente nella serie Technic (nuovo tipo). Nei negozi si trova
facilmente il set 8735, che include un motore, una scatola portabatterie, cavi e
ingranaggi e qualche altro pezzo.
Tutti i componenti della linea MindStorms sono disponibili anche come parti
singole nella serie DACTA, la linea didattica della Lego destinata a scuole e
istituti di formazione. I prezzi sono generalmente più alti di quelli praticati
dai normali canali commerciali, ma il servizio è comunque interessante perché
mette a disposizione parti non più in commercio o non acquistabili
separatamente.
Dove trovo pezzi
speciali?
Il sito Web della Lego ha uno
shop che
permette l'acquisto di tutti i pezzi.
Qual'è il miglior modello
Technic per ampliare la mia dotazione di pezzi?
Una domanda difficile: ogni appassionato ha le sue preferenze. In generale si
può affermare che i set più grandi hanno un miglior rapporto costo/numero di
pezzi. Inoltre i set grandi hanno una minore incidenza di pezzi decorativi o
molto specializzati, di più difficile impiego.
Un altro principio generale su cui più o meno tutti concordano è che i set meno
recenti sono più adatti per espandere la propria disponibilità di pezzi, sempre
per la ragione che contengono meno pezzi altamente specializzati e più pezzi di
impiego universale.
Qual'è l'ambiente di
sviluppo migliore per l'RCX?
Come sempre è difficile identificare la scelta migliore in assoluto. Cercherò
di mettere in luce pregi e difetti delle alternative che considero
maggiormente valide e che hanno riscosso maggiore diffusione. E' importante
sottolineare che gli ambienti di programmazione alternativi non pregiudicano in
alcun modo la possibilità di ritornare al firmware originale Lego, ed anche che
sono tutti distribuiti gratuitamente:
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Lego: il software originale della Lego offerto in dotazione con il RIS è concepito per avvicinare alla programmazione bambini e adulti privi di
qualsiasi esperienza in merito. Risulta quindi di facile comprensione e
utilizzo, però certamente non vi permetterà di trarre il massimo dal vostro
RCX in quanto non ne sfrutta appieno le caratteristiche. |
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NQC
(Not Quite C): è un linguaggio semplice, con una sintassi ispirata al C, che
permette di programmare RCX, Scout e Cybermaster. Creato da Dave Baum, NQC
utilizza il firmware standard Lego dell'RCX, però permette di sfruttarne
appieno le possibilità. Facile da installare, molto stabile, ben documentato e
multipiattaforma (Win, Mac, Linux), è certamente il sistema di programmazione
"alternativo" che ha goduto e gode della maggior fortuna in termini di
diffusione.
Nelle piattaforme Windows NQC può essere completato da un'IDE, un ambiente di
sviluppo integrato che contiene un editor e vari tools per la compilazione dei
programmi e il controllo dell'RCX. Il più noto e completo è
BricxCC,
che dispone di editor con sintassi a colori, macro, template, gestione delle
compilazioni e degli errori, download del firmware, comunicazione e
diagnostica in tempo reale con l'RCX, e decine di altre funzioni. Nelle
versioni recenti BricxCC supporta anche la sintassi di altri linguaggi, tra
cui pbForth. |
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LegoS:
rappresenta probabilmente il meglio per chi vuole sfruttare il proprio RCX
fino all'ultimo bit. Sviluppato originariamente da
Markus Noga, LegoS è
diventato un progetto Open Source a cui hanno contribuito e stanno
contribuendo molte persone (inclusi alcuni membri di ItLUG). Al prezzo di una
certa difficoltà di installazione e attivazione, LegoS offre la possibilità di
superare tutte le barriere del firmware ufficiale e di sfruttare al massimo
l'hardware del RCX tramite programmi C/C++. Offre multitasking preemptive,
energy saving, dynamic memory management, semafori POSIX, accesso diretto a
motori, sensori, display e bottoni, comunicazioni IR, protocollo di rete LNP
simile a TCP/IP e altro ancora. |
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pbForth: è stato sviluppato da Ralph Hempel, ed è basato su una
implementazione molto standard e completa del FORTH, linguaggio interpretato
tradizionalmente legato alla robotica e ai sistemi embedded. pbForth rimpiazza
il firmware originale con un interprete FORTH, col quale si può dialogare
tramite un comune emulatore di terminale (presente su tutti le piattaforme).
pbForth è facile da installare, stabile, ben documentato, però la notazione
polacca inversa del FORTH può rivelarsi poco intuitiva a chi è da lungo tempo
abituato ad altri linguaggi procedurali come C, Pascal, Java, Basic ecc. |
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leJOS: è un
minuscolo runtime Java che funziona come sostituto del firmware originale
Lego. Sviluppato da Jose Solorzano, leJOS è il più recente dei sistemi qui
illustrati e sta acquistando rapidamente popolarità. E' già stato rilasciato
anche un ambiente di sviluppo integrato:
leJOS Visual
Interface. |