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09.08.2004
Oggetto:
Ancora cemento!!??
Quello
che sta accadendo sulla costa di Ricadi è a dir poco inquietante.
Non è possibile permettere e favorire che si costruisca sfrenatamente
e senza regole. Bene fa Il Quotidiano a denunciare questo stato
di cose. Ma tutto ciò servirà? O finirà come sempre in una bolla
di sapone? Adesso si sono inventati il porto, così aggiungiamo
altro cemento visto che quello che c'è ancora è poco.
Ricadi,
9 agosto 2004
09.08.2004
Un
porto sulle nostre coste può solo fare danno all'ambiente
e non porta alcun tipo di benessere. Mi auguro che prevalga
il
buon senso e la voglia di preservare le bellezze naturali che
per fortuna abbiamo. Solo per queste bellezze possiamo vantarci
del turismo.
Vibo
Valentia, 9 agosto 2004
09.08.2004
Oggetto:
Porto di Ricadi
Il
"Blitz" di Goletta Verde sulla spiaggia di Santa Maria dimostra
come in Calabria e nella nostra provincia non vi sia una seria
programmazione del turismo e del territorio da parte delle
istituzioni, volta al progresso ed alla crescita economica.
E questo è di
per sè già abbastanza grave. Ma ancora più grave è il disinteresse
di chi, cieco, sordo e muto, permette tutto ciò: come se le
bellezze naturali non siano patrimonio di tutti, ma solo di
quelle persone che, per velleità politiche, interessi personali,
economici e quant'altro, possono disporre, a loro piacimento,
del proprio e dell'altrui in barba alle leggi ed alle più elementari
regole del vivere civile. Ciò ha generato negli anni, e genera,
la cultura della resa, la patologica assuefazione all'apatico
silenzio: antagoniste delle regole comuni. Il "caso Ricadi",
assurto dai media (e non solo) per via del progetto di un inutile
porto turistico, è emblematico di una cattiva e clientelare
gestione della "res pubblica", che vede la sua apoteosi nel
dispregio della natura e di chi vi abita e a favore di una
minoranza imprenditoriale avida e sprezzante. Non a caso sono
sorte, in questi ultimi anni, piccole e grandi strutture turistiche
a pochi metri dalla battigia, non abusive, ma legalmente autorizzate
da un Piano Regolatore snaturato e "taroccato" da continue
e piccole varianti che permettono di tutto. Un piano regolatore
che permette di costruire "legalmente" ed abbondantemente nelle
zone marine di altissimo valore paesaggistico a soli trenta
metri dalla battigia e con raddoppio della volumetria (stabilito
con variante) nelle aree adiacenti l'arenile, su un litorale
sottoposto a veloce erosione costiera. Ma a volte accade che
il silenzio diventa urlo, l'urlo corale dei tanti cittadini onesti
che si ribellano. E le urla... squarciano il silenzio...
08.08.2004
Oggetto:
"Blitz di Goletta Verde"
Intendiamo
ringraziare Legambiente, che, in prima persona, sta sostenendo
e portando avanti la battaglia contro la costruzione del porto
turistico a Santa Maria di Ricadi con l'apporto di esponenti
politici locali e nazionali, Wwf, Verdi, "Il Quotidiano della
Calabria", il gruppo consiliare "Arcobaleno" al Comune di Ricadi,
il Circolo di Legambiente di Ricadi, etcc. Vi preghiamo di non
abbassare la guardia affinchè non si aggiunga un altro scempio
su questa meravigliosa costa ormai cementificata e deturpata
dalla scelleratezza e dall'avidità delle istituzioni locali.
GRAZIE E ANCORAGRAZIE... Un
ringraziamento particolare a Gianluca Della Campa, Alberto Fiorillo,
Mirko Laurenti ed a tutti i componenti di Goletta Verde per il
blitz sul sito su cui dovrebbe sorgere il folle porto. Ringraziamo
inoltre il Presidente del Circolo di Legambiente di Ricadi, Franco
Saragò, per la dedizione e l'impegno prestato. "GIU'
LE MANI DALLACOSTA!".
Firmato:
un gruppo di cittadini che credono fortemente nella tutela dell'ambiente.