Per Ufficiali di
Coperta si intendono quelli addetti più propriamente alla conduzione
nautica (navigazione, sicurezza a bordo, maneggio del carico, ecc.) mentre
gli Ufficiali di Macchine, come dice la denominazione, si occupano della
conduzione e manutenzione di tutte le apparecchiature meccaniche ed
elettriche di bordo, oltre ovviamente dell'apparato motore
principale. Analoga struttura è quella degli Ufficiali di Macchina con l'unica
differenza che al posto del Comandante vi è il Direttore di
Macchina. Questi ha la massima responsabilità solo per ciò che attiene
la gestione della sezione Macchina, ed è comunque subordinato all'autorità
del Comandante, che pertanto gli è giuridicamente superiore di grado. I diplomati di un Istituto nautico possono imbarcare su tutte le
navi della Marina Mercantile, mentre non possono imbarcare sulle navi
militari. I Costruttori Navali non fanno parte del personale navigante ma
operano a terra, nei cantieri navali o negli studi di design e
progettazione, sia in qualità di dipendenti che di liberi
professionisti. Le procedure e gli esami da sostenere sono identiche sia per i Capitani
che per i Macchinisti, mentre per i Costruttori la strada da seguire è
diversa. Capitani e macchinisti L'alunno diplomato per iniziare la sua carriera di "futuro capitano"
deve innanzitutto recarsi in Capitaneria di Porto e richiedere il rilascio
del Libretto di Navigazione, come tutti coloro che intendono svolgere
l'attività di navigante. La registrazione del diploma consente automaticamente l'acquisizione
del titolo professionale marittimo (previsto dal Codice della Navigazione)
di Allievo Capitano di Lungo Corso o di Macchina. Trascorso questo periodo è possibile conseguire il titolo professionale
successivo di Aspirante Capitano di Lungo Corso, in gergo noto come
patentino sostenendo un apposito esame presso alcune (non
tutte) Capitanerie di Porto appositamente abilitate (Direzioni Marittime).
Oltre agli esami previsti dal Codice della Navigazione per il
conseguimento delle abilitazioni è obbligatoria la partecipazione a corsi
di specializzazione e di addestramento per specifiche attività che devono
essere svolte a bordo: ne citiamo, a titolo di esempio, solo alcuni in
quanto la normativa è tutt'ora in evoluzione:Corso di osservatore RADAR
per gli ufficiali di coperta,Corso di antincendio, Corso di sopravvivenza
in mare, Pronto Soccorso, Familiarizzazione navi cisterne, ecc. CostruttoriIL MONDO DEL LAVORO
LE PROFESSIONI DEL MARE
La
conduzione nautica, tecnica, amministrativa e commerciale di una nave, di
qualunque tipo essa sia, è affidata ad un gruppo di persone che stanno ai
vertici dell'equipaggio.
Essi sono gli Ufficiali di Coperta e
gli Ufficiali di Macchina.
L'imbarco in qualità di Ufficiale è riservato
esclusivamente agli studenti diplomati da un Istituto Nautico e che,
successivamente, abbiano superato alcuni esami di abilitazione
professionale.
Generalmente su ogni nave esistono cinque Ufficali di
Coperta ed altrettanti di Macchina, anche se a seconda del tipo di nave
e/o navigazione tale quantità può essere aumentata o ridotta.
Il
Comandante della nave è un Ufficiale di Coperta che ha percorso
tutta la sua carriera ed è arrivato al vertice.
Egli ha la
responsabilità più ampia e completa di tutto ciò che accade sulla nave ed
è il rappresentante legale del proprietario della nave (armatore). Alle
sue dirette dipendenze vi sono tre Ufficiali, denominati 1.o
Ufficiale, 2.o Ufficiale e 3.o Ufficiale che hanno il
compito, a turno, di seguire e garantire la condotta della navigazione sia
di giorno che di notte. Alternandosi in turni di guardia di otto ore
coprono l'intera giornata lavorativa.
Completa lo staff (ma non sempre)
un Allievo Ufficiale che è uno studente appena diplomato il cui
scopo è quello di apprendere il mestiere ed acquisire i requisiti
necessari per accedere ai gradi superiori.
Per quest'ultime occorre frequentare l'Accademia Navale di
Livorno alla quale si accede per concorso pubblico dopo aver conseguito un
diploma di scuola media superiore (Nautico compreso). Per navi mercantili
si intendono semplicemente tutte quelle, grandi o piccole, che non
appartengono alla Marina Militare e quindi, a titolo di esempio:
Come si vede la gamma delle possibilità è molto ampia e
ciascuno può scegliere il tipo di nave e navigazione che più gli
aggrada.
Come è facilmente comprensibile essi progettano,
disegnano e seguono la realizzazione e la costruzione delle navi,
esattamente come un geometra progetta e segue i lavori di costruzione di
una casa.
CAPITANO DI LUGO CORSO
Al termine del
corso di studi gli alunni conseguono il diploma in qualità di Aspiranti
al comando di navi mercantili che li abilita ad imbarcare sulle navi
mercantili per intraprendere la carriera di Ufficiale di
Coperta.
La qualifica di Capitano di Lungo Corso (C.L.C.)
corrisponde ad un titolo professionale marittimo previsto dal Codice della
Navigazione che si consegue dopo aver accumulato un certo periodo di
navigazione e superato due esami di stato.
La sua preparazione
professionale e culturale deve essere adeguata agli impegni ed alle non
poche responsabilità legate alla condotta tecnica, nautica e commerciale
della nave.
Egli deve conoscere:
DIRETTORE DI MACCHINA
Al termine
del corso di studi gli alunni conseguono il diploma in qualità di
Aspiranti alla direzione di macchine di navi mercantili e che li
abilita ad imbarcare sulle navi mercantili per intraprendere la carriera
di Ufficiale di Macchina.
La qualifica di Capitano Direttore di
Macchina (C.D.M) corrisponde ad un titolo professionale marittimo previsto
dal Codice della Navigazione che si consegue dopo aver accumulato un certo
periodo di navigazione e superato due esami di stato.
Egli deve
conoscere:
COSTRUTTORE NAVALE
Al termine
del corso di studi gli alunni conseguono il diploma in qualità di
Aspiranti alla professione di Costruttore Navale e che li abilita a
lavorare nei cantieri in qualità di disegnatore.
La qualifica di
Costruttore corrisponde ad un titolo professionale marittimo previsto dal
Codice della Navigazione che si consegue dopo un periodo di tirocinio di
due anni e dopo aver superato un esame di stato.
Egli deve conoscere:
LA CARRIERA
Insomma, terminata la scuola, come si entra nel
mondo del lavoro, come ci si imbarca, qual è la progressione di carriera
che ci si deve attendere, quali sono gli adempimenti cui bisogna
sottostare?
Per semplicità espositiva faremo
riferimento ai soli capitani intendendo che l'iter è perfettamente
identico (se non esplicitamente indicato) anche per i macchinisti.
Il
Diploma dell'Istituto Nautico, contrariamente a quanto si pensa e si dice,
non dà automaticamente il titolo di Capitano di Lungo Corso a chi lo
possiede. Spesso gli ex-studenti se ne vantano, anche se frequentano
l'Università o lavorano in pianta stabile magari in un
ufficio.
Capitano di Lungo Corso (o l'equivalente Capitano Direttore di
Macchina) è un titolo professionale marittimo che può essere rilasciato
soltanto dall'Autorità Marittima (e non da un Istituto Nautico) e al quale
si arriva dopo tutta una serie di passaggi che sono rigidamente
regolamentati dal Codice della
Navigazione e dal suo Regolamento di Applicazione.
E' un documento questo che lo accompagnerà per
tutta la vita ed è l'equivalente del più diffuso Libretto di lavoro di
tutti i lavoratori dipendenti.
Il Libretto di Navigazione è un
documento molto importante in quanto su di esso vengono registrati tutti
gli imbarchi, le certificazioni, gli esiti degli esami, il conseguimento
dei titoli professionali, le abilitazioni conseguite; svolge anche la
funzione di passaporto quando il marittimo deve recarsi all'estero per
imbarcare o tornare in Italia quando si è concluso il suo periodo di
imbarco. A conclusione della sua attività lavorativa è l'unico documento
ufficiale che gli consentirà di godere della pensione.
Il Libretto di
Navigazione viene in genere rilasciato con la qualifica di mozzo (è il
grado più basso nella gerarchia di una nave mercantile), ma per gli
studenti iscritti ad un Istituto Nautico è consentito il rilascio in
qualità di Allievo Nautico.
Queste qualifiche sono solo formali, non
hanno nessun valore giuridico e non compromettono le qualifiche dei futuri
imbarchi.
Conseguito il Diploma (sia di Macchina che di Coperta)
l'ex-studente si deve recare in Capitaneria e chiederne la registrazione
sul Libretto.
Questo è il primo atto formale che dà inizio alla sua
carriera.
Con questo
titolo si può imbarcare con la qualifica Allievo
Ufficiale.
Abbiamo sottolineato può perchè non è detto che
l'imbarco sia garantito. E' possibile ma non sempre. A questo punto
entrano in gioco le regole del mondo del lavoro e se non si riesce a
trovare un imbarco in tempo utile, il giovane può anche decidere, per il
momento, di imbarcare qualifiche diverse, per poi successivamente cogliere
l'occasione di un imbarco da allievo.
La regola generale è che i
titoli professionali abilitano ad imbarcare con una certa qualifica, ma si
può anche, per necessità o scelta, imbarcare con qualifiche
inferiori.
E' importante non fare confusione tra titoli
professionali che sono rilasciati dall'Autorità Marittima ed abilitano
a svolgere un certo tipo di lavoro e qualifiche d'imbarco che non
sono l'automatica conseguenza dei primi ma che dipendono da molti fattori,
quali ad esempio (soprattutto) la propria bravura, la possibilità di posti
liberi, le strategie d'imbarco dei vari armatori, il mercato del
lavoro.
Il periodo di tirocinio dell'Allievo è costituito da un periodo
di imbarco complessivo di almeno 18 mesi di cui almeno 6 effettuati (e
registrati sul libretto) con la qualifica di Allievo Ufficiale.
Il patentino abilita ad imbarcare in qualità di 3.o e
2.o Ufficiale e talvolta anche 1.o Ufficiale.
La qualifica
di imbarco dipende solo dall'esperienza e dalla fiducia dell'armatore
della nave nei confronti della persona.
In genere il primo imbarco è da
3.o Ufficiale e dopo due o tre imbarchi si viene promossi 2.o
Ufficiale.
Per il successivo passaggio a 1.o Ufficiale gli Armatori in
genere richiedono il conseguimento del titolo superiore. Dopo aver
accumulato altri 30 mesi di navigazione effettiva (quindi complessivamente
48 mesi) è possibile sostenere l'ultimo esame per conseguire (finalmente)
il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso (o come si dice,
la patente).
Questo titolo abilita ad imbarcare
finalmente come Comandante ma, come al solito, tutto dipende
dall'armatore, ed in genere per diventare Comandanti è richiesto un
periodo discretamente lungo da 1.o Ufficiale per acquisire la necessaria
esperienza e competenza.
A questo punto gli esami sono terminati e la
carriera procede solo in funzione delle proprie capacità ed
ambizioni.
Esiste un altro titolo professionale che costituisce il
"top" e che si acquisisce automaticamente: Capitano SUPERIORE di Lungo
Corso
E' riservato ai Capitani (e Macchinisti) che abbiano
accumulato complessivamente più di 10 anni di navigazione dopo il
conseguimento della patente, di cui almeno tre con la qualifica di
Comandante.
Con questo titolo si può diventare Comandante di navi
passeggeri che abbiano una velocità superiore ai 25 nodi (mentre
per velocità inferiori è sufficiente il solo titolo di Capitano di Lungo
Corso).
Per i costruttori navali la carriera è
formalmente assai più semplice. Il gradino da superare è uno solo e non
richiede esami.
La nomina a Costruttore Navale la si ottiene
dopo ever effettuato un periodo di tirocinio di due anni all'interno di un
cantiere navale, completato il quale si può richiedere l'iscrizione,
presso la Capitaneria di Porto, nel Registro del personale tecnico delle
costruzioni navali.
Esaurita questa formalità il Costruttore può
progettare e dirigere la costruzione e la riparazione di imbarcazioni
secondo quanto disposto dall'art. 278
del Reg. del Codice della Navigazione.
Può ovviamente esplicare la
propria attività in qualità di dipendente presso un cantiere o uno studio
tecnico o in qualità di libero professionista e consulente.
PER CHI NON VUOLE NAVIGARE
Chi non se la sente di passare buona parte della propria vita in
mare, o chi ha frequentato il Nautico per puro interesse culturale, per
passione adolescenziale e nel corso degli studi ha maturato altre
ambizioni ha le stesse opportunità di inserimento nel mondo del lavoro o
di proseguimento degli studi, di uno studente diplomato da un Liceo, un
Istituto Commerciale, un Istituto Industriale ecc., per cui egli potrà:
Esistono poi altre opportunità di
impiego nei confronti delle quali il diplomato nautico ha ovviamente
maggiori possibilità rispetto ad altri. La città di Viareggio deve buona
parte della sua economia al porto e alle attività ad esso collegate; vi è
un discreto numero di imprese industriali, artigianali e di servizi
marittimi nei quali è possibile inserirsi e svolgere un'attività comunque
legata alla propria formazione scolastica.