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CesareVersioni SfuseDopo la battaglia di FarsaloVai al brano corrispondente in LatinoCesare, impadronitosi dell'accampamento Pompeiano, chiese insistentemente ai soldati, occupati a fare bottino, di non sprecare l'opportunità di concludere il resto dell'impresa. Ottenuto ciò, decise di costruire opere di fortificazione intorno al monte dove i nemici si erano rifugiati. I Pompeiani, visto che quel monte era senza acqua, abbandonato il monte, cominciarono tutti quanti a dirigersi verso Larissa. Cesare iniziò a correre loro incontro e, avanzato di seimila passi, schierò l'esercito in ordine di battaglia. Notata questa cosa, i Pompeiani si fermarono su un monte. Un fiume scorreva alle pendici di questo monte. Cesare fece isolare con una fortificazione il fiume dal monte, affinché di notte i Pompeiani non potessero rifornirsi di acqua. Compiuta questa operazione, i Pompeiani iniziarono a trattare la resa inviando degli ambasciatori e, gettatisi a terra con le mani tese, lo implorarono di salvarli. Cesare ordinò loro di alzarsi e, dette loro alcune parole a proposito della sua clemenza, affinché avessero meno paura, graziò tutti e diede raccomandazione ai suoi soldati di non fare violenza a nessuno di loro e di non privarli di nulla.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Cesare |