Il fondatore dello shogunato di Kamakura precisò delle regole che divennero fondamentali per i Samurai: alla base di tutto c'erano la lealtà assoluta e la devozione da parte del Samurai verso il suo signore. Il Samurai si impegnava a servire il signore il quale a sua volta doveva ricompensarlo con possedimenti terrieri.

Il legame che univa i Samurai al loro signore era talmente forte che, per un lungo periodo, quando questi moriva anche i Samurai si suicidavano per seguirlo nell'aldilà.

Questa usanza venne in seguito vietata per legge, ma rimase famoso l'episodio dei 47 Samurai al servizio del signore di Ako; questi, nel 1701, mentre si trovava nel palazzo dello Shogun, ferì in un impeto di collera un nobile che lo aveva oltraggiato.Avendo violato le leggi della corte, lo Shogun lo costrinse a suicidarsi. I 47 Samurai, fedeli al loro signore, attesero un anno e poi lo vendicarono uccidendo il nobile , ma anch'essi dovettero eseguire il suicidio rituale, avendo a loro volta violato le leggi. I 47 Samurai vennero considerati dal popolo come eroi e simboli di lealtà, coraggio e onore ed ancora oggi sulla loro tomba, che si trova a Tokyo nel giardino del tempio Sengaku-ji, i giapponesi depongono fiori a ricordo del loro sacrificio.

Il suicidio, "Seppuku", era il modo più onorevole che il Samurai aveva a disposizione per togliersi la vita e per dimostrare la padronanza assoluta del suo destino. Il Seppuku non era considerato un atto negativo, ma il suo impiego affonda le radici nello "zen", in quanto per questa dottrina la vita e la morte sono sullo stesso piano e devono essere considerate entrambe in maniera positiva. Esso era consentito per motivi ben precisi: seguire il proprio signore nell'aldilà, evitare di essere catturati dal nemico, come punizione per colpe commesse e come sentenza delle autorità.

 

Costumi di Samurai durante il periodo Momoyama (1568-1615)

Soldato con armatura "Kara-ate" ed armato di "nagitana"
Generale con armatura "aka-gusoku"

 

Generale che indossa "kataginu" (giacca senza maniche) e "hakama" (calzoni)

 

Guerriero con armatura "haramaki"

 

Abito di seta e broccato per generale di alto rango in visita alla corte imperiale

 

Generale con il "sai hai", il bastone di comando a nappe

Generale nell'abito giornaliero

 

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Musica di sottofondo: Sigla dell'anime "Devilman" edizione giapponese

Costumi: Copywright Ming-Ju Sun