La spada (clicca per l'immagine) simboleggiava l'anima del Samurai, quindi rivestiva una importanza fondamentale nella sua vita ed era considerata sacra.

Il fabbro o meglio il forgiatore che fabbricava la spada era colui che le immetteva le più importanti caratteristiche sia materiali che spirituali; spesso era una persona di origini nobili e doveva possedere qualità notevoli per infonderle nella sua opera d'arte. La creazione di una "katana" era infatti un vero e proprio rito. Le tecniche di forgia delle spada venivano tramandate di padre in figlio ed erano custodite gelosamente,

I Samurai avevano il diritto di portare due spade che in coppia erano chiamate "daisho": la "katana" , ovvero la spada lunga, e la "wakisashi" ovvero la spada corta. Essi non si separavano mai dalle loro armi, tranne che in occasioni speciali, visite o incontri.

Una parte molto importante della spada era la guardia o tsuba,(clicca per l'immagine), che veniva accuratamente lavorata con intarsi e disegni di vari genere

 

 

Un'altra arma usata sovente era la lancia, di varie forme: quella con la punta dritta era la "yari" mentre quella punta curva era la "naginata" (clicca per l'immagine) (un esempio di quest'ultima è nel costume di pagina 2"). La naginata era usata dapprima da monaci guerrieri, successivamente venne adottata come arma dai soldati. Poteva arrivare a misurare fino ad un metro e trenta di lunghezza e i guerrieri esperti nel suo uso erano molto temuti, dal momento che riuscivano ad affrontare anche più avversari contemporaneamente.

 

Un'arma del tutto particolare era il ventaglio (clicca per l'immagine) in ferro, sia pieghevole che fisso. Inizialmente esso veniva usato nelle cerimonie e nel teatro, poi iniziò ad essere adoperato in guerra soprattutto per la difesa, per parare i colpi delle spade, e quando vennero vietate le armi il ventaglio divenne, assieme al bastone, l'arma più usata dal popolo.

 

L'armatura (clicca per l'immagine) inizialmente era di cuoio e ferro; solo successivamente si trasformò in quella composizione di lamine di ferro fissate con lacci che ha caratterizzato tutta la storia del Giappone. La sua caratteristica principale era la leggerezza, che doveva bilanciare il fattore protezione.

Le armature complete e pregiate erano indossate da guerrieri di alto rango, mentre i soldati potevano usarne solo delle parti fatte con materiali più comuni. Molto importante era l'elmo (clicca per l'immagine) che presentava un'apertura sulla sommità per permettere al dio di entrare in comunicazione con la mente del Samurai.

La maschera (clicca per l'mmagine), oltre che per protezione, aveva il compito di spaventare i nemici e pertanto assumeva le più svariate forme: demone, barbaro, ecc. Essendo fatta di materiale solido, ferro, cuoio, acciaio, non permetteva al guerriero di aprire la bocca, quindi sembra che per bere i Samurai utilizzassero la cannuccia di bambù delle frecce.

 

Costumi di Samurai durante il periodo Tokugawa (1603-1868)

Armatura indossata da un nobile di corte

Costume di guerriero che usava armi da fuoco
Guerriero che indossa il "suo", il costume cerimoniale

 

Costumi di Samurai durante il periodo Meiji (1686-1912)

 

Guerriero nel costume dell'Armata Reale

 

 
   
 

Musica di sottofondo: Sigla dell'anime "Daitarn 3"

Costumi: Copywright Ming-Ju Sun