Trunks sbadigliò rumorosamente tenendosi
la mano davanti alla bocca, tratti confusi di sogni gli
riempivano la mente, facendolo distrarre dalla lezione
che stava cercando si ascoltare.
Per fortuna che tra 10 minuti finisce pensò guardando lorologio, si portò ancora la
mano alla bocca e nascose lennesimo sbadiglio agli
occhi della professoressa. Ma non alla sua compagna di
banco.
Fatto le ore piccole, Trunks?
chiese lei.
Già, ma sono
ancora capace di tenermi in piede.
Nero
certa disse con malizia, facendo scorrere la mano
sulla gamba di lui.
Non lo farei
se fossi in te. Lespressione di Trunks era
tranquilla.
Che chai
paura dei professori? chiese continuando a muovere
la mano.
No, Kelly.
Semplicemente ha una ragazza molto pericolosa.
Le ragazze sò
fatte pè esse lasciate.
Non la
mia! disse severo, le prese la mano e la sbatté
con forza sul banco.
La campanella
suonò. Prese la cartella e uscì seccato dalla classe.
Kelly non si
demoralizzò. Aveva ricevuto quel trattamento da Trunks
troppe volte per gettare la spugna. Era una ragazza
bionda, con i capelli leggermente più lunghi di quelli
di Trunks, ma le sopracciglia erano scure, aveva un
accento romano e gli occhi verdi esprimevano lussuria e
prepotenza, ed era quello il suo carattere. Si
intrometteva nei discorsi senza una ragione e parlava a
sproposito. Le ragazze della scuola le avevano affibbiato
il soprannome di Vipera e i ragazzi nomi che
meglio non citare.
Ma Trunks
Trunks non laveva mai calcolata. Questo per lei era
una sfida aperta, si era messa dimpegno a cercare
di sedurlo in ogni occasione possibile. Ma senza
risultato. La cosa non lavrebbe mandata così in
bestia se non fosse il ragazzo più ammirato della
scuola. Ma ha puntato una preda troppo veloce e
resistente per lei.
Poi quella ragazza. Quanto la
odiava. Non laveva mai vista di persona, ma solo in
TV quando cera il torneo, e già aveva cercato dei
modi per allontanarla da lui. Ma non la conosceva
abbastanza, aveva cercato di saperne di più da Trunks,
ma lui ne parlava solo ai ragazzi e a Kelly non era
rimasto altro che origliare.
Trunks lo sapeva
bene tutto questo eccome se lo sapeva. Ma
continuava a fregarsene totalmente di lei anche
perché aveva di meglio a cui pensare.
Eccola lì la causa delle mie
distrazioni!
Vicino al cancello
duscita cera una moto nera aveva la scritta
Harley Davison sul lato, era leggermente
sporca di fango, ma era sempre una della moto più sexy
che fossero mai state fabbricate. Bhe forse non
più sexy della sua proprietaria.
Un altro sbadiglio uscì dalla sua bocca.
He he. Sonno,
Trunks? chiese Lara, seduta sullHarley. In
quei giorni faceva più caldo, indossava dei pantaloncini
verdi lunghi fino a sotto il ginocchio, un top bianco che
lasciava scoperta la schiena e degli anfibi neri
leggermente aperti. Non mancavano i suoi segni di
riconoscimento, i guanti neri tagliati, la fascia al
braccio e il ciondolo verde-acqua!
Si, e tu sai
bene il perché. Fece una faccia furba, la prese
per il fianco e la baciò.
Però ne è
valsa la pena, ammettilo. Disse maliziosa.
Non ho detto
che mi è dispiaciuto la baciò con più passione
di prima, incurante degli sguardi delle altre persone che
borbottavano tra di loro.
Ma come osa baciarlo così
sfrontatamente lunica che può farlo sono io.
Kelly si avvicinò alla moto e si rivolse al ragazzo.
Trunks, amore, chi è questa? le chiese
accarezzandogli la guancia.
Kelly
Si,
caro!
poi non
venirmi a dire che non ti avevo avvertita!
Lara scese dalla
moto e colpì la ragazza con un pugno abbastanza forte da
farla cadere per terra.
E stai lontano
dal MIO Trunks, capito? urlò lei, attirando
lattenzione dei ragazzi che stavo per uscire.
Kelly si rialzò
lamentandosi, scansò la terra da sé notando uno strappo
profondo Brutta Tr#!@, mi hai rotto la gonna!
Si come
se me ne f°tt£$$£ qualcosa. Forza, Trunks,
andiamo! disse al suo ragazzo, seccata.
Lui salì sulla moto
e si strinse la vita della ragazza per tenersi.
Da quantè che
stavano insieme? 4 mesi? 5? 4 mesi e 28 giorni, per
essere precisi.
Chi C@%%# era quella? chiese
lei ancora arrabbiata.
Una che mi va
dietro.
Una delle
TANTE che ti va dietro.
Gelosa?
Lara grugnì.
Non ti
preoccupare- la strinse più a se- ci sei solo te nei
miei pensieri.
La ragazza fermò la
moto. Dimostramelo!
Trunks le baciò sul
collo e insinuò le mani sotto la maglietta toccandole
gli addominali. Quanto la sentì che si rilassava
cominciò a toccarle il seno, mentre le dava dei piccoli
morsi sul collo e sulla spalle. Lara soffocò i suoi
gemiti. Abbassò una mano e avvicinò il bacino di lei al
suo e le accarezzò linterno delle gambe.
Così può bastare? le chiese piano, vicino
lorecchio.
Fosse per me, ti farei qui!
Si, Trunks, va bene! rispose ansimando, si
appoggiò a lui, aspettando che leccitazione
passasse.
(Non guidare mai in
caso di ebbrezza)
Dopo qualche minuto si riprese e ripartì
Scusami, Trunks gli disse.
Il ragazzo rise. E inutile che
ti preoccupi
Lara sorrise.
Si trovò a pensare a Goten e a Marron, a
quando lei le aveva telefonato tutta felice di essere
diventata la sua fidanzata, forse poco più di un mese
fa. Da quel momento era stato difficile trovarli,
uscivano sempre insieme. Finalmente adesso li avrebbe
rivisti.
Lappuntamento
era con loro alla vecchia fabbrica allestremo Est
della città. Il luogo dove Lara perdeva la maggior parte
della giornata allenandosi allinsaputa della madre.
Ma ormai non era più necessario nascondere niente.
Era stato Goten a
proporre di incontrarsi tutti e quattro per allenarsi,
avevo tutti accettato di buon grado, perfino Marron fu
felice di partecipare.
Si salutarono, la
fabbrica segnava la fine della città, perciò avevano
tutto lo spazio di cui avevano bisogno.
Si allontanarono e
cominciarono a cercarsi lun laltro per
attaccare.
Trunks saltò da una
collinetta allaltra finché non trovò lombra
si Marron. La ragazza si accorse del suo arrivo e scappò
via volando, formò una sfera di energia e la sparò
contro di lui. Trunks la respinse spostandola con il
braccio. Marron aumentò laura e richiamò la
Kamehameha. Questa volta Trunks non fece in tempo a
evitarla, fu colpito in pieno, ma non subì molti danni.
E così stai facendo sul serio!
Pensò lui, trasformandosi in Super Saiyan.
La ragazza si trovò
per un attimo spaventata, ma si ricompose subito e saltò
da una parte allaltra, evitando le sfere del
Saiyan. Quando smise lattacco si fermarono
entrambi, trovandosi uno davanti laltro,
tutte due biondi e tutte due
affaticati.
Marron si concentrò
e produsse dalle mani un piccolo fulmine. Lo compresse e
tirò la sferetta a Trunks. Quando fu colpito, urlò per
il dolore, finché leffetto del colpo fu finito.
Lei urlò per concentrarsi, ma non
aumentò lAura, bensì un altro potere.
Invoco a me lelemento Aria.
Lara intanto stava
avendo la meglio contro Goten, ma si fermò sentendo
lAnima di Marron che si espandeva. Si alzò dal
ragazzo e volò nella sua direzione.
Quando arrivò le
vide un paio di ali da angelo bianche. MARRON!
COMBATTI CON UNA AL TUO PARI! le urlò.
Pure la Saiyan
espanse la sua Anima ottenendo le stessa ali, solo che
non erano completamente bianche. Erano sporche di sangue.
Lara le mosse per scansare la parte rossa, ma ne rimase
un po sulle punte delle piume.
Sia Goten che Trunks
si erano pietrificati a quella visione. Non credevano ai
loro occhi.
Marron mosse le
braccia e un vento forte si abbatté contro Lara. Questa
si coprì la faccia con le braccia e aprì più che poté
le ali, assorbendo laria. Quindi fece il gesto di
volare e si formò un tornado alto poco più di lei.
Questo colpì la ragazza bionda scaraventandola verso la
sua nemica.
Lara sorrise,
ritirando le ali. Marron ricambiò il sorriso e fece lo
stesso, mentre si alzava.
Pensavo di
essere la sola a conoscere questa leggenda. Le
disse, ormai inoffensiva.
Pure io!
rispose Lara
Goten dapprima
esitò, ma poi si fece coraggio e si avvicinò alle
ragazze. Di che leggenda state parlando? Pure
Trunks si avvicinò per ascoltare.
Vedete, la
forza spirituale, o Aura, non è lunico modo per
calcolare la forza degli esseri umani iniziò
Marron
lAura è solo UNO dei sei Elementi
Principali continuò Lara.
Ma gli
elementi non erano solo quattro? chiese Trunks.
Acqua, Terra,
Aria e Fuoco, in effetti, sono quelli che compongono la
Terra e tutti gli altri pianeti. Laura è
lelemento degli esseri viventi, senza di esso non
potremo vivere. Come la Terra senza un elemento sarebbe
invivibile. Spiegò Lara.
e il
sesto elemento? domandò Goten.
LElettricità,
o Fulmine, che da vita alle cose non vive. Disse
Marron
Quello che hai
usato prima contro di me? disse Trunks
Marron annuì.
Lara si voltò verso
lei LElettricità è lunico che mi
manca! Come sei riuscita a prenderlo?
Hai preso
tutti li altri?!?- disse quasi urlando versò lei- quindi
ti manca solo il Fulmine e lEly per
completarti!!!
No
lEly la posseggo già!
Marron ci mise un
po per credere a quello che stava sentendo.
Ely?
disse Trunks.
LEly è
unarma speciale. Serve per contenere lAnima
di chi la possiede. Senza di essa non si possono usare
più di due elementi alla volta.
La la
posso vedere? chiese Marron alla ragazza, piano
come se si stesse riprendendo.
Lara la guardò un
attimo, poi le sorrise Certo che la poi
vedere!
Ormai non ci pensava
più nessuno agli allenamenti, si diressero verso la
fabbrica seguendo la ragazza castana.
Quando arrivarono,
la ragazza prese una lancia di ferro attaccata al muro.
Era grigia, lunga un metro e mezzo o più.
Unestremità finiva a punta, mentre laltra
aveva due lame messe a chela di granchio, sotto queste
splendeva una gemma azzurra.
Marron la tocco e
ritrasse subito la mano, come se scottasse. La
leggendaria Ely.
Trunks e Goten guardarono loggetto
senza interesse, chiedendosi come un pezzo di ferro
potesse essere così importante.
Come come lhai
trovata? chiese Marron.
Lho chiesta al Drago
Sheron
Goten e Trunks scoppiarono a ridere.
Marron dopo un po rise con loro. Lara capì che
loro si aspettavo che lavesse cercata per chissà
quanto tempo e trovata in chissà quale posto dimenticato
dagli altri. Sorrise mentre rimetteva a posto
larma.
Proprio quando sentì lEly che si
incastrava al muro avvertì un brivido freddo e si
fermò.
Gli altri avevo smesso di ridere
allimprovviso. Avvertendo lo stesso brivido.