L’Arrivo
(Quinta Parte)
By Lara85
 
La leggenda narra che il pianeta Terra si creò dall’incontro dell’Acqua e del Fuoco, successivamente si creò l’elemento Terra e poi l’Aria. Insieme alle prime forme di vita nacque l’Aura e, infine, il Fulmine. La presenza di tutti questi elementi all’interno di una cosa o di un individuo fu chiamata Anima.
Anima.
Era la sua Anima che Trunks, Goten, Marron e Lara stavano percependo.
L’Anima di Broly.
“Cristo Santo!” esclamò Marron, incapace di aggiungere altro.
Erano rimasti fermi, pietrificati, alla presenza di un’Aura così forte e spaventosa.
L’incubo continua. Pensò Lara, si sentì attratta da quella forza e non poté fare a meno di pare qualche passo verso sua la fonte. I ricordi cominciarono ad annebbiare la sua mente, e i suoi occhi s’inumidirono, non seppe dire se per la paura… o per la gioia.
Porca miseria… e adesso… che facciamo?!? Trunks invece non si era mosso. Ricordava fin troppo bene quell’Aura per esserne attratto. Ricordava quanto fosse spietata la persona che possedeva.
Goten era talmente spaventato che non provò neanche a pensare. Percepiva il nemico e ne stava attento ad ogni movimento. Una parte di lui sperò che se ne andasse e che li lasciasse in pace.
Purtroppo non fu così, Broly era sempre nello stesso posto, ignaro di tutto ciò che fosse accaduto in questi ultimi tempi.
“Dobbiamo andare!” mai la voce di Marron era stata così decisa e ferma.
Lara si asciugò gli occhi e annuì. Trunks pure diede il suo consenso. Goten ci pensò un po’ su, e infine annuì pure lui.
Volavano alla massima velocità che potevano trasformati tutti in Super Saiyan. Marron aveva dovuto evocare l’elemento Aria per stare al loro passo. Gli unici rumori che sentivano era quello del vento e delle ali della ragazza. Erano tutto zitti, presi nei loro pensieri.
 
Broly era atterrato su uno strapiombo vicino al mare. La sua Aura malvagia aveva oscurato il sole, lampi e tuoni comparivano ogni tanto nel cielo.
Che atmosfera spaventosa, neanche gli effetti più spettacolari sarebbero in grado di crearne una simile. Pensò Goten.
L’uomo era di schiena, con gli stessi indumenti che usava quando combatteva, il busto era scoperto. La cosa che spaventò più i ragazzi è che era un Super Saiyan di terzo livello.
Trunks e Goten avevano appena superato il secondo livello. E Lara solamente il primo.
La situazione non è certo delle migliori! Marron conservava ancora le ali, avrebbe voluto evocare anche l’Elettricità, ma si sentì come bloccata.
…padre… pensò Lara, guardandolo.
Broly girò la testa verso di loro e poi tutto il resto del corpo. Era leggermente diverso da come se lo ricordavano. Molto più forte dal punto di vista fisico, e gli occhi erano privi di colori, completamente bianchi. I capelli biondi avevano delle forti sfumature verdi, gli scendevano sulle spalle come una cascata ostacolata da massi. Ma lo sguardo era lo stesso… la stessa terribile espressione che aveva invaso per anni gli incubi notturni di Lara.
Un’espressione che a Marron fece pensare solo una cosa: Morte. L’istinto le consigliò di scappare più che poteva. E a che scopo? Se vuole mi può prendere anche in capo al mondo! Assunse una posizione iniziale di combattimento.
Anche Lara, Trunks e Goten erano pronti a battersi, anche se anche a loro l’istinto disse di fare diversamente.
Il loro nemico era rimasto immobile, fino a quel momento. Le braccia, che erano rimaste lungo i fianchi, si mossero e si ingrossarono, Contemporaneamente alzò il viso al cielo ed espanse la sua Aura, urlando per la concentrazione.
I ragazzi furono scaraventati lontano da lui, e atterrarono a terra rovinosamente. Broly rise a quella vista.
“Ha un’aura spaventosa, sarà impossibile batterlo!” disse Trunks rialzandosi da terra.
“Forse solo con la Fusion abbiamo qualche possibilità” esclamò Goten.
La Fusion. In una situazione del genere non ci aveva pensato nessun altro.
Trunks e Goten eseguirono le mosse per unirsi. La fusione funzionò perfettamente e davanti a loro apparve il guerriero Gotenks.
Questo si concentrò, trasformandosi pure lui in Super Saiyan di terzo livello.
Dio mio… è così sexy unito a Goten, pensò Lara, ah… sei la solita porcellina, non è il momento di pensare a certe cose!!! Scacciò quel pensiero concentrandosi sulla battaglia.
Gotenks si lanciò contro il nemico, ma questo parò la mossa con semplicità e con l’altro braccio colpì il guerriero in piena faccia, facendolo cadere dietro di lui.
Forza ragazzi, reagite. Marron c’è l’aveva con se stessa per non poter intervenire in loro aiuto, cercò un modo per essere utile contro un nemico assolutamente fuori dalla sua portata.
Gotenks aumentò l’Aura e si lanciò nuovamente contro Broly, sparendo all’ultimo momento e riapparse dietro di lui, formò nelle mani una grande sfera d’energia e la sparò sulla schiena. Broly fu spinto violentemente e subì qualche bruciatura. Il guerriero sorrise a se stesso per il buon colpo e ripartì all’attacco. Usò la stessa tecnica, visto che aveva dato buoni risultati. Ma questa volta appena si trovò dietro di lui ricevette un calcio sul braccio.
Lo assalì un dolore lancinante. In un primo momento credette che fosse rotto, fortunatamente non era così. Ma il dolore restava… purtroppo.
“Come puoi anche solo pensare di battermi, se usi la stessa mossa!” disse Broly, ridendo.
Se continua così finirà male. Pensò Marron. Se solo… un momento!!! “LARA! DOVE STA L’ELY?”
Porca Tr#!@… è vero… averci pensato prima! “E’ RIMASTA ALLA FABBRICA, ATTACCATA AL MURO!!!”
“Va bene- aprì le ali- tu resta qui!” e volò via.
Speriamo che vada tutto bene! Lara tornò a osservare la battaglia.
I guerrieri erano vicino, i pugni erano troppo veloci per essere visti da una Super Saiyan di primo livello. Ma sembrava che Gotenks avesse la meglio.
…sembrava…
Broly gli diede una ginocchiata sulla pancia, così forte da togliergli il respiro, e poi un calcio che lo fece salite di molti metri. Volò verso di lui, gli prese la testa con la mano e scese velocemente formando una voragine.
Dopo un attacco del genere Gotenks deve essere distrutto… non posso più rimanere a guardare.
Il Saiyan si allontanò dal buco, preparò una sfera di energia verde e la lanciò
Lara si mise davanti a Gotenks e concentrò la sua Aura in modo da formare uno scudo abbastanza resistente da fermare la sfera.
Broly si fermò sorpreso di vedere chi avesse prodotto una cosa del genere. “TU?!?” esclamò.
“Si, sono io!” rispose Lara. Si trasformò in Super Saiyan e preparò a combattere.
Gotenks aveva già perso l’Aura del Saiyan e i capelli erano diventato neri e viola. Il tempo stava per finire… tra non molto si sarebbe diviso. Non era morto, ma era sfinito. Le poche forze che aveva le usò per aprire gli occhi neri e osservare ciò che stava succedendo.
Lara e Broly si guardavano l’un l’altro senza dire niente.
Papà, papà… facendo così diventerò fortissima?
Certo piccola Lara!
Ma sono pesanti questi allenamenti, non so se ce la farò!
Certo che c’è la farai, ricorda che sei di sangue Saiyan! La bambina piccola alzò i pesi sforzandosi più che poteva, poi li riposò subito a terra  Forza piccola Lara.
Lo ricordava come fosse ieri. La ragazza non poté fare a meno di versare una lacrima.
E adesso, non riusciva più a vedere suo padre in quell’uomo. Vedeva solo un essere insensibile e spietato.
Gotenks intanto aveva trovato le forze necessarie per allontanarsi, uscì appena in tempo dalla voragine che si divise, ridiventando Goten e Trunks.
Broly si preparò ad attaccare, lanciò un moltitudine di sfere verdi verso Lara. Lei si alzò in aria ed evitò le sfere, ma una riuscì a colpirla. Nonostante si fosse riparata con la braccia, le ferite esano molte, e dolorose. Ma la ferita più profonda e infettata era quella prodotta dalla risata di suo padre, compiaciuto del lavoro fatto.
Oh! Padre, come hai potuto farmi questo… Come hai potuto lasciare che l’ira prendesse il sopravvento… Come hai potuto dimenticare l’amore che c’è tra noi due… Come hai potuto essere così insensibile… Come… Hai… Potuto…
Lara era ad un passo dallo strapiombo, guardò Broly con rabbia. Alzò le braccia ferite verso il cielo, un’onda d’acqua si alzò dietro di lei, bagnandola con gli schizzi. Riunì la mani in un unico pugno e le protese verso suo padre. L’onda passò sopra la ragazza e si diresse contro di lui.
Broly scappò, ma lei poteva comandare l’onda con dei semplici movimenti delle mani.
Continuò a volare per non farsi colpire, provò perfino a fare una finta, ma l’acqua si avvicina sempre di più a lui. Quando fu vicino la vide cambiare forma, trasformarsi in un drago senza né pelle né ossa, solo acqua.
Produsse con le mani della sfere e le tirò, solo che queste trapassarono solamente il drago, senza ferirlo o rallentarlo. L’essere acquoso aprì la sua imponente bocca e ingoiò Broly.
Il drago si posò a terra, come per riposarsi dopo un buon pranzo. Dentro attraverso la superficie liquida della sua pelle si vedere il nemico che si dimenava cercando un’uscita.
Trunks aveva assistito a tutta la scena, girò lo sguardo verso Lara. Lei era ferma, con le mani protese in davanti, messe a coppa. Era visibilmente affaticata e sembrava che soffrisse. Contrasse il viso e lo abbassò. Il ragazzo vide che Broly era passato a colpire l’acqua con sfere di energia spirituale.
No, non può essere… si alzò e si diresse verso lei, ancora ferma nella stessa posizione, soffrendo per colpi che non stava ricevendo. Era ferita in più punti e stava in piedi cercando di non barcollare.
“FAI MUOVERE IL DRAGO, LARA!!!”
Lei si girò verso Trunks, con l’ennesima espressione di dolore.
“SE LO MUOVI, NON GLI DAI IL TEMPO DI COLPIRTI!”
Lara mosse le braccia verso l’alto, il drago si alzò in volo facendo sbilanciare il Saiyan al suo interno. Richiuse le mani e il drago si esibì in diverse capriole un aria.
Marron… ti prego… torna! La creatura si mosse verso il basso e, improvvisamente, scoppiò. Lara emise un gemito di dolore e fu costretta ad allontanare le mani.
Broly ritornò a terra, vicino a lei. “Non ti avevo insegnato a non usare questi inutili poteri? Bha… quella stupida donna deve aver continuato a parlartene!”
La ragazza era visibilmente arrabbiata. “BASTARDO! Mia madre è l’unica donna che abbia avuto il coraggio di amarti, nonostante conoscesse la tua forza e la tua freddezza!”
“E pensi che a me importi qualcosa?!? Ah ah ah! Sei solo una bambina che vuole giocare ad essere grande!”
“NON SONO PIU’ UNA BAMBINA! E tra poco ti renderai conto…”
“COSA? Della tua forza? Dei tuoi stupidi poteri? Ah ah ah”! Illusa!”
“Attento. Offendendo me offendi solo te stesso. Ricorda che sono tua figlia!” gli rispose con voce ferma, senza urlare.
Broly rimase a guardarla serio, ma divertito da quella situazione.
Intanto Marron era tornata. Chiamò la ragazza e le tirò l’Ely come una lancia. Lara alzò il braccio e prese l’arma, continuando a guardare suo padre seria. La impugnò con entrambe le mani.
Il guerriero Saiyan scoppiò in un’altra sonora risata “Tu sei solo un errore! Un incidente! Non mi è mai importato niente di te!”
Lei strinse l’arma con rabbia. “STRONZATE!- urlò- Lo so che non la pensi così, mi ricordo come mi trattavi!” Si rilassò. Un filo d’aria fece muovere i capelli biondi dei due guerrieri.
Lara puntò L’Ely contro Broly. “Adesso taci e combatti!”
 
 
- Fine quinta parte-
 
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