Fine della battaglia
Il vero potere di Lara
(Sesta Parte)
By Lara85
 
Il tempo non è mai stato lento come adesso. Sento la paura che si attacca al mio corpo e mi soffoca. Ti prego, Lara, non fare pazzie. Non voglio perderti.
Il ragazzo dai capelli viola ebbe un sussulto alla fine di questo pensiero. Guardò la scena, continuando a sperare.
“Allora perché non mi mostri di cosa sei capace?” tuonò Broly.
Lara fece un sorriso.
Invoco a me l’elemento Terra.
“Oh Cristo Santo!” disse Marron preoccupata.
 “Che succede Marron?” chiese Goten.
“Ha cominciato a chiamare a se gli elementi… guardate… le si è allungata la coda. Deve essere l’elemento Terra. Se riesce a completarsi… Cristo non ci voglio pensare!”
Invoco a me l’elemento Aria.
Un vento forte costrinse i ragazzi a coprirsi gli occhi, e mosse i capelli di Broly. A Lara le spuntarono nuovamente le ali sulla schiena, sempre rosse sulle punte. L’aria adesso arrivava direttamente nei suoi tessuti passando tra la pelle. La pietra sull’Ely diventò bianca come un diamante.
Invoco a me l’elemento Acqua.
Le onde si fecero più forti e alte, infrangendosi sulla terra con tanta violenza da sgretolarla. Difficilmente a quella distanza Trunks e gli altri avrebbero potuto notare che dietro le orecchie si erano formate delle branchie. Il sangue diventò semplice acqua rossa, ormai senza utilità dentro quel corpo. La pietre si colorò di celeste chiaro, dando l’impressione di essere più fragile.
Invoco a me l’elemento Fuoco.
Una fiamma l’avvolse bruciandogli le ali, queste diventarono scheletriche e i loro arti erano uniti da membrane sottili. I capelli biondi si sfumarono fortemente di rosso scarlatto. La pietra diventò un rubino, da come rifletteva i lampi sembrò che ridesse soddisfatta.
Broly aveva guardato la scena senza dire una parola, con il volto serio e attento. Non aveva dato segni di impazienza solo perché era curioso.
Lara lo guardò e sorrise sicura di se. Lo stesso sorriso di suo padre. Era pronta.
Goten ebbe un brivido freddo.
Il Super Saiyan si avvicinò velocemente verso di lei e provò a colpirla con un pugno in piena faccia. Lara scansò il viso senza cambiare espressione, e aspettò la sua prossima mossa. Le diede un altro pugno, ma mancò nuovamente la faccia. L’espressione di Broly si fece meno sicura e le diede una serie di pugni veloci, uno di questi stava per colpirla, ma lo parò con il braccio.
Basta difendersi…
Scansò il braccio e gli diede un gomitata sul petto, Broly indietreggiò.
…adesso si passa all’attacco.
Saltò in alto e utilizzò la super velocità, colpendo la sua faccia con il piede. Lui rimase per un po’ con il viso girato da un lato, quando si girò la sua espressione era notevolmente cambiata. Era arrabbiato. Lara mise le mani davanti agli occhi con i palmi rivolti a suo padre, una di queste teneva con il pollice e il medio l’Ely, e produsse una bolla piena d’acqua, ma non ebbe il tempo di ingrandirla quanto avrebbe voluto. Broly si abbassò e le fece lo sgambetto, e prima che lei potesse toccare il suolo, ricevette un calcio al lato che la fece volare per molti metri. Andò a sbattere contro un rialzamento del terreno, provocando una frana che la coprì del tutto.
Broly ritrovò il sorriso e rise soddisfatto.
“No… Lara!” mormorò Trunks.
Ma la ragazza non era in difficoltà, la Terra era il suo elemento adesso. I massi che l’avevano coperta cominciarono a muoversi, alzandosi in aria. Il Super Saiyan smise di ridere. Le rocce volarono velocemente verso di lui, alcune riuscii a evitarle o distruggere, ma le ultime lo colpirono violentemente, togliendogli il respiro.
Lara era in piedi, con l’arma in orizzontale, tenuta con entrambe le mani. Non sorrideva più, ma lo sguardo era ugualmente spietato.
Broly espanse l’Aura e si liberò delle rocce. Si concentrò e lanciò una serie di sfere di energia. La ragazza si chiuse tra le ali e si preparò ai colpi. Aspettò che avesse finito il suo attacco e riaprì le ali.
Grosso errore. Il guerriero ne lanciò un’altra rapida serie, questa volta non ebbe tempo per proteggersi e le sfere la colpirono su tutto il corpo, provocandole dolore e ferite.
Broly rise.
La collera saliva, incontrollabile, invadeva il corpo come se fosse un veleno…
La ragazza cadde rovinosamente, si girò e provò ad alzarsi, ma il piede del padre la fermò a terra. Sentiva tutto il suo peso sulla schiena, in mezzo alle ali.
…parte dalla mani, costringendole a stringersi fino a ferirsi, attraversa la braccia che si contraggono tanto da mostrare le vene…
Broly tolse il piede dalla schiena e le diede un calcio. Lara si andò a schiantare contro un albero.
… le gambe s’ingrossano e i piedi si fanno pensanti. L’ira continuava a salire, arriva al torace, lo stringe e fa aumentare il battito cardiaco…
Il guerriero usa la super velocità e la colpisce con in pugno sullo stomaco. Lei sputò del sangue.
… e finisce alla testa, occupando la mente con pensieri spietati. I capelli si alzarono e l’Aura aumentò.
“Trunks! Calmati!” gli gridò Goten.
“Non posso rimanere a guardare!”
“Se intervieni rischi solo di interferire con la battaglia. Lara avrà pure un momento di debolezza, ma ancora non è stata sconfitta!”
Infatti la ragazza stava finalmente contrattando, muoveva l’Ely velocemente ferendo il suo nemico su tutto il corpo.
“E Poi… - disse Marron- non è ancora al massimo del suo potere.”
Goten e Trunks la guardarono.
“Sto aspettando solo un suo segnale e poi richiamerò l’Elettricità”
Una bolla di energia spirituale si gonfiò intorno al corpo di Lara, respingendo il suo avversario. Saltò, alzò le braccia, produsse una palla di fuoco e la sparò a Broly. Ma lui se ne accorse in tempo e scansò il colpo con il braccio.
“Allora cosa sta aspettando a farti questo segnare?” chiese Goten preoccupato.
“Sta aspettando che Broly si stanchi abbastanza da lasciarla libera qualche secondo.”
“Ma se continua così…”
“Trunks… non essere avventato.” Lo calmò Marron
Ma la collera non si era placata.
Lara intanto aveva sparato sfere di energie spirituale, sollevando un gran nuvolone di polvere. Quando smise, il nuvolone rivelò solo la nuda Terra. Non ebbe il tempo di domandarsi dove fosse finito che ricevette un pugno a due mani sulla schiena.
Precipitò sulla terra che prima aveva colpito inutilmente, formando una larga voragine. Broly concentrò tutta la sua energia sul palmo della mano e lo sparò. La ragazza se ne accorse in tempo, di mosse verso destra evitando la sfera, ma questa colpì la terra sparando pezzetti di roccia.
Si illuse di avere un attimo di tregua quando vide il suo nemico che scendeva velocemente sopra di lei. Questa volta non fece in tempo a spostarsi. La pressione di tutto suo peso sullo stomaco fu atroce. Urlò di dolore, sputando altro sangue dalla bocca.
Broly saltò e ricadde nuovamente sulla sua pancia. Una, due… tre volte… e non accennava a finire.
E la collera saliva… ormai priva di controllo. I capelli viola si alzarono e l’Aura aumentò velocemente. Fece qualche passo in avanti.
“Trunks! Fermati!” Marron gli sbarrò la strada.
“Spostati, non posso rimanere più qui a guardare!”
La ragazza non si mosse, e anche Goten gli mise il braccio intorno al collo cercando di fermarlo
“Ti prego fidati dagli ancora un po’ di tempo!”
L’ira prevalse. L’Aura aumento. I capelli si schiarirono e si allungarono.
“AL DIAVOLO IL TEMPO!” urlò Trunks, scansando gli amici con la sola forza dell’Aura.
Era diventato un Super Saiyan di terzo livello.
Si alzò in volo e colpì Broly con tanta forza da buttarlo oltre lo strapiombo. 
“Trunks…” mormorò Lara, in fin di vita.
Il ragazzo scese vicino a lei e la sollevò da terra. La posò vicino Marron e si avvicinò allo strapiombo aspettando Broly.
E’ incredibile questo stato di eccitazione in cui mi trovo. L’ebbrezza del Super Saiyan di terzo livello non è pari a niente. Mi sento invincibile… pronto a battere qualsiasi nemico. E soprattutto, pronto a battere te, Broly.
“Lara, come ti senti?” domando Marron.
La ragazza era stesa per terra, piena di ferite e con le ali squarciate in più punti. Teneva stretta con la mano ancora l’Ely. Marron l’aiutò a mettersi seduta.
“… meglio.” Rispose con un fil di voce.
Broly uscì dall’acqua, consapevole che si sarebbe svolta una nuova battaglia. Ma non era preoccupato. Tutt’altro. Sapeva che sarebbe stato facile.
Trunks non gli diede il tempo di salire, sparò un’onda Kamahameha che lo riportò dentro l’acqua, ma questa volta non lo aspettò da sopra la terra ferma. Si tuffò anche lui nell’acqua.
“Goten! Passami la tua energia!” le disse Marron allungando la mano.
Il ragazzo non solo ubbidì, ma si trasformò un Super Saiyan per passargliene di più.
La lotta nell’acqua non era semplice come aveva sperato, Broly era abituato a quello stadio, ma Trunks ancora non si era ben adattato, inoltre i capelli gli andavano continuamente davanti agli occhi e gli intralciavano i movimenti. Nonostante questo riuscì a colpire il suo nemico con forza sufficiente da farlo uscire dall’acqua. Ne approfittò per uscire anche lui, prese un po’ d’aria e lo colpì con il gomito, fino a farlo cadere sulla benamata terra.
Il passaggio di energia era finito, Goten era ridiventato normale e si sentiva stanco.
Marron abbracciò Lara e appoggiò le sue labbra alla fronte. Non era solo un gesto d’affetto, ma il solo modo per trasferirsi l’energia di tutti gli elementi.
“…Marron…” mormorò Lara. Il tenero contatto di quel bacio la fece sentire più forte. Sentì l’energia che passava attraverso le vene e irrorava tutto il corpo, un’azione dolce e piacevole. Mai provata prima.
Lara era seduta sulla terra, con le gambe aperte. La ragazza bionda era in ginocchio tra le sue gambe, mentre la abbracciava senti l’odore dei suoi capelli lavati da poco. Ma non era piacevole, il profumo di fiori era mischiato con quello di sudore e sangue. Lei alzò le braccia senza lasciare l’arma e abbracciò a sua volta Marron.
Un pugno colpì la faccia di Trunks, facendolo cadere a terra. Il suo nemico si mise sopra di lui e continuò a dargli pugni sulla faccia e sul busto.
E’ una fortuna che Lara non possa vederlo, altrimenti sarebbe subito intervenuta senza aspettare che il passaggio di energia finisse. Pensò Marron, continuando a baciarla.
Il ragazzo aumentò l’Aura e scansò Broly da sopra di lui. Lui emise un gemito di disappunto e si preparò a riattaccare. Concentrò la sua Aura e sparò una serie di sfere di energia spirituale. Trunks fu colpito da alcune, ma la maggior parte venne abilmente schivata. Usò la super velocità, finendo dietro al Saiyan, gli diede una calcio, ma Broly si parò con il braccio.
Il passaggio di energia era finito. Lara si sentì come preda di un sogno, ma girandosi si rese conto che non era affatto così. Non era un sogno che Trunks si fosse trasformato in Super Saiyan di terzo livello. Non era un sogno il combattimento che stava affrontando. Dio mio!
“Lara!” Marron era ancora per terra, in ginocchio. Le offrì la mano, attraversata da scariche elettriche.
Non aveva molta scelta.
Lei sorrise e toccò la sua mano.
Invoco a me l’elemento Fulmine! Oh Cristo…
Chiuse di colpo gli occhi. La sensazione era totalmente nuova per lei, l’elettricità era piacevole e dolorosa allo stesso tempo. La sentiva percorrere il suo corpo come un animale spaventato. La pietra dell’Ely si tinse di azzurro, poi di rosso, di verde, di giallo e continuava a cambiare colore, mossa da una forte eccitazione.
Lara emise un gemito soffocato e lasciò la mano di Marron. Si abbassò, appoggiandosi completamente all’arma, anche quest’ultima percossa da scariche elettriche. La ragazza prendeva più aria possibile ad ogni respiro, e anche il Fulmine respirava con lei.
Trunks diede una serie veloce di pugni, con un ultimo colpi a due mani riuscì ad allontanare il suo nemico, voltò lo sguardo verso gli amici. Anche Broly guardò cosa stava accadendo.
Lara si alzò di scatto in piedi, inarcò la schiena e alzò gli occhi ancora chiusi in cielo. Il suo corpo era ancora percosso dalle scariche elettriche che si muovevano indisturbate come serpentelli azzurri. L’Ely cadde a terra con un rumore metallico, la pietra era ritornata verde spento, senza vita. La scariche si attenuarono, si coprì il viso con le braccia e rimase in piedi.
Broly ne approfittò per attaccare nuovamente Trunks, concentrò la sua Aura nel palmo della mano e la sparò. Lui non fece in tempo a spostarsi e lo colpì in pieno. Venne sbattuto violentemente contro una collina.
Il guerriero rise, sparò una serie di sfere di energia spirituale, me nessuna colpì il ragazzo. I capelli di Trunks ritornarono viola, quando aprì gli occhi vide Lara abbracciata a lui, aveva le ali completamente aperte, e lo riparava dai colpi di Broly.
L’abbracciò a sua volta e cercò le sue labbra.
“Devi allontanarti da qui, Trunks!” disse con una voce diversa.
Il ragazzo annuì e la baciò. Aveva paura.
Broly smise il suo attacco e Lara si alzò in piedi. Solo in quel momento Trunks si accorse che aveva gli occhi completamente bianchi. Gelidi, inespressivi, insensibili. Sarebbero stati gli stessi del padre se fossero percossi da scariche elettriche. Un brivido freddo gli attraversò la schiena, dandogli la forza per alzarsi e ritornare da Goten e Marron.
La ragazza si girò verso il suo nemico. Eccomi, sono pronta per affrontarti Padre, Nel pieno della mia forza fisica e psichica. Era a questo che volevi arrivare, giusto? Questo volevi quando mi allenavi duramente.
L’Anima di Lara era mutevole, cambiava colore e forme senza né ordine né una ragione precisa. Passava da gialla e luminosa, tipica dei Super Saiyan, a rossa e calda. Diventò pure Azzurra e indecisa, come se fosse avvolta da acqua e qualche volta sparì del tutto.
Adesso sono una guerriera completa. Ho tutto ciò che mi serve per batterti. Per vendicarmi. Non mi importa che tu ricorda cosa è successo dieci, forse undici anni fa. Voglio solo farla finita. Mi sento in grado di farlo. Mi sento…
Sparì dalla visuale del nemico e subito dopo si ritrovò alle sue spalle con un pugno a due mani.
…veloce come il Fulmine…
Broly cadde, ma non toccò in terreno. Lara lo raggiunse e con una gomitata alla schiena lo fece sprofondare sulla terra.
…inattaccabile come l’Aria…
Si mise i mani sulla fronte con i palmi fuori. Fece una bolla d’acqua grossa come lei e la sparò dentro la buca che aveva formato Broly.
… soffocante come l’Acqua…
Suo padre usci fuori ferito. Appoggiò le mani e le ginocchia a terra e tossì per liberarsi dall’acqua. La ragazza si avvicinò e gli diede un calcio in pancia, scaraventandolo lontano. Camminò verso di lui.
… viva come l’Aura…
Broly provò a concentrare la sua Aura e sparò un colpo. La colpì in pieno, sollevando un nuvolo di polvere, ma Lara continuava ad avvicinarsi.
… dura come la Terra…
Con tutt’e due le mani lo afferrò per il collo e si sollevò in aria. Strinse con forza.
… letale come il Fuoco.
“E’… è così che… che tratti tuo padre?” disse Broly con un filo di voce.
Adesso ti fa comodo essere mio padre. “Cos’è? Una supplica?” rispose spietata.
“E’… è… “
Lasciò il collo e gli diede un calcio da un lato.
Che sia questo il destino dei Saiyan, pensò Broly, venire uccisi dal tuo stesso sangue.
Lara stava formando una sfera di fuoco, il guerriero raccolse le poche energie che gli rimanevano e salto in alto. Rimase per aria.
La ragazza imprecò e si alzò in volo pure lei.
“Falla finita, ragazzina!” le urlò.
Lara sorrise “Hai ragione!” Appoggiò le mani sul busto.
Broly si sentì bruciare. Provò un dolere così potente che non ebbe la forza di gridare. Contrasse solo la faccia in un urlo silenzioso.
I capelli gli ridiventarono neri e cadde a terra con un rumore secco.
La ragazza guardò per un po’ il padre da sopra. Poi buttò la testa all’indietro e cadde pure lei. Durante il volo perse gradualmente i poteri e ridiventò normale.
Atterrò a terra anche lei con un tonfo secco, è finita, pensò e sveni.
 
-Fine Sesta Parte-
 
 
 

Ritorna indietro - Torna alla Quinta parte - Vai all' Epilogo