Vedeva solo buio. Un buio cattivo, che non
annunciava niente di buono. Le faceva male tutto e si
sentiva stretta. Provo a ricordare chi era e cosa era
successo. Ma non le venne niente in mente.
Aprì gli occhi.
“Finalmente ti sei svegliata!”
le disse Trunks.
Lara gemette “Dove siamo?” I
ricordi cominciarono ad affiorare piano nella sua mente.
“All’ospedale”
Si guardò attorno. La stanza era celeste
chiaro. Gli unici mobili che la arredavano erano il
letto, dove era sdraiata, un comodino e un armadio. Tutti
dipinti di bianco.
Trunks era seduto vicino a lei, posò sul
comodino il libro che aveva in mano e le sfiorò la
guancia con le dita.
“Cos’è successo? Perché mi
trovo qui?” gli chiese.
“Non ti ricordi? Hai battuto
Broly.”
I ricordi gli riempirono la testa. Adesso
era tutto chiaro.
“Avevo paura… Hai dormito per
tre giorni.” Continuò triste.
Lei sorrise “Ho la pelle dura
io!”
Il ragazzo rispose al sorriso e le toccò
le labbra.
Lara si girò e prese dal comodino uno
specchietto, si guardò.
“Oddio santo- rise- guarda come sono
conciata.” La faccia era tagliata in più punto,
aveva un ematoma sulla guancia e una fascia sulla fronte.
Posò lo specchietto e si alzò seduta. Il braccio
sinistro e la gamba destra ingessati.
Trunks l’abbracciò e lei si strinse
con il braccio sano.
“Ha detto Dende che se vuoi possiamo
far tornare in vita tuo padre…”
“Per combatterci nuovamente? No…
è troppo pericoloso!” Si staccò da lui.
“…ha detto che c’è la
possibilità di farlo tornare buono. Di levare la
malvagità in lui.”
“Sicuro?”
Lui annuì.
Lara sorrise. “Allora appena uscita
di qui lo faremo, va bene?”
“Certo….Ah… chi è
Joe?” Chiese Trunks guardandola furbo.
“Joe?- ci pensò un po’ su- Un
ragazzo alto con i capelli da militare biondi?”
“Già”
“Uno che mi va dietro”
“Uno dei TANTI che ti va
dietro!”
“Geloso?”
“Bhe… a giudicare dalla scritte
che ti hanno fatto ne avrei tutti motivi” le indico
il gesso della gamba.
Le gesso era colorato da scritte di tutti
i tipi.
“Personalmente non credo alla storia
di Goten… Vorrà dire che me la racconterai tu di
persona. Richy”
“Mi raccomando guarisci presto.
Paul.”
“Ma guarda te che roba!!! Io te
volevo invità fori e tu stai in ospedale!. Joe.”
Lara rise nuovamente. “Non ci fare
caso. Sono compagni di scuola!” Lo abbracciò.
“Io voglio solo te!”
“Dimostramelo!”
Lara sorrise furba, guardò la porta
“Che dici? Se chiudiamo a chiave non si accorgono di
niente?”