NATO in the Balkans


E' uscito recentemente un interessante libro, prodotto dall' International Action Center (IAC), il gruppo americano formatosi attorno a Ramsey Clark noto anche per aver diffuso informazioni illuminanti sull'uso delle bombe all'uranio e loro conseguenze in Iraq, e tante altre cose importantissime, nonche' per essere stato tra gli ispiratori della formazione del Comitato Golfo in Italia. Il libro ci fornisce finalmente una visione complessiva ed una interpretazione coerente della sempre piu' massiccia e invocata (anche da parte di alcune frange pseudopacifiste) presenza della NATO nei Balcani.

Il libro si intitola, appunto: NATO in the Balkans e si puo' andare a dargli un'occhiata sul sito dell'IAC (http://www.iacenter.org/bosnia/nbtoc.htm). Chiarimenti sul costo e le modalita' per l'invio a mezzo posta si possono avere alla pagina http://www.iacenter.org/bosnia/preordnb.htm.

La lettura, la diffusione e (magari!) la traduzione e la pubblicazione del libro in italiano sarebbero essenziali per una comprensione, pur tardiva, delle ragioni scatenanti il conflitto interjugoslavo di questi anni, ovverosia della strategia dell'allargamento della NATO ad Est. La diffusione del libro consentirebbe tra l'altro alla nostra sinistra antiimperialista di uscire dal groviglio di contraddizioni in cui versa, specialmente rispetto allo scenario balcanico. [a cura del CRJ]


Dall'Introduzione del libro:

NATO in the Balkans - Voci del dissenso

Questo libro e' stato prodotto nella convinzione che sara' d'aiuto per la formazione di una nuova generazione di militanti antimilitaristi, generazione che si fara' avanti di sicuro non appena entrera' in crisi il complesso delle implicazioni della attuale, pericolosa politica. Nemmeno tutti i cavalli e tutti gli uomini del re messi insieme potranno controllare ogni aspetto della vita in Bosnia, e questo nonostante che le forze straniere si siano fatte carico delle elezioni parlamentari ed abbiano fisicamente occupato stazioni radio e televisive.
La occupazione della Bosnia da parte delle forze NATO, guidate dagli USA, ha conseguenze non solamente sui popoli che vengono cosi' militarmente soggiogati. Essa esige anche il pagamento di un prezzo meno evidente qui negli Stati Uniti. Il Pentagono sta risucchiando ogni dollaro disponibile che potrebbe andare a nutrire o curare o educare o creare lavoro. E con ogni dollaro che assorbe, questa mostruosita' militare cresce ancora piu' potente, arrogante ed aggressiva.
Ecco il pericolo inerente al complesso militare-industriale. Il suo scopo e' il controllo dei destini del pianeta, militarmente, politicamente, ed economicamente. E' guidato da un insaziabile appetito del profitto...
(http://www.iacenter.org/bosnia/nbintro.htm)

Quello che segue e' l'indice del libro (in corsivo una nostra breve spiegazione del contenuto). Alcuni degli articoli e dei contributi possono essere letti integralmente (in inglese) alla URL: http://www.iacenter.org/bosnia/nbtoc.htm.

INDICE

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Gli autori

Introduzione

PRIMA PARTE: Che cosa ha in mente la NATO?

1 Ramsey Clark:
I piani USA e NATO per smembrare la Jugoslavia (stralci)

2 Sean Gervasi:
Cosa ci fa la NATO in Jugoslavia? (stralci) - del contributo di Gervasi, che riguarda le ragioni "tecniche" della espansione della NATO fino all'Asia centrale con il relativo appoggio alle tendenze revansciste e secessioniste dei vari paesi, esiste gia' una versione italiana a cura della Fondazione Pasti

3 Sara Flounders:
La tragedia bosniaca: Il ruolo meno noto del Pentagono (il testo integrale e' anche disponibile come libretto) - l'autrice e' militante dell'IAC ed e' continuamente impegnata nella controinformazione sulle questioni jugoslave

SECONDA PARTE: Retroscena della disintegrazione della Jugoslavia

4 Michel Chossudovsky:

Smantellare la Jugoslavia, colonizzare la Bosnia (stralci)

5 Sam Marcy:
Lo smembramento della Federazione Socialista Jugoslava (stralci)

6 Richard Becker:
Il ruolo delle sanzioni nella distruzione della Jugoslavia (stralci)

7 Gregory Elich:
L'invasione della Krajna serba (stralci)

8 Gary Wilson:
Gli accordi di Dayton rimodellano l'Europa (stralci)

PARTE TRE: La guerra dei media

9 Thomas Deichmann:

L'immagine che ha preso in giro il mondo (stralci) - l'autore, giornalista, ha pubblicato varie analisi sulla disinformazione nel conflitto jugoslavo, specialmente sui periodici tedeschi KONKRET e NOVO; questo contributo si riferisce alle foto del "campo di concentramento di Trnopolje", truccate, la cui demistificazione ha portato allo scatenarsi di un conflitto legale ancora in atto contro il periodico inglese LIVING MARXISM)

10 Lenora Foerstel:
Una tragedia balcanica a soggetto (stralci)

11 Nadja Tesich:
Nuovo e vecchio disordine (stralci)

12 Barry Lituchy:
La sconfitta dei media e la guerra civile jugoslava (stralci)

13 Heather Cottin and Alvin Dorfman:

Propaganda di guerra indirizzata all'opinione pubblica ebraica (stralci) - ci si riferisce soprattutto al lavoro effettuato dalle agenzie di "public relation" specializzate)

Appendice: la Public Law 101-513

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