Ultimo aggiornamento: maggio 1999

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Coordinamento Romano per la Jugoslavia


LE CILIEGINE


Date: Sat, 28 Nov 1998 16:27:36 +0100
Subject: Ciliegina numero 29 NOVEMBRE
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Entro 18 mesi, ma piu' probabilmente a meta' del prossimo anno, la Jugoslavia si disintegrera'. Sara' una disintegrazione violenta, accompagnata da una guerra civile fra le varie nazionalita'. Il certificato di morte e' contenuto in un rapporto della National Intelligence Agency, un istituto che lavora per conto della CIA.

("Il Tempo" del 29 novembre 1990, cioe' nel 47esimo anniversario della fondazione della Jugoslavia socialista. Per il testo completo cliccare qui)


Date: Sat, 28 Nov 1998 15:22:10 +0100
Subject: Ciliegina numero 28
EX-SINISTRA/3: "Ah! Questi ai quali disturba tutto quello che e' jugoslavo!..."

"A tutti comincia a dar fastidio ogni cosa che venga definita "jugoslava"... Mentre la medesima comunita' socialista jugoslava e lo Stato federale si riducono solamente ad un'unica formazione unitaria, non si vede o non si vuol vedere che non c'e' indipendenza ed emancipazione nazionale di qualsivoglia nostra nazione e nazionalita' che nel momento stesso non sia anche una forma di rafforzamento della comunita' socialista jugoslava. Si trascura e si sottovaluta la necessita' di sviluppo del patriottismo socialista jugoslavo, si sottovaluta la pericolosita' delle tendenze di disgregazione, di nuovo si risvegliano altri concetti di Stato e di Nazione..."

Zdravko Tomac, oggi croaticissimo membro del Partito Liberale Croato, legato al Partito Radicale Transnazionale di Marco Pannella; tratto da "La riforma costituzionale 10 anni dopo", 1984 (brano citato sul mensile "Hrvatska Ljevica", giugno 1998)


Date:Fri, 13 Nov 1998 16:26:57 +0100
Subject: Ciliegina numero 27
EX-SINISTRA/2: LAPSUS FREUDIANI E BALCANIZZAZIONE

Un errore di battitura commesso nel testo dell'appello per Giacomo Scotti (lettere del 30 ottobre), ha snaturato un passaggio. Ove si legge: "Giacomo Scotti (...) si e' sempre impegnato per mantenere un dialogo fra la componente italiana e quella croata presenti nella sinistra", quel "nella sinistra" e' invece "in Istria". Ce ne scusiamo con i firmatari dell'appello e i lettori.

(Da "il manifesto" Lettere&Mail del 3 Novembre 1998 )


Date: Tue, 10 Nov 1998 20:23:04 +0100
Subject: Ciliegina numero 26
LA FELICITA' DOPO LA GUERRA

...Grazie alla "joint venture" tedesco-bosniaca Volkswagen-Tass le prime serie di automobili Skoda "Felicia" hanno lasciato la catena di montaggio...

(Media Plan 'Our Chances' - Digest no 27, Thu, 27 Aug 1998; http://www.hypermart.net/mediaplan)


Date: Fri, 06 Nov 1998 16:56:22 +0100
Subject: Ciliegina numero 25
PROVERBIO SLAVO

Tko nece brata za brata, on ce tudjnca za gospodara (Chi ripudia suo fratello finira' sotto lo stivale straniero)


Date: Wed, 28 Oct 1998 19:14:10 +0100
Subject: Ciliegina numero 24
EX-SINISTRA/1

Si deve intervenire militarmente in Kosovo? "Si, ma soltanto con un mandato dell'ONU. Al momento i russi ed i cinesi non sarebbero d'accordo con una soluzione simile. Bisogna percio' fare pressione. E noi abbiamo un'arma: il bisogno. La Russia e la Cina hanno bisogno di aiuti economici..."

(Daniel Cohn-Bendit, ex leader del Sessantotto parigino, adesso europarlamentare nelle fila dei Verdi tedeschi, citato su "KONKRET" 8/1998)


Date: Fri, 02 Oct 1998 19:03:14 +0200
Subject: Ciliegina numero 23
IL NORMALE NAZISMO CHE AVANZA: CRONOLOGIA ESSENZIALE

1941-1945: "Za Hrvatsku i Hrista, protiv Komunista" (*)

3 OTTOBRE 1990: annessione della DDR alla Repubblica Federale Tedesca

1992: squartamento della Jugoslavia partigiana in cinque parti piu' allegati

1998: "In piena campagna elettorale ha sorpreso [sic!] che Kohl abbia tuonato contro le dichiarazioni del neo-premier ceco, Milos Zeman, che a Praga aveva rinnovato le polemiche contro i tedeschi dei Sudeti che condizionano ogni apertura di Bonn verso Praga al recupero dei beni tedeschi in terra boemo-morava" (Tommaso di Francesco su "il manifesto" del 29/9/1998)

1998: campagna disinformativa in stile Goebbels sul Kosovo

3 OTTOBRE 1998: beatificazione di Alosius Stepinac da parte del papa

(continua...)

(*) "Per la Croazia e Cristo, contro i comunisti", slogan ustascia.


Date: 29 Sep 1998 11:44:31 +0200
Subject: Ciliegina numero 22
IL REGIME DI MILOSEVIC HA QUASI COMPLETAMENTE SCONFITTO L'UCK: BISOGNA PUNIRLO!

VILAMOURA, PORTOGALLO. Ieri la Germania [sic] ha chiesto alla NATO che si dia al Presidente jugoslavo Slobodan Milosevic un ultimatum perche' fermi la violenza in Kosovo entro una settimana oppure sia messo [sic - riferito a Milosevic Slobodan in persona] di fronte ad attacchi aerei. Fonti diplomatiche dicono che non e' chiaro se gli alleati potranno immediatamente accordarsi su di una scadenza fissata.
Comunque il sottosegretario di Stato alla difesa statunitense, Walter Slocombe, ha detto ieri che e' essenziale che la NATO agisca entro poche settimane
[prima che la situazione militare ed umanitaria in Kosovo ritorni troppo simile alla normalita', ndCRJ] al fine di evitare una catastrofe umanitaria [cioe' l'unica cosa di cui alla NATO non interessa minimamente, ndCRJ]. L'azione, ha affermato, dovrebbe includere fortissimi attacchi su obbiettivi militari serbi. Slocombe ha aggiunto che ogni scadenza sarebbe ormai insufficiente e che in Kosovo gia' cade la neve. Ha dichiarato ai media che la NATO sta preparando molte fasi di una campagna aerea contro l'esercito e la polizia jugoslava e che gli attacchi sarebbero intensi sin dall'inizio e mirati contro gli strumenti usati da Milosevic per la repressione [dell'UCK. Tra i paesi NATO impegnati nella spedizione punitiva contro la Jugoslavia ci sarebbe anche la Turchia, le cui truppe occupano a tutt'oggi il Nord dell'Iraq dove sono impegnate nella violenta repressione della guerriglia kurda - ndCRJ]

(B92 Open Yugoslavia, News by 12.00, September 25, 1998)


Date: Fri, 25 Sep 1998 16:34:54 +0200
Subject: Ciliegina numero 21
QUALCUNO DA' I NUMERI

BELGRADO, SERBIA. La Croce Rossa jugoslava si e' confrontata con la stima della Croce Rossa Internazionale sul numero delle persone profughe del Kosovo. L'organismo internazionale ha fatto il numero di piu' di centomila, mentre la Croce Rossa jugoslava ritiene che solo 12mila persone siano ancora fuori dalle loro case. Ad una conferenza stampa congiunta ieri i responsabili delle due organizzazioni non sono stati in grado di offrire una spiegazione plausibile della grande incongruenza tra le cifre. [E noi invitiamo tutti a confrontare questi numeri con quelli pubblicati dai giornalisti in questi giorni, ndCRJ]

(B92 Open Yugoslavia, News by 12.00, September 24, 1998)


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Tito igra sah

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