LA SECONDA 

GUERRA MONDIALE  

 

L'ARMA LETALE NON VIRTUALE 3a parte

La fine di Joseph Patrick Kennedy

ed altre diavolerie volanti

V2

  Se avete letto i capitoli 1 e 2 de "l'Atomica di Hitler", pseudofavola sul terzo Reich di Rai 3, e avete avuto la costanza di arrivare fin qui non staremo a tediarvi ulteriormente su un'arma che i tedeschi non hanno usato per un motivo molto semplice, non l'avevano. Le spiate che il Duce ordinava sull'amico Hitler finivano, guarda caso, sui giornali. La segretezza non sembrava essere il punto forte di Romersa, come non lo era in genere per gli italiani, ma a questo punto c'è da dubitare anche dei tedeschi. I giornali li leggevano anche loro come li leggevano le spie americane. Che fosse fumo ! Se non funzionavano le armi segrete ci  provavamo con la stampa fumosa a far più danni ??!. E' difficile fermare un bombardiere Avro 683 Lancaster o l'Handley-Page Halifax con un articolo di giornale sulle potenti armi del Reich. Lo abbiamo già riportato ma qui cade a fagiolo quello che andava dicendo Hitler "Dio mi perdoni gli ultimi 5 minuti di guerra”. Sarà il caso ma gli ultimi 5 minuti a lui non li hanno perdonati.
Dopo gli appunti, le fotografie, i disegni !, Romersa pubblicherà infatti sul Corriere della Sera il reportage dell'esperienza in data 1° novembre 1944 !!! (confermato dal giornale e del resto era il suo mestiere). Mussolini ne parlerà anche in Dicembre di quell'anno al Teatro Lirico (suo ultimo discorso). Mentre i tedeschi, a sentir Romersa, erano arrivati (a marzo '45) a far esplodere tre bombe disgregatrici, forse le uniche che avevano, gli Americani con un solo test (il Trinity ad Alamogordo nel deserto del New Mexico il 16 luglio), tentarono il colpo gobbo 20 giorni dopo sul Giappone con le uniche due rimaste!!. Anche le nostre, come quelle di Karlsch, sono
un’impressionante serie di indizi su armi di fantasia ? però quanti creduloni ci sono in giro che pagano il canone.
     

I bambini sono nati !

Questo era il messaggio arrivato a Truman il 17 luglio 1945

  ... L'esperimento della Bomba Atomica era andato bene e due ordigni erano pronti per il Giappone. Come dirlo a Stalin ?. L'occasione arrivò il 24 luglio a Potsdam. Truman si accostò a Stalin coi soli interpreti. Riporta Churchill - io ero forse a 5 metri e seguii con la massima attenzione. Ciò che contava era misurare l'effetto su Stalin. Lui parve deliziato, che colpo di fortuna, probabilmente decisivo per la guerra nel pacifico. ma Truman riferisce "non mi ha rivolto neanche una domanda". Stalin sapeva già tutto (Fuchs e Hall, le spie, lo avevano già informato).
DELL'ATOMICA TEDESCA HANNO DETTO

.. a "dirty bomb:" a conventional weapon laced with dangerous radioactive material to poison the surrounding area. This does not fit with the description made by Clare Werner of the test at Thuringia, which sounds more like a true atomic blast. Almost all parties agree, however, that Germany at that time did not have either the necessary uranium 235 or plutonium to build a true atomic bomb that could create such a fireball. In February, 2006, scientists from Physikalisch-Technische Bundesanstalt in Germany traveled to Thuringia and took samples of soil to see if there was evidence there of any kind of a nuclear blast. Their reported revealed no abnormal background levels of radiation, other than those elevated as a result of the Russian Chernobyl reactor accident in 1986. Still, the report emphasizes that the tests do not disprove that there was an atomic blast at that location. It simply shows that there is no evidence in the soil to to support such a claim.

   
  da http://physicsworld.com/cws/article/print/22270  What did German scientists know?
Over the years, several authors have concluded that Heisenberg and his colleagues did not understand how an atomic bomb would work. These authors include the physicist Samuel Goudsmit, who in 1947 published the results of a US Army investigation - entitled Alsos - into Germany's bomb effort. The historian Paul Lawrence Rose came to the same conclusion in his 1998 book Heisenberg and the Nazi Atomic Bomb Project 1939-1945.V1 These critics argue that the German scientists did not understand the physics of a nuclear-fission chain reaction, in which fast neutrons emitted by a uranium-235 or plutonium nucleus trigger further fission reactions. Both Goudsmit and Rose also say the Germans failed to realize that plutonium can be a nuclear explosive. These criticisms of the Germans' scientific incompetence are apparently reinforced by the Farm Hall conversations, which reveal that Heisenberg initially responded to the news of Hiroshima with a flawed calculation of critical mass, although within a few days he had improved it and provided a very good estimate. However, there was other evidence that, no matter how Heisenberg responded at Farm Hall, he and his colleagues understood that atomic bombs would use fast-neutron chain reactions and that both plutonium and uranium-235 were fissionable materials......
  Romersa era andato, aveva visto e aveva riportato. E' dubbio che Romersa sapesse cos'era una esplosione atomica, anche se Mussolini si spertica sulle sue lodi di tecnico.
*Sulle instabili V1 si cercò di imbarcare anche un volontario per registrare gli effettivi problemi di navigazione. Poiché morivano tutti si offri Hanna Reitsch per risolvere il problema. Al KG200, sigla che stava per Kampgeschwader 200 la sezione che si occupava delle missioni e armi segrete si rivolse appunto la Reitsch che dapprima pensò ad una V2 portata in quota e nel momento che in picchiata poteva essere puntata con precisione sull'obiettivo (obiettivi molto selezionati e grandi) il pilota poteva lanciarsi. La V1 doveva essere però riconvertita nel Reichenberg IV o Fi 103. Questo manteneva però i difetti dovendo correggere la rotta ogni 1000 metri di navigazione, saliva in quota agganciato ad un aereo lento con quello che ne consegue e il lancio del pilota in picchiata equivaleva a un suicidio. Tanto valeva utilizzare quei volontari che si erano presentati come piloti suicidi. La missione vedeva però anche l'ingresso delle SS in questo caso con l'onnipresente delfino di Hitler Skorzeny. Un chiarimento fra pro e contro nelle alte sfere portò Hitler ad annullare ogni ulteriore esperienza. Hannah Reitsch era caduta (atterraggi di fortuna) 2 volte al collaudo delle V1, ma si fece veramente male collaudando un Me 163 intercettore a razzo. Delle 10.800 V2 lanciate sino al maggio 1945, 5.000 esplodono al lancio o per strada e soltanto la metà entra in "orbita".  In Gran Bretagna, i missili V2 causarono 2500 morti e circa 6000 feriti, lo stesso numero di morti ci fu in Belgio, soprattutto ad Anversa. Sembrava quasi una maledizione si rompevano sempre sopra la città,  da quando i tedeschi, costretti ad abbandonare i pozzi di lancio francesi, si erano riconvertiti a favore di rampe mobili in territorio tedesco al confine col Belgio. E’comunque difficile stimare quanto degli insuccessi sia dovuto ai sabotaggi, certo è che la repressione a Dora divenne feroce.   Un generale Usa del progetto Manhattan, che aveva assistito alla esplosione di Alamogordo del luglio 45, era rimasto in parte deluso dagli effetti materiali dell'esplosione (Di quelli radioattivi e degli effetti nel tempo ne sapevano poco tutti). Bombe di ogni tipo e  grandezza, disgregatrici e non, venivano sperimentate (in continuazione) e sganciate con danni incalcolabili e dire anche che quella tedesca era una bomba nucleare sporca a "dirty bomb:" non vuol dire molto (secondo esperti non è atomica, ed è solo una bomba normale che scoppia in copresenza di Uranio. Effetti normali dirompenti di bomba e inquinamento radioattivo incontrollato). vedi  atomica Hitler 1a parte Pensare poi di spedirla via missile o via aereo a Londra o in Russia era una pia illusione, visto lo stato dell'aviazione tedesca e della affidabilità di V1 e V2*. Quando si favoleggia dell’atomica spesso si dimentica che fino a quel momento i bombardamenti effettuati facevano più vittime di quanto si crede potesse farne una atomica. L'Italianissima Foggia arrivò a contarne oltre 20.000 fra morti e feriti. Certo mezzi e rischio erano più alti. Dresda, a meta febbraio del '45, ebbe quasi 200.000 morti, ma tutte le città tedesche, c’era solo l’imbarazzo della scelta, erano sullo stesso livello. A fine luglio '43 Amburgo ricevette il battesimo di quella che doveva diventare la famosa Firestorm o tempesta di fuoco. Non era una bomba ma un insieme di tecniche apprese dai pompieri, e sostanze che prevedevano in zone limitate, densamente popolate, con case a componente lignea consistente (vedi piani in legno, coperture etc) uno spezzonamento incendiario ed esplosivo composto da benzina, ossido di ferro e alluminio, e fosforo con un X in grado di sviluppare una Tempesta di Fuoco o Firestorm di tre giorni (neanche a Sodoma e Gomorra s'era visto tanto, chi non poteva essere soccorso veniva finito in strada dai primi arrivati). I soccorritori finivano spesso per perire col soccorso.

Disse Einstein, a chi gli aveva chiesto con quali armi, secondo lui, si sarebbe combattuta la terza guerra mondiale. La sua risposta fu: «Non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma so con quali si combatterà la quarta: con pietre e clave».

"Se avessimo perso, io sarei stato giudicato come un criminale di guerra. Per fortuna che è andata diversamente"

Sir Arthur Harris, Marshal of the Royal Air Force and CiC of the RAF Bomber Command (42-45). Nicknamed ‘Bomber Harris' and ‘Butcher Harris' (Harris il macellaio ma non in riferimento ai civili !!! bensì agli equipaggi) by his detractors, he was a controversial commander. He was responsible for approximately 500,000 German civilian deaths, having commanded the relentless blanket-bombing offensive against Germany. Harris believed that such bombing would cause the collapse of German industry and break the morale of German people, thus leading to defeat and surrender

 

Harris il macellaio

Firestorm o tempesta di fuoco citiamo da Cronologia.it ,.. la mancanza di vento naturale sulla zona, portò alla formazione di una corrente ascensionale di aria calda di inaudita potenza e temperatura. L’aria surriscaldata a 600/1000 gradi saliva richiamando dalla periferia della città aria fredda che creava una fornace a mantice da 300 km/h e risucchiava letteralmente la gente verso il centro della città (il centro della fornace). Oltre i 400 gradi la gente volatilizzava, sotto si andava dalla mancanza di ossigeno nelle case, alle ustioni e alla combustione. Gli stessi Lancaster sentivano il il soffio mortale e molti degli equipaggi vomitavano per il puzzo di carne bruciata che saliva fin là sopra. I morti ad Amburgo, si fa per dire, furono solo 50.000. Si calcola che in tutta la Germania superarono il mezzo milione (come in Giappone). Nel gennaio '45 arrivò alle isole Marianne, il generale Curtis LeMay, per mettere in atto una tattica nuova ( per quell’aerea): il bombardamento a tappeto con bombe incendiarie, lo stesso con cui Harris  aveva provocato tempeste di fuoco sulle città tedesche. Le bombe incendiarie degli equipaggi di LeMay erano però a base di carburante (napalm)  gelatinizzante e molto più efficaci di quelle della RAF di Harris; fatto più importante, le città giapponesi, costruite in legno e carta, si incendiavano più rapidamente di quelle europee. Il 9 marzo 1945 il XXI Bomber Command di Curtis LeMay attaccò Tokyo con 334 aerei, armati esclusivamente di bombe incendiarie, che si gettarono sulla città, nell'oscurità, guidati da una grande croce di fuoco disegnata da 2 aerei Pathfinder. In pochi minuti il centro della città prese fuoco e in mattinata 41 km/2 (una media città di provincia italiana) erano inceneriti; quasi 200.000 vani distrutti e i canali (l'acqua) all'interno dell'anello di fuoco che ribollivano. Quasi 100.000 i morti e altrettanti feriti e ustionati. Diceva LeMay " Uccidere Giapponesi non mi preoccupava molto a quel tempo, ogni guerra è immorale e se ciò ti preoccupa non sei un buon soldato" o "Penso che se avessimo perso, io sarei stato giudicato come un criminale di guerra. Per fortuna che è andata diversamente"

La grande Dora il cannone da 800 mm  http://www.aopt91.dsl.pipex.com/railgun/Content/Railwayguns/German/Dora index.htm   

 

la vecchia e cara Berta e il cannone di Parigi
http://www.earmi.it/balistica/berta.htm 

Gli altri testi sulle armi segrete di Hitler sono ai link:

io a Mittelbau Dora diario di un internato
http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/diari/pezzoli.htm 
I libri delle armi segrete
http://digilander.libero.it/freetime1836/libri/libri21.htm

A metà giugno '45 erano stati devastati  5 centri industriali giapponesi - Nagoya, Kobe, Osaka, Yokohama e Kawasaki - erano morte 260.000 persone, due milioni di edifici erano stati distrutti e i senzatetto erano dai 9 ai 13 milioni. Queste erano le vere armi nuove.

  Amburgo, ore 0.55 del 28 luglio 1943 (da "Germania Kaputt" di Sven Hassel - Ed. Longanesi).

"... Fu l'inizio di un nuovo attacco aereo. Il fosforo dilagò sull'asfalto. Bombe a benzina alzavano nell'aria fontane di fuoco alte venti metri. Fosforo già incendiato si riversò sulle rovine come un violento acquazzone. Sibilava e turbinava come un ciclone. Bombe più grosse e potenti sollevarono letteralmente in aria intere case.... Le persone uscivano urlanti dalle rovine. Torce viventi vacillavano e cadevano, si rialzavano e correvano sempre più in fretta... Alcuni bruciavano con fiamme biancastre, altri avvolti da fiamme di un rosso acceso. Alcuni si consumavano lentamente in una incandescenza giallo - blu, altri morivano in modo rapido e pietoso.

Ma altri ancora correvano in circolo, o si agitavano a gambe all'aria, sbattendo la testa avanti e indietro e contorcendosi come serpi prima di ridursi a piccoli fantocci carbonizzati. Si muovevano, quindi erano ancora vivi... Il sergente, sempre così calmo, perse per la prima volta il controllo da quando lo conoscevamo. Proruppe in un acuto grido: 'Fateli fuori, per Dio, accoppateli'... Sembra brutale ma era brutale. Una morte rapida, data con un colpo di pistola è meglio che una lenta, mostruosa agonia. Nessuno di loro aveva la minima possibilità di salvezza..." 

     

 

 Messerschmitt tedesco Me 262 (a reazione)

Considerato l’ago della bilancia, non diversamente da altre armi, risentì di tutti i difetti e manchevolezze sul piano organizzativo, progettuale ed esecutivo. Come primo aereo a reazione non aveva rivali, almeno sul piano teorico. L'armamento consisteva in 4 cannoni MK 108 da 30 mm in fusoliera più 24 razzi R4M da 5 cm. La versione da bombardamento portava 1 tonn. di bombe. La sua destinazione come caccia e caccia notturna venne molto ridimensionata facendone un lento cacciabombardiere diurno. Gli inglesi dal canto loro  bombardavano indisturbati la Germania di notte. Ne vennero costruiti 1433 esemplari ma meno della metà entrarono in servizio. Gli americani risposero con il P51 in grado di scortare i bombardieri anche di giorno. Negli scontri documentabili del Mustang il numero di sconfitte e successi con il Me262 fu sostanzialmente in equilibrio.

     

  Joe KennedyJoseph Patrick Kennedy

L'ultima diavoleria tedesca http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/45/churchillbyebye.htm

http://www.v2rocket.com/start/deployment/wizernes.html  Coupole (cupola)
http://www.v2rocket.com/start/deployment/watten.html   
Blockhaus d'Eperlecques sotto a sinistra

 

per le discordanze di "Rai3 e Rai 2 è stata inviata E-mail informativa che naturalmente è rimasta senza risposta voyager@rai.it  . L'Italia è anche un paese dove le bugie rendono e dalla trasmissione è stato tratto un Dvd in vendita a cura dell'Istituto Luce (a sx), chiamato a finanziare altre bufale.

Sull'argomento dei libri delle armi segrete e l'Atomica di Hitler vedi  http://digilander.libero.it/freetime1836/libri/libri21.htm  .

     

  Joseph Patrick Kennedy (data  di morte 12 agosto 1944 dal sito dei Kennedy) was the elder brother of President John F. Kennedy, and was born on the 28th July 1915. He completed his flight training at Jacksonville U.S.A. in 1942. As a volunteer U.S. Navy pilot he flew Mariner flying boats from Puerto Rico, Central America, before converting to the B24 Liberator and serving in England at Dunkeswell, Devon, with squadron VB110. After completing his normal combat tour of 30 missions, he volunteered for an extra 10 - somehow managing to talk his crew in to flying with him. Just before his last mission Lt Kennedy volunteered for one further final mission which involved low level flying and a parachute jump. This mission was to be Top Secret as part of project Anvil, the target being the German V3 Supergun (or Cönders Hockdrück pumpe Tausendfussler) site at Mimoyecques, France.
     

In July 1944, he volunteered for a special mission piloting a modified version of the PB4Y Liberator intended to counter the German V-2 rocket attacks on England. The plane was to be loaded with 21,170 pounds (9600 kg) of high explosives, flown across the English Channel, where the pilot and co-pilot would parachute out, and then crash into a German V-2 base. The final crash was to be guided remotely by an escort fighter through radio-control. The pilot and co-pilot were to be recovered by ships in the Channel. Before Kennedy jumped, the plane was engulfed in a massive explosion. Kennedy's body was never recovered. The details of this mission remained secret until 1966, although the identity of the crew was not released until 1970.

Nel luglio del '44  Joe si offrì volontario per una missione speciale pilotando un liberator modificato in attacco a base V2. L'aereo doveva essere carico di 96 q.li di esplosivo che non andava sganciato ma indirizzato sopra l'obiettivo previa espulsione dell'equipaggio (dei kamikaze che si gettano all'ultimo minuto). Le ultime parti del volo venivano telecomandate da un aereo di scorta per maggior sicurezza. L'equipaggio veniva poi raccolto nella Manica da motovedette alleate. L'aereo (la bomba volante) di Kennedy esplose prima del tempo e nessun superstite fu recuperato. Il segreto su questa missione venne tenuto fino al 1966 così come l'identità dell'equipaggio fino al 1970. Lo stesso John Kennedy quindi morì senza sapere la causa della morte del fratello.

 

Siti francesi costruiti per il lancio di V1 e V2.

La Coupole Saint OmerQuesti siti costruiti spesso con sbancamenti colossali e visibili dalla ricognizione aerea venivano poi presi come bersaglio da diverse incursioni. Non risulta siano mai diventati operativi perchè pesantemente colpiti. Gli americani usavano una bomba chiamata Tallboy (questa non era un'arma segreta !! ma faceva male) da 12.000 libre (55 q.li !!!) in grado di perforare gli spessori più grossi di cemento armato. La sorella maggiore, Grande Slam, era alta o lunga che dir si voglia 8 m. !!, pesava il doppio di Tallboy (110 q,li !!!) e perforava 7 metri e mezzo di calcestruzzo !!!. I siti sono oggi musei aperti al pubblico (vedi link sopra). Del terzo sito costruito come gli altri alle spalle di Calais, il punto più vicino alla Gran Bretagna, e chiamato Base V3 Mimoyecques  non dispongo di immagini sensibili (la Coupole, che è l'unica cosa che si vede esternamente, come l'altro derivano il loro nome attuale da evidenti conformazioni. Come V3 veniva identificata la batteria multipla in grado di scaricare su Londra una bomba siluro (o millepiedi) ogni 12 secondi. Su questa base viene data per certa la morte di Joseph Kennedy (portava lo stesso nome del padre) fratello più vecchio di  John Kennedy futuro Presidente Usa. Doveva essere Joseph a intraprendere la carriera politica  per conquistare la Casa Bianca e non John.

Altri testi sulle armi segrete di Hitler sono al link: "Io a Mittelbau Dora" - diario di un internato che suo malgrado lavorava per Hitler  http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/diari/pezzoli.htm

TORNA ALL'INDICE DEL 1945