RUSSIA : OPERAZIONE
BARBAROSSA
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Dopo il patto Ribbentrop Molotov e il
trattato di Mosca del 28 settembre 1939 fra la Germania e la Russia (si
erano spartite la Polonia), era incominciata,
ovverosia era proseguita*
In basso a sx) anche la
collaborazione economica in
un clima di reciproco sospetto. La Russia s'era impegnata a fornire materie
prime e merci per milioni di marchi. Ma Hitler aveva un chiodo fisso: il
Lebensraum (lo spazio vitale). Lo spazio vitale stava infatti là,
nelle steppe russe, in quel coacervo di razze
e popoli che comprendeva anche molti tedeschi (antichi, ma non risalenti
al passaggio che i tedeschi o arii o ariani vantavano d'aver percorso
dall'Asia centrale o India fino all'Europa. così in rete la definizione
di Ariani poi sfruttata dagli inglesi colonialmente nell'occupazione Indiana per
sostenere il proprio dominio a fianco delle caste superiori
The Aryans were a people with a common spoken language inhabiting the
Steppes of the Caucassus from about 4500BC. The many tribes united after
Zoroaster wrote his 'hymn', and they swept South into India where their
written script was used as the basis for Sankskrit and the Prakrits of
modern India (Gujarati, Hindi...). They created the caste system with
themselves as the high cast. The usual term Indo-European refers to all
those languages (not ethnicity) sharing a common ancestry. These include
the Germanic (such as English), Celtic, Greek and Latin language groups.
Non erano quindi stati i tedeschi ad appropriarsi e sfruttare per primi di questa
definizione. La svastica come simbolo è originaria di quelle parti ma
presente, restando al solo ambito Italiano, da moltissimi secoli).
Stalin, per non
sbagliarsi, apprestava una linea di difesa (1800 km) che andava dalla
Finlandia al Mar Nero su alcuni punti chiave: Leningrado, Smolensk e
Minsk, Kiev e Odessa.
I tedeschi.
"A Mosca continuano nel solito
gioco, appena hanno sentore che ci imbarchiamo in una nuova impresa,
(invasione dell'Inghilterra) tentano nuovi colpi di mano (Occupazione
della Bessarabia e delle repubbliche Baltiche). Se attaccassimo
l'Inghilterra ci prenderebbero alle spalle. Ma questa volta Stalin si
sbaglia. Certo a Berlino alcune vecchie pipe (generali con la pipa sul
colletto) stanno ancora studiando i piani contro gli inglesi, ma a
Stalin gli stiamo preparando una brutta sorpresa". |
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FINLANDIA
(dove è già guerra
"virtuale"
da giorni)
- La guerra
dimenticata dell'Artico
PIANTINE
http://digilander.libero.it/trombealvento/guerra2/varie/artico.htm
Il 7 ottobre del 1940
Hitler, con la scusa che i russi brigavano in Bessarabia, facilita un
colpo di stato pro domo sua in Romania che gli permette di controllare i
pozzi petroliferi indispensabili per l'attacco alla Russia e fa una offerta alla
Finlandia
a cui non si
può rinunciare. Il 20 maggio 1941, la Germania ha invitato gli ufficiali
finlandesi in Germania per discutere l'invasione della Russia
(Barbarossa) nel dettaglio per l'area Finlandese. I
partecipanti si ritrovano il 25-28 Maggio a Salisburgo e Berlino poi a
Helsinki il 3-6 giugno. I tedeschi arriveranno in segreto e i finlandesi
lanceranno la mobilitazione il 15 giugno ma la data precisa dell'attacco
resta ancora segreta. Le decisioni finali finlandesi vengono prese da un
ristretto gruppo di leader politici e militari e il resto del governo ne
è all'oscuro (fino alla mobilitazione dei riservisti). I tedeschi
assumono la responsabilità del fronte nord per 500 km. L'esercito
finlandese ora è molto più forte di quanto non fosse durante la 1a
Guerra d'Inverno. La sua forza totale è di 475.000 uomini e
l'artiglieria si è rinforzata grazie agli aiuti tedeschi. Tuttavia,
avevano solo un battaglione carri armati e mancavano di molti mezzi di
trasporto per una blitz krieg (avevano molti cavalli d'altronde più
adatti a quel terreno). |
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Repubblica Socialista
Sovietica Autonoma dei Tedeschi del Volga
Ma la guerra non era stata fatta per loro
http://www.zadigweb.it/amis/schede.asp?id=10&idsch=263 -
deportazione 28
agosto 1941 mappa degli insediamenti
http://www.zadigweb.it/amis/testim.asp?idtes=238&idsch=263
L'ARA, che Hoover aveva
fondato per aiutare gli affamati della grande guerra, aveva
offerto assistenza a Lenin nel 1919, a condizione che suoi uomini
distribuissero gli aiuti attraverso la rete ferroviaria russa in modo
imparziale a tutti; Lenin rifiutò come un'ingerenza negli affari interni
russi. Lenin ha detto su questo tema: "Maggiore è il numero dei
rappresentanti della borghesia reazionaria e il clero reazionario che
riusciremo ad eliminare in questa vicenda, e meglio è." |
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Quando si scorreva la composizione etnica della vecchia URSS, una cosa
saltava agli occhi inspiegabile; la presenza di oltre un milione di
persone definite tedeschi del Volga (sottorepubblica). Tutto era
cominciato oltre 200 anni fa quando la zarina Caterina II, per popolare le
steppe, aveva chiesto contadini e artigiani all'occidente. I primi a
rispondere erano stati i tedeschi che non si insediarono solo sul Volga
a Saratov (località più a nord di Stalingrado).
Nel censimento sovietico del 1939 (nonostante i trascorsi bellici della
grande guerra) erano ancora 1,4 milioni i tedeschi in Russia e questo
spiega in parte anche molti fatti della rivoluzione comunista del 1917
(vedi capitoli
http://digilander.libero.it/trombealvento/guerra2/varie/piantine.htm
riga 20 bis). I buoni
rapporti fra i due paesi nel periodo infrabellico permisero la creazione
di diverse istituzioni, scuole, accademie, teatri e stazioni radio. Ma
questo perché uno dei primi territori autonomi bolscevici (comunisti come
detto sopra), la
"Comune dei
lavoratori tedeschi del Volga", nacque proprio qui nel 1918. Non per
niente Lenin era venuto dalla Germania che allora si considerava la vera
patria del comunismo e la sua stessa madre, Mar'ja Aleksandrovna Blank
(1835-1916), era figlia di un medico appartenente alla comunità dei
Tedeschi del Volga di Baronsk. In Ucraina (più a Sud) negli anni '20 si trovavano ben 496
scuole di lingua tedesca. L'ascesa al potere di Hitler (1933) precipitò di
nuovo la minoranza tedesca in una possibile "quinta colonna" e
l'operazione Barbarossa in nemici.
Ma molti se ne erano già andati....
In
the late 19th Century the Russian government began to rescind the
exemption from military service, and concern over other issues of autonomy
were raised. The Russian government tried to re-inhabit the area with
Russian people. Problems continued until the first World War which brought
many persecutions to the lives of the Germans who remained in Russia. In
the United States the opening of the Midwest by the Homestead Act in l871
offered opportunity. Open spaces, new growing towns and villages required
settlers. The railroad companies sent agents and posters to Russia
offering work and the possibility of land to all who came.
http://www.rollintl.com/roll/volga.htm
La
fame dal 1920 al 1924 sul Volga che uccise 5
milioni di persone
http://www.volgagermans.net/norka/famine_1920s.html
The famine, which killed an estimated 5
million, affected mostly the Volga-Ural region-The American Relief Administration (ARA), which Herbert Hoover had
formed to help the starvation of World War I, had offered assistance to
Lenin in 1919, on condition that they have full say over the Russian
railway network and hand out food impartially to all; Lenin refused this
as interference in Russian internal affairs. Said Lenin on this issue:
"The greater the number of the representatives of the reactionary
bourgeoisie and the reactionary clergy that we will manage to execute in
this affair, the better."
traduzione a fianco a sx |
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I Russi avevano battezzato i bersaglieri "soldat kurke", soldati gallina, del resto quelli della Torino, col simbolo del toro, erano chiamati
"Division Corova" e quelli della Pasubio con il simbolo della lupa erano la
"Division Sabaca" |
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Mussolini comunque è
sempre l'ultimo a sapere le cose e sarà anche per quello che alcuni giorno dopo
vuole fare la sorpresa a Hitler in Grecia. Da dubitare che i servizi
segreti tedeschi non sapessero. Le operazioni militari di fine
marzo 41 nei balcani per venire in soccorso degli italiani, ancorché non preventivate, non spostavano poi di
tanto (5 settimane) l'evoluzione degli eventi come si ipotizzò. Il 22
giugno, oliata e controllata, la macchina militare tedesca si mise in
moto. Una persona (Richard Sorge spia) aveva avvisato i Russi, ma non
era stata ascoltata dopo le ripetute fratture dell'intrepida alleanza. Alle armate (gruppi d'A.) tedesche di Von Leeb, Von Bock
e Von Rundstedt si contrapponevano Voroscilov, Timoscenko e Budennij. Erano 170 divisioni (di cui più di 30 Motocorazzate, 3 milioni di uomini)
contro 150 (o molte di più di cui 20 motocorazzate e 4.700.000 russi). Se il
potenziale meccanico russo era scadente ma più numeroso, il potenziale umano
della Russia già schierato e da schierare però era enorme. Numeri che per noi erano addirittura incomprensibili: non ci
stavano nelle colonne dei nostri report. I moderni
aerei tedeschi sorpresero quelli russi al suolo, 1800 nel primo giorno,
7.000 al suolo e in volo distrutti nei primi 5 giorni (metà della
copertura
aerea), con perdite irrisorie da parte tedesca. (La Russia
produrrà poi negli stabilimenti spostati ad Est 130.000 aerei e circa
100.000 mezzi). La brutta figura sovietica
rimediata in Finlandia deponeva a loro sfavore, ma c'era una ragione. Nel 1937
Stalin, colse il pretesto dopo la morte di un suo collaboratore Kirov,
per attuare una purga interna contro i "reazionari" decapitando in tre
anni tutti i vertici militari e politici. |
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LA GRANDE PURGA |
Guderian il "mago" dei panzer scriveva "Tutti i dati del nostro controspionaggio indicavano che avremmo dovuto batterci contro 200
!!! divisioni russe (i tedeschi ne avevano 170) mentre qui già ora ne abbiamo individuate non meno di 370 "inoltre i carri sovietici risultano molto pericolosi, i T 34 sono carri muniti di tale corazze che i proiettili della nostra artiglieria vi rimbalzano
senza provocare alcun danno". (ma i T34 erano ancora
pochi al momento)…
HITLER
“Sono otto giorni che attacchiamo, ma non si è rimarcata alcuna diminuzione della loro aggressività. .. Hanno numerose formazioni motorizzate e possiedono quasi tutte propri reparti corazzati. Combattono col fanatismo più stolto, indifferenti ai sacrifici, con la brutalità primitiva di un animale. I combattimenti appartengono ai più gravi che le truppe tedesche hanno dovuto sostenere sinora".
(Lettera a Mussolini, del 30 giugno 1941, da Lettere e Documenti di Hitler e Mussolini. |
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Si cominciò
con il maresciallo Tuhacevskij, vicecommissario per la Difesa e principale
artefice della modernizzazione dell'Armata rossa - il quale dopo la
campagna di Polonia del 1920 aveva avuto svariati dissidi con Stalin e
Voroscilov -, e sette generali d'armata, Jakir (comandante della regione
militare di Kiev), Uborevic (comandante della regione militare della
Bielorussia), Ejdeman, Kork, Putna, Fel'dman, Primakov. Nei dieci giorni
seguenti furono arrestati 980 ufficiali superiori, fra cui 21 generali di
corpo d'armata e 37 generali di divisione. Nel giro di due anni
l'epurazione dell'Armata rossa eliminò: - 3 marescialli su 5 - 13 generali
d'armata su 15; - 8 ammiragli su 9; - 50 generali di corpo d'armata su 57;
- 154 generali di divisione su 186; - 16 commissari d'armata su 16; - 25
commissari di corpo d'armata su 28. Fra il maggio del 1937 e il settembre
del 1938 furono arrestati o congedati dall'esercito 35.020 ufficiali. La
chiamarono " la Cricca della cavalleria" perchè chi sopravvisse aveva
fatto parte dell'armata a cavallo (comandata
dall' ex sergente maggiore dei dragoni, S.M. Budénnij, affiancato da K.E.
Voroscilov, e che aveva come ufficiali di stato maggiore e comandanti di
divisione uomini come Timoscenko, Kulik, Sciadenko, Gorodovikov,
Apanasenko e Zukov). che
aveva sconfitto, nel 1920, Mamontov, Denikin e Wrangel, generali
reazionari.
L'«epurazione» costituì un handicap pesantissimo per l'Armata rossa. Al comando
dei reparti erano rimasti dei ragazzi e pochi uomini fidati che vennero
promossi Commissari Politici. Questa nuova figura si affiancava al
"responsabile" delle azioni militari per censurare
comportamenti, controllare gli umori della truppa, dava ordini ma non ne
riceveva dai Militari. Era presente ad ogni livello, anche negli alti
comandi (tipico esempio Kruscev era commissario di Budiennj). Il modello
verrà replicato anche in Italia nelle formazioni partigiane.
Hitler
emanava il 6 giugno 1941 la direttiva sui commissari. .. nei
confronti di questi elementi, la pietà ed i sentimenti di umanità sono
riprovevoli... contro di loro bisogna procedere seduta stante..
l'infrazione contro la convenzione dell'Aja non sarà addossata ai
soldati colpevoli di omicidio, la Russia d'altra parte la convenzione non l'ha
firmata...
La direttiva sarà
applicata alla lettera e ricambiata daI Russi .
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The Transportation Net Edgar
Howell The Soviet Partisan Movement (1941-1944) - USA - 1956 |
LA GRANDE GUERRA
PATRIOTTICA RUSSA
http://english.pobediteli.ru:80/
5 anni di guerra visti dalla Russia
http://www.1418.ru/photo.php?year=1941
galleria immagini
I RAPPORTI COI TEDESCHI
.... A Natale del ’41 il cappellano, che era andato con la caccia
(esploratori) perché con loro c’era più pericolo tornò da noi per
dire Messa. Dopo la cerimonia ci chiese: “Ragazzi, cosa c’è di nuovo?”. Rispondemmo: “Siamo in quarantena”; “Perché, cosa avete fatto?” Gli spiegammo che dei bersaglieri di un battaglione del
3° che era a 30/40 chilometri da noi erano venuti per una settimana di
riposo dove eravamo noi e avevano litigato con i tedeschi; si erano
picchiati più volte e le risse si erano poi estese a ungheresi e rumeni
e così erano un po’ tutti contro tutti… Per questo motivo eravamo stati
messi tutti in quarantena. Padre Arturo, scherzandoci su, ci consolò in modo bonario e alla fine disse: “Ma i vostri genitori non vi hanno mai detto niente quando vi hanno mandato qui a fare la guerra? Non vi hanno mai detto che i nostri nemici sono i tedeschi? Abbiate pazienza con la quarantena e vedrete che prima della fine della guerra ci picchieremo sul serio con loro”. |
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The tremendous
territorial extent of Russia and its low industrialcapacity, capping the
natural difficulties of its terrain and climate, have been a great
handicap to the development of an adequate transportation system. As a
result, compared to central and especially western Europe, Russian rail
and highway nets are extremely deficient both quantity and quality wise.
European Russia is a land of rivers, and while these streams provide a
ready means of transportation at least part of the year, at the same
time they sharply limit the expansion of the railroad and highway
systems because of the necessity for innumerable bridges. Since most of
the country lies in the northern latitudes, both construction and
maintenance are hampered by extremes of weather with alternate freezing
and thawing, frozen subsoil and consequent lack of drainage, and deep
mud during the spring thaw and the autumn rainy period. In addition,
because of a lack of hard, granite-like rock for foundation work, the
subgrade has to be limited generally to river gravels, with a consequent
deterioration under heavy use and extremes of weather. This is
especially true of the road net.The most extensive portions of the
transportation net were north of thePripyat Marshes, running from Poland
and Lithuania through WhiteRussia to Moscow. In the Ukraine the net was
much more sparse, although,militarily speaking, this was compensated for
to some degree by the open, flat terrain which was highly suitable for
mobile warfare. In the northwest and the Baltic States the net was
equally limited, but unlike the Ukraine the terrain was unsuitable for
cross- country maneuver and the few roads and rail lines had to carry
the bulk of all movement. piccola traduzione
L'estensione della Russia e la sua bassa industrializzazione
(l’industrializzazione diffusa medio piccola) abbinate alle difficoltà
del terreno e al suo clima, sono state un handicap per lo sviluppo di un
adeguato sistema di trasporti. Come risultato rispetto al resto d’Europa
(occidentale) è estremamente carente la rete ferroviaria e stradale. Per
converso a una fitta rete di fiumi navigabili, sui quali per l’appunto
bisogna costruire ponti. Poiché la maggior parte del paese sta a
latitudini fredde questo influenza sia la navigazione che le strade che
diventano un pantano. La parte più consistente delle ferrovie sta a nord
della paludi del Prypiat, Polonia, Bielorussia ed oltre. In Ucraina non
essendoci rilievi consistenti la situazione è più o meno la stessa ma
almeno senza uno degli ostacoli. La zona baltica e il Nord Ovest di
fatto sopporto la maggior parte del trasporto.
Of this trackage, less than 15% could be classedas heavy capacity, as
opposed to medium and light. As a means of comparison, the density of
the rail lines was 17.6 miles per 1,000 square miles for European Russia
as against 155 miles per 1,000 square miles for Germany. The gauge
differed from the standard European gauge, necessitating transshipment
at the western border.The three major geographical areas-the Ukraine,
White and GreatRussia, and the Baltic States-were each served by one
heavy-capacitydouble track rail line. In the Ukraine this was the line
Krakow-Lwow-Kiev-Kursk or Dnepropetrovsk. Only to a small extent could
it besupplemented by the tortuous and winding medium-, and often low-,capacity
line Przemy-Stanislaw-Cernauti-Odessa on the southern slopesof the
Carpathian Mountains. Through White Russia to the east theprimary trunk
was the Warsaw-Brest-Litovsk-Minsk-Smolensk-Moscow.This was paralleled
on the south by the low-and medium-capacity linethrough the Pripyat,
Brest-Litovsk, Pinsk-Gomel-Bryansk-Moscow.Several lateral lines of
medium capacity, however, and one diagonalroute from Kovno in Lithuania
southeast through Minsk Bobruysk to Gomel offered possibilities for
alternate routes. To the north theone trunk was the
Warsaw-Bialystok-Vilnansk-Pskov-Leningradline. With the exception of the
stretch Dvinsk-Ostrov, it was doubletrack. The few alternate lines, for
the most part to the north of Pskov,were all of low capacity.
Roads
The road net was generally poor, comprising some 60,500 miles of all
types of surfacing, from plain unimproved dirt track to asphalt and
concrete highways, for the whole of the USSR. The majority of this net
was in European Russia. Generally the paved arteries paralleled the rail
lines. Of the entire net, only the stretch westward from Moscowt hrough
Smolensk to Minsk, where it terminated could be classed as a super
highway in the American sense of the term. All but the few hundred miles
of concrete and asphalt deteriorated rapidly under heavy use and became
bottomless during the spring and fall muddy seasons, thus throwing an
added en on the rail system.
Di queste meno del 15% potrebbe essere classificata “pesante” per il
carico. Come mezzo di confronto, la densità delle linee ferroviarie era
di 17,6 miglia per 1.000 miglia quadrate nella Russia europea contro le
155 miglia per 1.000 miglia quadrate in Germania. Il binario poi
differiva da quello Europeo il che richiedeva trasbordi o altro come
vedremo. Le linee principali erano la
Varsavia-Brest-Litovsk-Minsk-Smolensk-Moscow, la Leningrado-Mosca-Rostov
Nord Sud la più orientale, la Leningrado-Varsavia, la linea
Cracovia-Lwow -Kursk-Kiev o di Dnepropetrovsk, la
Przemly-Stanislaw-Cernauti-Odessa. Altre linee alternative minori poi
interconnettevano le linee.
La rete stradale era generalmente scarsa, 60.500 miglia di scarsa e
affiancata alle ferrovie. Solo la Mosca Minsk poteva confrontarsi con
una superstrada americana. Tutte, tranne le poche miglia in cemento e
asfalto si deterioravano rapidamente sotto il pesante uso dei mezzi.
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LA PIANIFICAZIONE DEI MASSACRI
Da
wikipedia: Per "Barbarossa" furono impiegate quattro Einsatzgruppen
totalmente motorizzate e quindi in grado di raggiungere rapidamente ogni
area dell'esteso fronte orientale operando nelle aree appena «liberate»
dalla Wermacht. Le aree di
competenza erano le seguenti:
* Einsatzgruppe A impiegata nelle repubbliche Baltiche;
http://www.olokaustos.org/guida/sterminare/einsatzgruppen/mobili7.htm
* Einsatzgruppe B impiegata in Bielorussia ed in direzione di Mosca;
http://www.olokaustos.org/guida/sterminare/einsatzgruppen/mobili8.htm
* Einsatzgruppe C impiegata per il nord e la zona centrale dell'Ucraina;
http://www.olokaustos.org/guida/sterminare/einsatzgruppen/mobili9.htm
* Einsatzgruppe D impiegata in Bessarabia, Ucraina meridionale, Crimea e
Caucaso.
http://www.olokaustos.org/guida/sterminare/einsatzgruppen/mobili10.htm |
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Ogni Einsatzgruppe, suddivisa in unità operative chiamate Einsatzkommandos
e Sonderkommandos, era dipendente logisticamente dai gruppi di armate
dell'esercito tedesco ma totalmente svincolato da essi per i «compiti
speciali» che le erano affidati dovendo riferire esclusivamente all'SS-
und Polizeiführer («Comandante delle SS e della Polizia») dell'area di
impiego. L'SS- und Polizeiführer, suprema autorità operativa sul campo,
rispondeva direttamente al Reichssicherheitshauptamt (RSHA, «Ufficio
centrale per la sicurezza del Reich») delle SS ed al suo comandante
supremo Heinrich Himmler che informava direttamente il Führer dei
«progressi» ottenuti dalle Einsatzgruppen.
Dai documenti sopravvissuti alla guerra si può trarre un bilancio delle
uccisioni condotte dai quattro Einsatzgruppen entro il 1942:
Einsatzgruppe A (Inverno 1941-42) 249.421
Einsatzgruppe B (al 15 dicembre 1942) 134.298
Einsatzgruppe C (inizio dicembre 1941) 90.000
Einsatzgruppe D (all'8 aprile 1942) 91.768 Totale 565.487
Tuttavia gli Einsatzgruppen non furono le uniche unità che condussero
operazioni di sterminio contro gli ebrei nei territori dell'Unione
Sovietica. In una lettera di Himmler a Hitler si riporta il numero di
ebrei fucilati in Ucraina, Russia del Sud e nel distretto di Bialystok tra
agosto e novembre 1943: 363.211. Con questa cifra il totale degli ebrei
uccisi sale a 928.698. Insieme agli Einsatzgruppen dunque operarono altre
unità: SS, polizia d'ordine, unità agli ordini dei comandanti regionali di
Polizia e SS. |
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* RUSSI E
TEDESCHI INSIEME IN FABBRICA
La Germania non poteva avere
armi, in base al trattato di pace di Versailles, ne
costruire carri armati, aerei etc... (neanche comprarli all’estero). Fu
Karl Radekj, della guardia leninista, a battersi per una alleanza con la
Germania, unica strada possibile per annientare quelli, Francia e
Inghilterra, che sia l’Urss che la Germania, da punti di vista non
precisamente concordanti, consideravano nemici (Radek sosteneva comunque
che la Germania sarebbe diventata un paese comunista checché ne
dicessero i nazionalsocialisti). Lo storico Paul Carell, nel suo libro
“Russia 1941-45” edito da Longanesi nel 1967, esamina questi rapporti. I
russi avevano bisogno che le loro forze armate post zariste fossero
pronte per difendere la rivoluzione, mentre la Germania aveva bisogno di
armi, la cui fabbricazione era proibita sul suo territorio, per
prendersi la rivincita. Gli ufficiali tedeschi, anche a detta di
Churchill, erano stati i migliori sul campo nella grande guerra. In Germania si costituì una
sezione segreta del comando supremo tedesco sotto la sigla commerciale
“GEFU” con uffici a Mosca e Berlino. E la “collaborazione” funzionò
perfettamente tanto che nel 1926, addirittura 1/3 del bilancio della
Germania finì in Russia per acquisto di armi e di munizioni (anche se,
bisogna aggiungere, 1/3 di poco non era molto).
Fra il 1920 e il 1930
in Russia vennero costruiti: un centro tedesco per l’aviazione a Vivupal-Lipetsk (400 km da Mosca); una scuola per l’addestramento
alla guerra chimica a Saratov, sul Volga inferiore, e una scuola per il
personale di mezzi corazzati con relativo terreno di addestramento a
Kazan, sul Volga medio. I primi due, erano una specializzazione molto
tedesca. ... segue sotto |
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La
lotta contro la Russia, come diceva Hitler, sarà completamente
diversa da quella in occidente, basterà comunque dare un calcio alla
porta e tutto crollerà. Non andò esattamente così. Le SS,
interpreteranno la direttiva nella maniera più ampia possibile, non
facendo distinzioni fra commissari e no. Il tiepido clima di accoglienza
che aveva fatto precipitare nelle loro mani milioni di prigionieri (un
milione di questi prenderà le armi poi contro Stalin) si dissolse in
fretta. Gli stessi alti comandi della Wehrmacht (esercito) lo
rimarcheranno, e saranno anche destituiti. L'avanzata dei tedeschi (dei
gruppi corazzati) è come al solito un fulmine. Loro a differenza dei russi
hanno concentrato i gruppi corazzati. Le unità di fanteria meccanizzata
restano indietro e questo preoccupa non poco l'alto comando tedesco, per
le sacche in cui i Russi a centinaia di migliaia sono racchiusi e che
possono costituire un pericolo alle spalle delle divisioni panzer. |
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..
segue... I primi
caccia della Luftwaffe, venivano costruiti e collaudati
a Lipezk. Senza Lipezk la Germania avrebbe avuto bisogno ancora di 10
anni per competere con l’occidente. La contropartita era che ufficiali
sovietici prescelti per far parte degli S. M. sedevano insieme
con gli ufficiali tedeschi che "studiavano" per
entrare negli S. M. tedeschi sui libri di Clausewitz, Moltke, Ludendorff. A Kazan, centro di
addestramento per carristi, vennero gettate le basi delle divisioni
corazzate di Hoth, di Guderian, di Hoepner, di Von Kleist. Entrambi gli
stati maggiori pensavano ad una vicina rivincita
sulle nazioni dell’Europa occidentale (fino alla conquista del potere da
parte di Hitler). A Kazan , nel 1934, con il pretesto di formare i
quadri dell'arma corazzata russa, gli istruttori tedeschi, bloccati
ancora dai vincoli del trattato di pace, studiavano sul campo le
tattiche che avrebbero in seguito portato la Panzerwaffe a vincere
(proprio in Russia). Naturalmente l’avvento al potere di Hitler e la
denuncia successiva del trattato di Versailles permise alla Germania di
riprendere in patria il programma
di armamenti e di addestramento. In
questo campo, (carri armati) sembrava che i Russi comunque
sopravanzassero i tedeschi che così copiarono tali e quali i primi
carri da 6 e 12 tonn.: il Mark I da 6 tonn. e il Mark II da 12 tonn.
collaudati in Spagna. Le consultazioni e gli interessi comuni si
interruppero per proseguire, sotto mentite spoglie, nel senso che si
ingannavano l’un l’altro. I russi dopo i primi carri armati goffi
avevano dato avvio ad una serie il T.34 che si distinse subito per la
qualità, la potenza e la protezione incrementata di serie in serie.
Quella che colpì i tedeschi in battaglia era la prima serie, neanche
tanto numerosa. Alla fine della guerra i Russi ne avranno prodotto oltre
55.000 fra medi e pesanti e la metà di altro tipo (ISU-SU). Restano
esclusi da questo conto i carri americani e inglesi in "Lend and Lease".
I tedeschi, dei tipi migliori (in continuo inseguimento tecnico e di
potenza),
ne produssero solo 42.000 unità + 41.660 semicingolati protetti
per fanteria !!! |
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Ordina un primo stop di 3 settimane che si aggiungono
alle 5 iniziali. Questo stop permette anche ai russi di riorganizzarsi.
Il 17 luglio i russi nella sacca di Smolensk perdono 300.000 uomini.
Leningrado ha resistito, mentre la strada per Mosca sembra sguarnita.
Hitler fissa nuove priorità, fermando di fatto l'avanzata. Prendere
Leningrado, le risorse alimentari dell'Ucraina, (hanno mietuto) e dare
una mano alle armate del sud per prendere i pozzi petroliferi del
caucaso (Baku). Il governo russo leva le tende da Mosca, mentre Kiev
(Ucraina) cade il 19 settembre. I russi prigionieri ormai sono milioni.
Il 2 ottobre Von Bock è in grado di riprendere la strada per Mosca. Si
sono persi due mesi preziosi e se sono fortunati l'inverno russo
arriverà in ritardo. Non sarà così perchè piove, gela e poi inizia a
cadere la neve. La Russia è diventata un immenso pantano
impercorribile, con soldati in divisa estiva e mezzi che per avviarli
bisogna accendergli un fuoco sotto. Il 1° dicembre un reparto del 258°
fanteria tedesco penetra nel sobborgo moscovita di Himki. Si vedono le
cupole del Cremlino ma l'escursione guidata si ferma qui. I russi hanno
raccolto tutto quanto potevano e dalla posizione di quelli più pratici
del freddo scatenano una offensiva. La spola logistica attraverso la
steppa con ferrovie a scartamento differente, con tutti i ponti saltati
e i fiumi gelati è diventata una impresa da Sisifo. Leningrado resiste
ancora e resisterà per 867 giorni. Hitler caccia tutti i gli alti
comandi.
C.S.I.R. Corpo di spedizione italiano in Russia
In Italia intanto non si dorme;
Ciano (diari) ...I
tedeschi pensano che in 8 settimane tutto sarà finito... ma se così
non fosse... non possiamo stare estranei.. la lotta
contro il comunismo è la nostra lotta. Dice
intanto Mussolini che dorme sonni tranquilli. In Africa va bene, in Grecia va bene, in Africa
Orientale si resiste
ancora, Buonanotte. Il 22 giugno il Duce è a Riccione: ci andate voi
perché non doveva andarci lui. Alle 3,30 di notte Ciano telefona ad un
imbestialito Benito, che sacramenta sulle scelte tedesche e se ne esce
all'incirca così "io
non sveglio la servitù a questa ora e loro lo fanno con me". Bisogna
consegnare la dichiarazione di guerra ai Russi. L'ambasciatore non si
trova, anche lui è in vacanza a Fregene. Quando la consegnano,
l'ambasciatore non fa una piega. Se guerra era anche i
soldati italiani dovevano esserci. Hitler aveva detto subito, che non li
voleva tra i piedi, non aveva la vocazione del Babysitter. Ma insisti
oggi insisti domani al vecchio amico non poteva dire no.
Ciano ..
non
vorrei che ancora una volta dovessimo fare la figura del parente povero,
non per gli uomini ma per il materiale (l'avevamo già fatta in Africa
non era una novità). Il 9 luglio sono pronti
60.000 uomini, 3 divisioni e la legione Tagliamento delle CC.NN più
servizi agli ordini del gen. Zingales: La 3a divisione celere (Savoia e Novara
cavalleria !!!) col 3° reggimento Bersaglieri (ciclisti), la Torino a piedi, (faranno
centinaia di km a piedi), la Pasubio coi
camion d'Armata, cioè di tutti. Il movimento per trasportare l'intero Corpo di Spedizione durò
27 giorni, richiese l'impiego di 216 treni, suddivisi in cinque blocchi, e si concluse il 5 agosto. |
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*gli
ebrei ungheresi vivranno in relativa tranquillità fino alla primavera
del 1944 quando il traballante governo ungherese li consegnerà al
Sonderkommando Eichmann
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La distanza dalla zona di scarico dai
treni, profonda 80 km, alla zona di radunata era di circa 280 km.. Durante il trasferimento, il 13 Luglio,
il Comandate del Corpo di Spedizione Generale Francesco Zingales fu costretto ad interrompere il viaggio e a farsi ricoverare in una clinica di Vienna perché affetto da congestione
polmonare. Sarà sostituito il successivo 17
dal Generale Giovanni Messe, giunto direttamente a Marmaros Sziget. Un unico battaglione di
cingolette L3 provenienti dai nuovi reparti di
cavalleria (le solite scatole di sardine o bare a motore come le
chiamavano i tedeschi), è della compagine. Di 60 mezzi a fine
agosto se ne salvano 40, in dicembre nessuno. Da Borsa in terre ex
romene ora sotto l' Ungheria e a forte maggioranza ebrea*
(20%)
si viaggia spesso con quello che si ha e principalmente con lo spirito.
"Alle ore 11,30
de giorno 11 c.m. (agosto) la colonna ai miei (Col. Epifanio Chiaramonti)
ordini avanguardia della Divisione Pasubio, costituita dal reggimento
organico, dal III gruppo dell'8° artiglieria, dalla 1a compagnia
moto dei bersaglieri, dalla 141a cannoni controcarro e dalla 1a e 3a mortai
....(4.500 uomini circa) riceveva l'ordine di muovere dai
pressi di Woznesensk (Ucraina), ove aveva sostato dal pomeriggio precedente
, per riprendere la marcia, sempre quale avanguardia della Pasubio,
lungo l'itinerario Jastreblinovo ......Compito portarsi a Nikolaiew per
pararsi al nemico" (per le
operazioni che vanno da agosto 41 a maggio 42, l'80° fanteria è
decorato di medaglia oro, al 79 e 80° Pasubio andranno altre due
medaglie oro per le operazioni connesse alla ritirata).
Cosi iniziava la guerra nel racconto del Col.
Chiaramonti che prende contato col nemico a Pokrowskoje, località
intermedia e nome impronunciabile, fra due fiumi. Qui il fiume più
piccolo è come il nostro Po. |
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La lotta si volgerà sempre
con lo scavalcamento dei fiumi Dnjester (Nistro), Bug,
Dnjeper (Nipro), Donetz poi Don coi relativi "piccoli"affluenti. Il 15 settembre al primo stop sul fronte, quelli della Torino hanno
l'occasione di farsi sotto e fanno l'ultimo tratto di strada in camion.
Non hanno consumato solo le suole di cartone sono arrivati alle ginocchia. La
Torino ha camminato per 45 giorni. Messe ..
una particolare lode va ai fanti del 81 e 82° .. con il costante
miraggio dei camion che si dileguava... la loro fatica costituisce una
prova sicura di disciplina e resistenza. Messe alla fine
dell'inverno chiese al Duce di ritirare gli uomini dal fronte Russo, in
quelle condizioni non si poteva andare avanti. Le sfuriate col Duce
proseguiranno fino al suo esonero. Dopo il contrattacco russo di
abbandonare i tedeschi in Russia non si parlava proprio. Il corpo
italiano opera sotto l'alto comando tedesco (corpi meccanizzati) che
dispongono ed ordinano senza sapere cosa effettivamente noi si possa o
sappia fare. Le sorprese da
entrambe le parti non si faranno attendere. Quando i tedeschi si rendono
conto della nostra forza, si scusano e le parole d'elogio si
sprecheranno. Fra gli obiettivi della nostra zona, sempre per
quella lista delle priorità c'era il bacino minerario del Donetz (dal 1
al 30 ottobre). Il comportamento degli italiani è esemplare.
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http://www.worldwar2.ro/forum/index.php?showtopic=933
operazioni tedesche del settembre 41 in Crimea in inglese
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I nostri
pontieri impeccabili, sembrano dei tedeschi. Il 20 gli italiani sono a Nikolaievka e Stalino. Il 25 ottobre il nostro comando ipotizza che i
Russi si siano chiusi in forze a Rykovo e Gorlovka. Il 1° novembre il
3° bersaglieri occupa Rykovo. Gli uomini dell 80° Pasubio sono rimasti
accerchiati a Nikitovka. Il 12 novembre il 3° e il 79° li
liberano. Di 62 morti 44
erano bersaglieri ed uno di questi era la Medaglia d'Argento Federico
Rossi. (vedi link in calce) La neve era già caduta e con nonno inverno o
generale inverno bisognava fare i conti. Il termometro stava sui -3o di giorno, di notte non si poteva stare all'addiaccio. Un
paese si conquistava se si aveva la speranza di dormirci, altrimenti si
tornava indietro, a quello che si era lasciato. Di scavare il terreno
ghiacciato, neanche a parlarne a picconi e badili. L'artiglieria non aveva più le sue posizioni
tattiche, armi e mezzi dormivano con la prima linea con tutte le
conseguenze del caso, per l'appoggio. Il cibo gelava appena tolto dalle
casse di cottura. Oli e grassi di armi e mezzi diventavano vischiosi.
Chi li aveva collaudati ?. Il contrattacco russo si fa sentire anche nel
nostro fronte, muore il Generale Ugo De Carolis della Torino. I
congelati ora sono più dei morti, non si può, come dicono anche i tedeschi
che l'hanno capita, andare avanti. Il 18 si comincia a costruire una linea
di difesa, anche con trinceramenti negli intervalli dei villaggi. Fortuna
vuole che a poca distanza corra una ferrovia. Il rilievo ferroviario
(massicciata) è spesso l'unica via solida di collegamento nel paese e
riparo per attacchi: I sottopassi sono sempre fortemente presidiati; ogni
attacco da li deve passare. |
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Ma ecco che il giorno di Natale i Russi
ci sono di nuovo addosso coi carri armati. Ad avere la peggio sono le
camicie nere della Tagliamento, poi tocca ai Bersaglieri della Celere,
cade Don Mazzoni il cappellano. Si combatte fino a San Silvestro
nella neve al freddo per non far passare i Russi. Migliaia i morti,
feriti e congelati in tutti i reparti. Col nuovo anno arrivano le
congratulazioni di Mussolini e dei tedeschi. Se qualcuno pensava alla
settimana bianca in gennaio si sbagliava di grosso. Il 18 gennaio è di
nuovo fuoco nel settore della 17 armata tedesca da cui dipendiamo. I
russi hanno intenzione di ributtarci al Dnjeper. Con tutti gli uomini di
cavalleria appiedati (i cavalli non resistono a quel freddo), compresi i
carristi del san Giorgio, i pontieri e gli scrivani si imbastisce una
colonna di rinforzo che resiste tre giorni. Si rischierano i romeni e
degli italiani appena arrivati, l'avanguardia del 6° bersaglieri di Bologna.
Il 21
febbraio arriva anche il Monte Cervino, il fiore all'occhiello degli
alpini sciatori. Tutta la cavalleria appiedata viene schierata
per far fronte per alcuni giorni alla pressione Russa. |
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Il Trattato di Rapallo del
16 aprile 1922 fu un accordo concluso tra la Germania e l'Unione Sovietica
nell'omonima cittadina ligure e fu sottoscritto dal ministro degli esteri
della Repubblica di Weimar, Walther Rathenau, e dal suo omologo sovietico
Georgij Vasil'jevič Čičerin. Il trattato aveva come scopo la ripresa delle
relazioni diplomatiche ed economiche tra i due paesi (ora isolati
economicamente e politicamente), così come il definitivo regolamento dei
danni di guerra. Col trattato le due nazioni decisero di rinunciare alle
rispettive riparazioni dei danni bellici, mentre la Germania rinunciò agli
indennizzi per i suoi beni espropriati in Russia e nazionalizzati in
seguito alla rivoluzione russa. Parte integrante del trattato era anche un
protocollo aggiuntivo segreto relativo alla cooperazione militare tra i
due paesi. Tale protocollo prevedeva la possibilità per i tedeschi di
testare le proprie armi in territorio sovietico, aggirando la
demilitarizzazione imposta dal trattato di Versailles. |
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In marzo questa si
dirada, il paese sta sgelando, un mare di fango ci aspetta. Messe
ritorna alla carica chiedendo complementi e reparti nuovi per sostituire
quelli in linea sfiancati da 9 mesi di guerra. Ai soldati sono caduti
i denti per le carenze alimentari di ogni genere. Messe scrive "...per
l'unico treno di complementi finora giunto, la durata del viaggio è
stata esattamente di un mese, in condizioni disagiate per mancanza di
riscaldamento e rancio caldo, logorando i complementi stesi prima
dell'impiego (arrivavano già malati).. è mia opinione che le tre
divisioni dovrebbero rimpatriare.. non ritengo che la massa dei veterani
che le costituisce possa affrontare un secondo inverno L'idea di Roma è un'altra. Il Csir diventerà una
armata. La Celere perderà i cavalieri e aggiungerà il 6°
Bersaglieri di Bologna sganciato dalla Jugoslavia e i Croati della
legione giunti il 19 aprile.
Il
Savoia e il Novara dopo lo stallaggio d'inverno formano un raggruppamento a cavallo. Pasubio e Torino
(si dice) verranno motorizzate e sostituite da alpini. Per 2 mesi sul
fronte scese, dopo la neve, il gelo e con la primavera il disgelo. In
questi 4 mesi in cui era
impossibile avanzare i Russi avevano rafforzato i 3.200 km di fronte e
raddoppiato la produzione di armi. I tedeschi non potevano che giocare
l'ultima carta, lanciare la conquista della Crimea e da qui arrivare a Baku, ai pozzi petroliferi. Gli Italiani concorsero coi
cavalieri, il Monte Cervino, un plotone di bersaglieri motociclisti e
batterie di artiglieria e mortai che passarono sotto il comando Tedesco.
Alla ripresa delle
operazioni in luglio era operativa l'8 armata
italiana (Armir) del Generale Gariboldi che inglobava anche il Csir ora
XXXV c.d.a.
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Una delle
conseguenze dei buoni rapporti con la Germania, che si protrarranno fino
alla vigilia di Barbarossa, è l’espulsione di antinazisti e comunisti di nazionalità
tedesca rifugiatisi in Unione Sovietica in tempi diversi. In coincidenza
con le purghe staliniane questi comportamenti venivano amplificati, senza
suscitare eccessive prese di posizione e levate di scudi, nei partiti
antifascisti occidentali. Dalla patria del marxismo molti erano emigrati
per edificare il socialismo in Unione Sovietica negli anni 20. La grande
maggioranza venne soppressa o “annullata” entro il 1940. Gli arresti
raggiunsero il massimo nel 1937 (619) e continuarono fino al 1941. La
sorte di metà di queste persone (666) è sconosciuta: presumibilmente, esse
morirono durante la prigionia, ma un quinto (132) fu sicuramente
riconsegnato ai Nazisti. Il loro destino ci è noto attraverso le "Kaderlisten",
liste compilate sotto la responsabilità dei dirigenti del Partito
comunista tedesco, Wilhelm Pieck, Wilhelm Florin e Herbert Wehner. Alla
fine di maggio del 1937 von Schulenburg trasmise due nuove liste di
tedeschi di cui si auspicava l'espulsione. Tra il novembre e il dicembre
del 1937 furono espulsi 148 tedeschi e altri 445 nel corso del 1938.
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Il 3° reggimento Bersaglieri è sceso in Russia da reggimento ciclista con
le sue biciclette dei suoi Btg. XVIII, XX e XXV e le compagnie cannoni 172a (dal
6°) e 173a e le due moto 2a (dal 6°) e 3a. La 1a cp. moto (ex del 11°
reggimento) è a disposizione
del comando divisione. La conquista di Stalino e del centro
siderurgico sabotato dai Russi in ritirata è l'ultima impresa autunnale. I
russi si ritirano ancora, quando comincia dopo la pioggia a scendere la
neve. Ai bersaglieri restano pochi mezzi meccanici inservibili. Ci si
procurano slitte, cavalli e quanto il contadino russo per secoli ha
sperimentato contro il freddo e il gelo. La carovana dei rifornimenti e
del comando sembra una parata zingaresca, un piccolo circo, mancano
solo le bestie feroci. Poi c'è Rikowo, Gorlowka, Nikitowka.
"Caddero perché altri vivessero" verrà scritto sulle loro tombe dopo
la liberazione della div. Torino. La Celere sul fiume Mjuss si trova fra
truppe corazzate tedesche che contavano su noi perché eravamo
"motorizzati" !!!. Con le continue scaramucce si arriva al primo Natale di
sangue. |
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Accompagnati alla frontiera polacca o lettone, talvolta a quella
finlandese Gli espulsi - tra cui alcuni membri dello Schutzbund, la Lega
di protezione repubblicana del Partito socialista austriaco - venivano
immediatamente controllati dalle autorità tedesche chiamate a prelevarli.
In alcuni casi, come quello del comunista austriaco Paul Meisel nel maggio
del 1938, l'espulso veniva portato fino alla frontiera austriaca passando
per la Polonia e consegnato alla Gestapo direttamente. Paul Meisel, ebreo,
scomparve ad Auschwitz. Questa intesa perfetta tra nazismo e comunismo
prefigurava il patto Ribbentrop-Molotov del 1939. Quando Stalin e Hitler
ebbero sconfitto la Polonia, la Germania e l'URSS si trovarono ad avere
una frontiera comune che permetteva di trasferire gli espulsi direttamente
dalle prigioni sovietiche a quelle tedesche. Dal 1939 al 1941 furono
consegnati alla Gestapo da 200 a 300 comunisti tedeschi, come segno della
buona volontà sovietica verso il nuovo alleato. Il 27 novembre 1939 fu
sottoscritto un accordo bilaterale che comportò l'espulsione di altre 350 persone, tra cui 85 austriaci. Uno di essi era Franz Koritschoner, del Partito comunista
austriaco; trasferito a Vienna e quindi torturato venne giustiziato ad
Auschwitz il 7 giugno 1941. Per i comunisti ebrei le cose si complicavano
come immaginabile. Fra gli espulsi c'erano anche Ebrei. Il 3 maggio 1939
Stalin licenziò su due piedi il ministro degli esteri Maksim Litvinov, un
ebreo che aveva ricoperto questa carica per dieci anni, e lo sostituì con
l'ariano V.M. Molotov, che firmò di lì a poco il patto di non
aggressione |
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I Russi sono decisi, col loro migliore alleato "il gelo",
a scardinare il sistema difensivo italo-tedesco. La 269a divisione
sovietica va all'assalto incurante delle perdite, come d'ora in poi
accadrà sempre più spesso. I commissari sparano a chiunque si rifiuti di
uscire allo scoperto o indietreggi. Il XVIII è il primo a trovarsi in
difficoltà. Sciatori e cavalieri russi piombano su di loro, sono diavoli
o spiriti di un prossimo sabba notturno?. Alle tre del pomeriggio il sole
comincia a calare sulla neve tinta di rosso. I feriti vengono ricoverati
in una Isba, nel capannone degli attrezzi del Kolkoz. Da un corridoio
libero i bersaglieri integri ripiegano sulla Tagliamanto. In un altro
settore le due compagnie moto vengono investite in egual maniera, cosi
pure quella cannoni del 6° di Cassanelli. La notte che divide da Santo Stefano è
lunga, in lontananza si sentono i rumori dei carri armati tedeschi venuti
a dar man forte. Il 26 si ricomincia per altre 6 ore. Nella giornata cade Don
Mazzoni e cadono tanti altri che lo spazio, ci impedisce di nominare. A fine anno si esaurisce la spinta russa e si ritorna sulle vecchie
posizioni ora migliorate o nuove, quanto ai tedeschi hanno subito rovesci
che hanno mandato su tutte le furie Baffino.
Il 6° era arrivato in Russia quando
ancora il gelo attanagliava uomini e cose. Dopo un inverno così si doveva affrontare il disgelo e le trappole che i russi avevano nascosto nel fango e nella melma. Il disgelo russo è un’opera creativa divina perché riplasma la steppa, riplasma i torrenti e le stesse cittadine che devono difendersi dal fiume di fango. La steppa non è terra,
in certi momenti è un mare di fango. Solo qui e là si era riusciti a tracciare strade praticabili e ferrovie. Il resto era creta da modellare. Gli unici a saltarci fuori erano i cavalli o i muli, ma anche per loro non era vita facile. Le due compagnie moto 106a e 2a del 6° e 3a del 3° si riunirono
in un battaglione moto, il 47° . L’inverno trascorso aveva permesso ai russi di rafforzare le difese e sicuramente la produzione propria di
carri armati oltre a quelli ricevuti dagli Usa e dall’Inghilterra. Ai bersaglieri privi d’adeguate difese venne insegnato dai tedeschi qualche trucco per ovviare
alle deficienze. Il 17 maggio 1942 il 6° viene distaccato dal comando tedesco perché in Russia si sta formando l’Armir; l’ulteriore impegno italiano in vista dell’estate definitiva del conflitto
!!. |
tra l'URSS e il Terzo Reich. Subito dopo, a Brest Litovsk,
Stalin fece consegnare alla Germania circa seicento membri del partito comunista tedesco, per lo più ebrei. Uno di costoro era Hans David, il
compositore di "musica degenerata". Dal settembre 1939 al luglio
successivo, in seguito alle annessioni sovietiche, due milioni di ebrei
dei tre stati baltici, della Polonia orientale, della Bessarabia e della
Bucovina passarono sotto l'URSS. Nella zona polacca occupata dai
Sovietici, a partire dal febbraio 1940 l'NKVD di Berija arrestò e deportò
circa mezzo milione di ebrei. Molti morirono durante il viaggio per la
Siberia. Uno degli ebrei polacchi arrestati nel '39 era Menachem
Wolfovitch Begin
(Brest-Litovsk, 16 agosto
1913 –Tel Aviv, 9 marzo 1992) primo ministro di Israele dal 1977 al
1983 liberato in Siberia dopo l'operazione Barbarossa. Per gli accordi del
1978 di Camp David gli fu conferito il premio Nobel per la Pace
http://it.wikipedia.org/wiki/Menachem_Begin . |
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LE VICENDE DELL'80° FANTERIA PASUBIO E LA
MEDAGLIA D'ARGENTO DI FEDERICO ROSSI
http://www.maserada.com/pasubio.htm diario di russia
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IL MEDAGLIERE DI
RUSSIA
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