Capitolo 2 - I Figli di Antonio e la Famiglia Poggi
Quello che accadde ai vari bambini di Antonio e Teresa subito dopo la morte prematura dei genitori, ancora oggi non è del tutto chiaro.
Da notizie raccolte in famiglia, sappiamo che, dopo qualche tempo, alcuni di essi furono affidati alla (o accolti nella) famiglia di Giuseppe "Pippo" Poggi e di Angela Gorziglia [a queste due famiglie sono dedicate le Appendici 1 e 2]. Prima di questo fatto, probabilmente, i bambini rimasero per qualche tempo in casa dei nonni.
In famiglia si tramanda il seguente fatto:
"Alla morte di Antonio, dai Poggi giunsero in tre: Emanuele e due sorelle, una delle quali di nome Teresa. Una di esse rimarrà in questa famiglia a fare la sarta, l’altra si farà suora. C’era anche un quarto fratello, che non fu affidato ai Poggi (morì prima?). Di questo fratello si è persa ogni traccia.
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Come in modo più o meno frequente accadeva all'epoca, gli orfani accolti nelle famiglie (anche imparentate) dovevano lavorare per la famiglia ospitante per pagarsi vitto ed alloggio. Non sappiamo se questo fu il caso di Emanuele e delle sorelle.
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Nell’intento di chiarirci le idee e di trovare la sorella mancante (Teresa) ed eventualmente gli altri fratelli, ci siamo recati in S. Maria di Castello, dove abbiamo riscoperto una complessa “vita di quartiere”.
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Il porto di Genova alla fine dell'800
(cartolina di Marco Mazzotta)
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La Genova "romana" vista dal porto
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Questa vita è “narrata” dai registri degli
“Stati delle Anime”, che riportano il censimento dei nuclei familiari, redatto annualmente dal parroco, che faceva il giro dei parrocchiani, bussando di porta in porta.
Anche in questo caso la ricerca è lunga in quanto non sempre la gente apriva le porte al parroco (che annotava:
“Porta non aperta”), oppure egli stesso doveva ripassare più tardi perché nessuno era in casa (ed in questo caso il dato compare molte pagine più avanti). Ci fu anche un caso nel quale, non essendo stata aperta la porta, è annotato (“Il signor ...., dice che in questa casa vivono persone sospette”; la spia abitava al piano di sopra).
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I dati seguenti, riportati nei suddetti registri e riguardanti le famiglie Poggi e Sancristoforo, hanno fornito molte indicazioni, ma ci hanno anche un pò "complicato la vita":
Stato delle Anime 1869
Tribunale di Commercio (Galleria):
Poggi Giuseppe , custode anni 42
Gorziglia Angela, moglie anni 26
figli:
Sebastiano anni 18 Emilio anni 8
Teresa anni 14 Eugenia anni 4
Edoardo anni 12 Emma anni 3
Giovanni anni 11 David mesi 4
Con “Pippo” Poggi abitavano, nel 1869, sia i figli della prima moglie Chiara Martinelli (Sebastiano, Teresa, Edoardo e Giovanni), che i primi bambini (Emilio, Eugenia, Emma e David) avuti da Angela Gorziglia (seconda moglie) [Vedi Appendici 1 e 2]. Non c’è traccia dei piccoli Santagata.
Stato delle Anime 1873
Tribunale di Commercio N°19, Piano 4°:
Poggi Giuseppe , custode anni 46
Gorziglia Angela, moglie anni 31
figli:
Sebastiano anni 23 Emilio anni 19
Edoardo anni 17 Eugenia anni 10
Giovanni anni 15 Emma anni 9
David anni 5
[Rispetto all’anno 1869, manca la figlia Teresa Poggi]
Teresa riappare nel 1974, finalmente, insieme a
Maria Santagata:
“Stato delle Anime del 1874”
“Giuseppe Poggi: Come 1873 + Teresa anni 19
e Santagata Maria, celibe, anni 21
Maria è citata anche nel Registro del 1878
Stato delle Anime 1878
Tribunale di Commercio N°19, Piano 4°:
Poggi Giuseppe , custode anni 51
Gorziglia Angela, moglie anni 36
figli:
Sebastiano Emilio
Teresa Eugenia
Edoardo Emma
Giovanni David anni 10
Maria anni 8
Giuseppina pochi mesi
+ Maria Santagata della quale il Sig. Poggi è tutore.
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Maria Santagata, in base all’età (21 anni) indicata sullo “Stato delle Anime” del 1874, è Maria Rosa, secondogenita di Antonio e Teresa Devoto, e non una delle due gemelle (delle quali si è persa ogni traccia). Dovrebbe essere lei, la sorella di Emanuele, che lavorò dai Poggi come sarta. Maria fu madrina di battesimo di Maria Poggi. Come vedremo al Cap. 3, il 6 febbraio 1891, Maria sarà anche madrina di Battesimo di Antonio Santagata (primogenito del fratello Emanuele).
Teresa Poggi, invece, fu probabilmente la suora, che nei ricordi tramandati era passata da figlia del suo tutore a sorella di Emanuele.
Emanuele
Santagata
personaggio principale di questa storia non compare in questi registri. Dov’era in tutti questi anni? Che fine fecero gli altri suoi fratelli (gemelle comprese)? le risposte sono al momento attuale ancora in gran parte nascoste fra le pagine di qualche polveroso registro parrocchiale ottocentesco... ma a qualche ipotesi siamo giunti analizzando la vita del quartiere....(sempre con l'aiuto degli “Stati delle Anime”).
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La vita del quartiere era animata da altri personaggi che diventeranno importanti nel proseguimento di questa "Storia familiare", ma che per i nostri Santagata lo erano già.
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Genova fine '800 - Velieri nel porto
(da G. Miscosi, 1972)
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Nel
1872, in Salita S.Maria di Castello N°13 al 4° Piano, abitava
Giovanni
Sancristoforo
(da solo?).
Quattro anni dopo (1876), nello stesso appartamento, troviamo, invece,
Giacomo Sancristoforo (é il secondo nome di Giovanni?) con la moglie
Teresa Santagata
(vedova di Giuseppe Poggi, padre di "Pippo").
Quest’ultima, nel
1878, vive ancora al N° 13/4, ma è già vedova Sancristoforo.
Teresa Santagata, fu madrina di battesimo dei nipoti Sebastiano, Teresa, Mario e Davide, figli del figlio "Pippo" Poggi. [Mario Poggi, che non compare nei suddetti Stati delle Anime, nacque nel 1861, tra Emilio (1860) ed Eugenia (1863), e morì probabilmente molto piccolo].
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Gli "Stati delle Anime" hanno così svelato le parentele più o meno prossime tra le varie famiglie ed un personaggio chiave di questa storia,
Teresa Santagata, madre di "Pippo" Poggi, completamente dimenticata nel tempo. E' sicuramente grazie a lei che parte dei (o tutti i?) figli "superstiti" della famiglia di Antonio Santagata e Teresa Devoto furono accolti nella famiglia Poggi.
Di Teresa Santagata si parlerà anche nell'Appendice 1, ma intanto nel prossimo Capitolo 3 troveremo altre sorprese......
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