«Ho dovuto pensarci su molto prima di accettare la proposta di Georg Althammer, a quell'epoca ero impegnato in teatro a Monaco con l'Amleto - dice Oliver Stokowski e continua - alla fine ho accettato ma abbiamo concordato per realizzare sei puntate all'anno, così posso continuare a vivere bene, senza essere assillato dalla figura del commissario Zorn».

Per l'attore, nato a Kassel l'8 Agosto del 1962 il cinema ed il teatro restano due punti fermi della sua carriera di attore, inizata nel 1989 sul palcoscenico dello Staatstheater di Hannover. Dopo una formazione alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Graz, Oliver Stokowski ha recitato al Residenztheater e allo Staatsschauspiel Bayern di Monaco e - dal 1996 - al Burgtheater di Vienna.

Tra le apparizioni cinematografiche di Oliver Stokowski sono da segnalare «U-571» del 1999 diretto da Jonathan Mostow e «Das Experiment» per la regia di Oliver Hirschbiegel, il film con cui la Germania si presentò agli Oscar nel 2000. Nel 1999 ha ottenuto il Kurt Meisel-Preis, un riconoscimento assegnato dall'associazione "Freunde des Bayerischen Staatsschauspiels". Con «Der Ermittler» ha invece conquistato nel 2001 il Deutscher Fernsehpreis nella categoria miglior attore in una serie televisiva.

Zorn è un uomo come tanti, non è il ritratto di un eroe, è un poliziotto che - terminato il servizio - comincia un nuovo "turno di lavoro" come padre di una bimba di nove anni, Hanna.

Oliver Stokowski è cresciuto "circondato" da poliziotti: il padre, lo zio ed il nonno erano tutti funzionari di polizia, i primi due addirittura con il titolo di "Primo commissario capo", un titolo da ben cinque stelle d'argento sulla divisa.

Il 27 Settembre 2003 Wilfried Henning, capo della polizia dell'Hessen-Nord ha conferito al commissario Zorn il titolo di "commissario onorario". Stokowski ha dedicato il premio al padre che ha conquistato un unico riconoscimento al merito dopo quarant'anni di servizio.

Prima di interpretare Zorn, l'attore aveva già girato alcune puntate della serie «Polizeiruf 110» accanto all'attrice Barbara Rudnik.

Una scena del telefilm. (Foto Odeonfilm)