Classe 1969 e due grandi occhi blu, questa è Gunda Ebert, l'affascinante commissario Lilli Kutchinski di «Ultima analisi: omicidio».

Nata il 5 Dicembre a Potsdam, dopo aver frequentato la scuola di recitazione "Ernst Busch" a Rostock, Gunda ha iniziato calcando le scene dei teatri della Germania Est e, dopo la caduta del muro, ha lavorato con il Berliner Ensemble sotto la direzione di Christoph Schroth. «Oltre all'evoluzione ed alla crescita sul piano artisitico, l'atmosfera politica di cambiamento è stata favorevole ai giovani attori della mia generazione».

Dopo queste esperienze si è dedicata sempre più al cinema ed alla televisione. Nel 1993 ha conquistato il primo ruolo di protagonista nella serie «Kurhotel Sonnenschein», prodotta da ARD. Diverse le sue partecipazioni a film del ciclo poliziesco «Tatort» (ARD).

Con Odeon Film ha debuttato nell' episodio "Sangue blu" della serie «Il Commissario Quandt» e, dopo «Mordkommission», è stata al fianco di Jürgen Heinrich in due puntate di «Wolffs Revier» nel 2000 e nel 2003.

Nel 2002 è stata anche testimonial di IKEA in Germania.

Dice: «Oltre al mio lavoro che trovo estremamente appassionante, divido la mia vita con mio figlio Leon, di otto anni, di cui sono orgogliosa. Lui è partecipe di quasi tutte le mie decisioni».

Gunda Ebert vive a Berlino. Tra le sue passioni c'è quella per l'equitazione: possiede un cavallo di nome Silent. «La mia più grande felicita è potermi trovare con Leon e Silent nella natura sotto uno splendido cielo limpido. E quando in Germania il cielo non è più così soleggiato, mio figlio ed io sognamo di viaggiare in giro per il mondo. Fino ad oggi il nostro sogno si è potuto avverare visitando i Paesei europei ma anche in Nuova Zelanda ed Australia».

Un particolare ringraziamento a Gunda Ebert per la collaborazione offerta in prima persona alla realizzazione di questa pagina.