Chieti -diario di bordo satirico, ma vero
Martedì
19 febbraio 2002, Chieti
DIARIO DI DORDO
Il
prof. Bombetta, Comandante in capo della Conferenza Interplanetaria
dei direttori delle Siss, incontra gli specializzandi giunti
da tutta la Galassia:
La giornata dello specializzando ideale
Ore
5:30 del mattino: sveglia traumatica con altoparlante da 100
Watt collegato direttamente all'orecchio interno: Il sicsino
è andato a letto alle 2:30 per studiare tutte le leggi,
leggere le e-mail e preparare una strategia in occasione dell'evento
del giorno dopo. Dopo 3 ore di sonno scarso, sognando di fare
il professore e di introiettare la motivazione estrinseca
ad una classe di splendidi allievi il sicsino si sveglia in
preda ad un attacco di panico in cui cerca disperatamente
di spegnere il superaltoparlante, cercando a tentoni, nel
buio, la sveglia.
Ore
6: dopo una ricca colazione fatta di una spremuta di arancia,
mezzo litro di caffè espresso, pasticche di Guaranà
(estratto vegetale sud-americano utilizzato per mantenere
alta l'attenzione alle conferenze evitando tuttavia di strangolare
il primo politico che parla dell'aria fritta), il sicsino
si presenta in perfetto orario, al luogo dell'appuntamento,
ma impiega un po' di tempo a trovare i colleghi, a causa dell'abbassamento
cronico delle palpebre che gli permettono di veder soltanto
una debole luce indelebile.
Ore
7: Si parte!!! Il pullmann ribolle di Sicsini assonnati e
incazzati. Qualcuno mangia la colazione che Mammina ha preparato
da casa, qualcuno prepara la strategia di attacco e la comunica
a tutti i colleghi, qualcuno dorme, 50 sicsini incazzati si
dirigono verso la conferenza delle conferenze, che sarà
il più grande evento di comunicazione di tutti i tempi.
Ore
9: Siamo a metà del viaggio. Ci sono gli ultimi preparativi.
Gli striscioni, gli slogans, i vestiti delle vallette che
svolazzeranno davanti a Bombetta con gli striscioni, la videocamera
digitale con dispositivo automatico di trasformazione delle
immagini. Gli esseri umani vengono trasformati in funzione
del livello intellettuale, secondo una scala che va dall'icona
di S. Antonio, al Rafaniello, al Pezzo di Merda, soprattutto,
ciò che è pronto, sono i cuori e gli animi dei
Sicsini!
Ore
11: Arrivo a Chieti, sede ufficiale di Bombetta. Qui Bombetta
ha la sua CASA ma, come Comandante capo della Conferenza interplanetaria
dei direttori delle Siss, e come uomo di buoni sentimenti
dice che la sua CASA venga utilizzata, di rado, e solo nei
casi strettamente necessari, come sede DELL'UNIVERSITA', e
soprattutto come sede della SISS, che a lui sta molto a cuore.
Ore
11:45 : Bombetta si presenta alla conferenza, e , dopo aver
spalancato il suo sorriso alla platea dei Sissini provenienti
da tutti i pianeti, sente la loro richiesta: LAVORARE!!! Segue
un intenso e vivace dibattito, dove Bombetta, dopo aver aperto
il cranio di un Sicsino con un'ascia da tagliaboschi, aver
tentato di cacciare qualcun altro, troppo arrogante, dalla
sua CASA, aver proclamato la sua completa impotenza nei confronti
del Ministero, aver descritto il suo ruolo esclusivamente
rappresentativo (= inutile Comandante in capo della Conferenza
interplanetaria dei direttori delle Siss) decide di creare
una scuola che sia LAICA, PROGRESSISTA ED ERMAFRODITA, ed
all'insegna di ciò tenta, davanti a 200 sissini, un
orgasmo multiplo da 9 SETTIMANE E ½ con alcuni membri
del Kius.
Ore
13:30 Bombetta, esausto e senza energie, dopo aver saggiato
la forza fisica ed intellettuale dei prestanti machi del Kius,
scivola via, annunciando, come ultimo atto d'amore, la convocazione
di un'assemblea straordinaria della Conferenza interplanetaria
dei direttori delle Siss e la diffusione di un comunicato
stampa congiunto Bombetta-Kius, da inviare alle testate giornalistiche
di tutti i pianeti.
Ore
14:30 I Sicsini si ritrovano sotto un sole rovente da ferragosto.
Sicuramente un'altra trovata di Bombetta, che, per allietare
la permanenza nella sua CASA, ha dato disposizioni per una
tale alterazione climatica. Ma i Sicsini, impreparati a questa
evenienza, dopo qualche minuto si trovano al limite della
disidratazione, e decidono di tornare a CASA loro, dove potranno
regolare il clima come desiderano.
Ore
18:00 I Sicsini fanno breve sosta nel primo autogrill che
trovano, a 30 Km dal casello di Napoli, in preda ai morsi
della fame, si sono già mangiati, nel frattempo, la
tappezzeria del pulmann, e ora soffrono di un certo gonfiore
allo stomaco, oltre che di inappetenza. A questo punto del
viaggio, si incontrano i tipi più diversi. Qualcuno
è ormai abbandonato in un sonno profondo, sognando
l'Abilitazione, qualcuno sogna la sua anima gemella, con cui
poter fare tanti Baby-sicsini, qualcuno, in preda ad un attacco
di monomania, continua a parlare ed a ragionare dell'incontro
con Bombetta e del futuro della Siss.
Ore
18: 30 Arrivo a Napoli. Il Sicsino, pieno di adrenalina e
di orgoglio, se ne torna a CASA sua. Non ha voglia di farsi
la doccia né di cambiarsi. Preferisce rimanere sporco
e puzzolente ancora per un po' per ricordare con più
forza la battaglia sostenuta in questa giornata storica. Non
riesce ad addormentarsi perché ha davanti tutti i bei
momenti trascorsi nelle ultime 12 ore. Si rende conto di non
essere solo. Ha conosciuto centinaia di Sissini da tutti i
pianeti. Sente il senso di solidarietà e di lotta che
lo accomuna a migliaia di altri esseri umani.
Poi si addormenta di un sonno profondo e sogna. Sogna di fare
il Professore
Antonio Graziano SICSI Campania
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